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"La ragazza sul divano" del premio Nobel Jon Fosse al Teatro Biondo di Palermo

Sul palco, per la regia di Valerio Binasco, Pamela Villoresi e Isabella Ferrari

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Quando
da venerdì 26 aprile a domenica 05 maggio 2024

Da venerdì 26 aprile a domenica 5 maggio, dopo aver raccolto applausi e apprezzamenti nei teatri di Torino, Milano, Roma e in altri prestigiosi palcoscenici nazionali, va in scena al Teatro Biondo di Palermo "La ragazza sul divano" (Jenta i sofanen, 2002) di Jon Fosse, autore norvegese insignito del premio Nobel per la Letteratura nel 2023. La traduzione del testo è di Graziella Perin.

"La ragazza sul divano" di Jon Fosse - ph Virginia Mingolla

A firmare la regia dello spettacolo, coprodotto dal Biondo di Palermo e dal Teatro Stabile di Torino - Teatro Nazionale, è Valerio Binasco, che è anche in scena (nella parte di Uomo) con Pamela Villoresi (Donna), Michele Di Mauro (Zio), Giordana Faggiano (Ragazza), Fabrizio Contri (Padre), Giulia Chiaramonte (Sorella) e con Isabella Ferrari (Madre).
Le scene e le luci sono di Nicolas Bovey, i costumi di Alessio Rosati, il suono di Filippo Conti, video e pittura di Simone Rosset.

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"La ragazza sul divano" di Jon Fosse - ph Virginia Mingolla

Valerio Binasco è il principale interprete, in Italia, del teatro di Jon Fosse, con allestimenti che rivelano la relazione quasi proustiana che le opere del maestro norvegese tracciano tra passato e presente. In questo nuovo spettacolo, Pamela Villoresi interpreta una donna di mezza età che fa i conti col proprio passato, mentre è intenta a dipingere il ritratto di una ragazza accovacciata su un divano. La pittrice affronta i fantasmi della propria vita, turbata da mille incertezze, e lotta contro i dubbi sulle proprie capacità artistiche. L'immagine che la perseguita, la ragazza accovacciata su un divano, è quella di lei stessa da giovane.

"La ragazza sul divano" di Jon Fosse - ph Virginia Mingolla

A poco a poco, come materializzazioni del proprio flusso di coscienza, compaiono in scena altre figure della famiglia: la madre, con la quale ha sempre avuto un pessimo rapporto; la sorella sessualmente disinibita, che tanto ha invidiato; il padre marinaio, che ha adorato ma che è stato poco presente nella sua vita; lo zio che ne ha preso il posto in una situazione amletica.

La forza di questa pièce sta nei tempi mescolati: tutto sulla scena accade in modo simultaneo creando una serie di cortocircuiti spiazzanti. Il regista risolve questa sovrapposizione di tempi e luoghi con un ingegnoso meccanismo che si potrebbe definire cinematografico, esplorando magistralmente il modo in cui le ferite psichiche inflitte nell'infanzia non si rimarginano mai del tutto.

"La ragazza sul divano" di Jon Fosse - ph Virginia Mingolla

"La ragazza sul divano" si sviluppa in modo inesorabile e crudele, non salva nessuno, smaschera le ipocrisie e svela una teoria impressionante di tradimenti, vigliaccherie, perversioni della carne e dell'anima.

Calendario delle rappresentazioni:
Venerdì 26 aprile - ore 21:00
Sabato 27 aprile - ore 19:00
Domenica 28 aprile - ore 17:00
Lunedì 29 aprile - ore 17:00
Martedì 30 aprile - ore 21:00
Giovedì 2 maggio - ore 17:00
Venerdì 3 maggio - ore 21:00
Sabato 4 maggio - ore 19:00
Domenica 5 maggio - ore 17:00

Jon Fosse

Jon Fosse, premio Nobel per la letteratura 2023, è nato nel 1959 ad Haugesund, in Norvegia. Un grave incidente all'età di sette anni lo ha portato vicino alla morte; l'esperienza ha influenzato in modo significativo la sua scrittura in età adulta.
Si è laureato all'Università di Bergen in letteratura comparata. Fosse ha scritto romanzi, racconti, poesie, libri per bambini, saggi e opere teatrali; le sue opere sono tradotte in più di quaranta lingue.

Nominato cavaliere dell'Ordre national du Mérite di Francia nel 2003, è stato inserito nella lista dei 100 migliori geni viventi dal "Daily Telegraph". Dal 2011 a Fosse è stato concesso il Grotten, una residenza onoraria di proprietà dello stato norvegese e situata nei locali del Palazzo Reale nel centro della città di Oslo. L'uso del Grotten come residenza permanente è un onore conferito appositamente dal re di Norvegia per i contributi alle arti e alla cultura norvegesi.

Jon Fosse

Fosse è lo scrittore più emblematico della scena teatrale contemporanea, autore di opere con una scrittura scarna, minimale, senza fronzoli, che danno voce, con lucida analisi, al disagio che scaturisce dalle barriere comunicative poste tra gli uomini e le donne della nostra epoca, tra figure d'età diverse, tra persone disunite da vincoli famigliari, tra soggetti vivi e ombre. Nei suoi testi nati per la scena, dal 1994 in poi, sono narrate storie spietate, rapporti poco lusinghieri e tragedie imperscrutabili che restituiscono il silenzio appena parlato e i dialoghi sempre laconici di individui che, riducendo al minimo il linguaggio sociale, domestico e affettuoso, finiscono col toccare il nervo più scoperto, la piaga più diffusa dei nostri giorni: l'indifferenza.

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