"Tanto vale divertirsi" al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla
La Compagnia UNO & Trio racconta il dramma della Shoah attraverso il linguaggio della commedia
Quando
da sabato 11 gennaio a domenica 12 gennaio 2025Sabato 11 (ore 20:30) e domenica 12 gennaio (ore 18:30), al Teatro Donnafugata di Ragusa Ibla va in scena "TANTO VALE DIVERTIRSI", pièce ideata, diretta e interpretata da Antonella Carone, Tony Marzolla e Loris Leoci, ovvero la Compagnia UNO&Trio. Un originale omaggio alla comicità del '900 che intreccia teatro, musica e accadimenti storici.
Il linguaggio della commedia per riflettere sulla tragedia. Lo spettacolo, infatti, trae ispirazione da eventi realmente accaduti durante la Seconda Guerra Mondiale nel campo di transito di Westerbork, in Olanda, dove molti attori comici ebrei furono costretti a esibirsi in spettacoli leggeri per intrattenere i loro carcerieri, in cambio di una momentanea immunità dai campi di sterminio.
La performance della Compagnia UNO&Trio, arricchita da musica e canto dal vivo, con arrangiamenti originali, mescola vaudeville, avanspettacolo, teatro comico futurista e cabaret. Sul palcoscenico tirato a lucido, pronto ad accogliere il "pubblico" delle grandi occasioni, tre attori ripassano le parti dello spettacolo che da lì a poco andranno a rappresentare: una rivisitazione in chiave comica di "Amleto", celebre tragedia shakespeariana. Il risultato è un omaggio surreale e brillante a kabarett, rivista, umorismo yiddish e cinema muto, che non mancherà di far riflettere e ma anche sorridere gli spettatori.
È un percorso che intreccia "frizzi, guizzi e lazzi" in una cavalcata incessante tra comicità e dramma. "L'opera esplora i meccanismi della risata muovendosi su un terreno delicatissimo - si legge nelle note di regia - basandosi su ricerche e testimonianze, omaggiando l'umorismo che storicamente riuscì a rovesciare la scansione del lutto. Un'operazione che racconta da una prospettiva inusuale il dramma della Shoah (e, di riflesso, la natura oscura del legame tra oppressi ed oppressori) e che mostra come, anche in un contesto di morte e sofferenza, l'arte e la risata si fecero spazio per aiutare a sopravvivere o anche solo per dare una chance in più".
Per informazioni e prenotazioni chiamare al numero telefonico 334.2208186