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"Scannasurice" di Enzo Moscato. Imma Villa interpreta il testo della nuova drammaturgia napoletana

Una creatura mitologica, quasi magica come solo i femminielli di Moscato sanno essere

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Quando
da mercoledì 08 gennaio a domenica 12 gennaio 2020

Un «Misteriosofico-plebeo poema sulla mia discesa agli Inferi di Napoli» così l’autore Enzo Moscato definisce  "Scannasurice", lo spettacolo che, dall’8 al 12 Gennaio 2020, va in scena al Teatro Biondo di Palermo.

Il titolo, letteralmente "scanna topi", fa riferimento a un vecchio fondaco partenopeo nel labirinto dei Quartieri Spagnoli e, più precisamente, a quei tuguri che anticamente gli artigiani usavano bonificare dai ratti a colpi di spadone. L’azione narrata, che si sviluppa in una di queste squallide stamberghe, racconta un terremoto metaforico, la perdita di futuro seguita al sisma del 1980, ma anche quello esistenziale che attraversa il protagonista. 

"Scannasurice" è, infatti, anche il nome del personaggio principale, un femminiello dei Quartieri Spagnoli, che fa la vita, vive in una stamberga piena di cianfrusaglie e immondizia e parla con i topi con cui ha un rapporto di amore e odio. Senza una precisa identità sessuale, "Scannasurice" è metafora di incompletezza e inadeguatezza, una "creatura mitologica, quasi magica" come solo i femminielli di Moscato sanno essere. In una lingua napoletana lirica e suggestiva, la creatura, a metà tra l’osceno e il sublime, distilla imprecazioni esilaranti, filastrocche popolari e antiche memorie in un’affascinante alternanza di ritmi e sonorità.

Scannasurice è il testo che nel 1982 segnò il debutto di Enzo Moscato come autore e interprete ed è forse il più significativo tra quelli che hanno segnato l’inizio della nuova drammaturgia del dopo-Eduardo. Una lingua colta e allusiva che, nelle sue originali costruzioni sintattiche e semantiche, si rende strumento evidente di una radicale frattura rispetto alla tradizione letteraria e teatrale.

Regia Carlo Cerciello, con Imma Villa, scene Roberto Crea, costumi Daniela Ciancio. Suono Hubert Westkemper, musiche originali Paolo Coletta, disegno luci Cesare Accetta, produzione Elledieffe / Teatro Elicantropo.

Programma
Mercoledì 8 Gennaio - ore 21.00
Giovedì 9 Gennaio - ore 21.00
Venerdì 10 Gennaio - ore 17.00
Sabato 11 Gennaio - ore 17.00
Domenica 12 Gennaio - ore 20.00

Biglietti online


Info
www.teatrobiondo.it

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