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Troina diventa un museo diffuso

La storia normanna del piccolo borgo in provincia di Enna, dipinta sui muri del centro storico

17 luglio 2017
Troina diventa un museo diffuso

Per riqualificare e abbellire alcune angoli caratteristici del centro storico di Troina verranno riprodotte alcune opere pittoriche sulle facciate delle case. Si intitola "Troina normanna: arte e storia nei palazzi", l’iniziativa messa in campo dall’amministrazione comunale sul fronte del recupero e della valorizzazione del vasto patrimonio edilizio della città, volto a migliorarne la vivibilità, riqualificare gli immobili degradati, agevolare il ripopolamento e rivitalizzare i quartieri storici che rischiano di trasformarsi in "fantasmi" abbandonati e degradati, mettendo anche a serio rischio la conservazione degli innumerevoli monumenti e beni storico-artistici che ne hanno segnato il cammino della millenaria storia.

Uno scorsio del quartiere medievale di "Scalforio"

Una sorta di spazio museale all’aperto dunque, tra i suggestivi e caratteristici vicoli dell’antico quartiere medievale di "Scalforio" che, attraverso un percorso che abbia come filo conduttore gli episodi più significativi della storia normanna siciliana, ripercorre in 16 scene, gli episodi più salienti di quella che fu per circa un trentennio la residenza privilegiata degli Altavilla e la prima capitale della conquista normanna della Sicilia.
"Si tratta di un progetto di museo diffuso - spiega il sindaco Fabio Venezia - per valorizzare, attraverso un itinerario pittorico a cielo aperto nel centro storico, la storia normanna di Troina e della Sicilia. Sarà un elemento di grande attrattività per i sempre più numerosi turisti e visitatori che vengono a Troina".

"Ruggero I di Sicilia e il fratello Roberto il Guiscardo ricevono le chiavi della città di Palermo dagli Arabi" dipinto di Giuseppe Patania

La realizzazione del progetto avverrà attraverso il coinvolgimento diretto dei proprietari degli immobili ricadenti nel centro storico, a seguito di un’apposita manifestazione di interesse pubblico e alla sottoscrizione di un comodato d’uso con il Comune per la porzione d’immobile in cui sarà installata l’opera.
La fonte utilizzata per la rappresentazione dei contenuti delle opere pittoriche sarà la cronaca del monaco benedettino Goffredo Malaterra, "Imprese del Conte Ruggero e del fratello Roberto il Guiscardo".
Le opere, dopo essere collocate, verranno illuminate in maniera opportuna e indicate da un’apposita segnaletica turistica.

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17 luglio 2017
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