"Voglio vederti danzare" - Un omaggio a Franco Battiato al Teatro Massimo Bellini di Catania
Concerto-omaggio al grande cantautore siciliano Franco Battiato, nella sua terra natale

Quando
domenica 22 giugno 2025Domenica 22 giugno alle 21:00, il TEATRO MASSIMO BELLINI di CATANIA ospiterà "VOGLIO VEDERTI DANZARE", un concerto-omaggio al grande cantautore siciliano FRANCO BATTIATO, nella sua terra natale.
Sul palco, le voci di David Cuppari e Giorgia Zaccagni accompagnate da Simone Temporali alle tastiere, Antonello Pacioni e Leonardo Guelpa alle chitarre, Glauco Fantini al basso e cori e Mario Luciani alla batteria. L’Orchestra d’archi Roma Sinfonietta, diretta da Giovanni Cernicchiaro, arricchirà l’esecuzione. La direzione artistica è affidata Rossana Raguseo.
Il concerto vuole essere un viaggio musicale attraverso le stagioni artistiche di Battiato, con arrangiamenti curati e l’esecuzione di brani iconici come "L’era del cinghiale bianco", "Prospettiva Nevskij", "Centro di gravità permanente" e naturalmente "Voglio Vederti Danzare".
Sul palco ci saranno anche i Dervisci Rotanti, in un momento di intensa spiritualità che richiama l’armonia universale tanto cara al Maestro.
Franco Battiato nacque il 23 marzo 1945 a Ionia (oggi Riposto), in provincia di Catania, e si spense il 18 maggio 2021 a Milo, sempre in Sicilia. È stato uno degli artisti più eclettici e visionari della musica italiana, capace di attraversare generi e linguaggi con una coerenza poetica unica. Negli anni ’60 si trasferì a Milano, dove iniziò la sua carriera nel mondo della musica leggera. Ma fu negli anni ’70 che emerse come figura di spicco della sperimentazione elettronica e dell’avanguardia colta, pubblicando album come "Fetus", "Pollution" e "Sulle corde di Aries" con l’etichetta Bla Bla.
Il grande successo arrivò negli anni ’80 con l’album "La voce del padrone" (1981), il primo disco italiano a superare il milione di copie vendute. Brani come "Centro di gravità permanente", "Bandiera bianca" e "Cuccurucucù" lo resero un’icona pop, pur mantenendo testi densi di riferimenti filosofici, spirituali e letterari. Collaborò a lungo con il violinista Giusto Pio e, dagli anni ’90, con il filosofo Manlio Sgalambro, con cui scrisse opere liriche, romanzi e canzoni.
Tra le sue composizioni più ambiziose ci sono "Genesi", "Gilgamesh" e "Messa Arcaica", che testimoniano il suo interesse per la musica sacra e la trascendenza. Fu anche regista, pittore e per un breve periodo assessore alla cultura della Regione Siciliana. La sua figura resta un punto di riferimeno per chi cerca nella musica una via di conoscenza e di elevazione spirituale.
Per acquistare i biglietti CLICCA QUI