Al Teatro di Verdura di Palermo "La Guerra del Peloponneso" secondo Alessandro Baricco
"Tucidide. Atene contro Melo": un narratore, due attrici e cento violoncellisti per un teatro che diventa comunità

Quando
giovedì 19 giugno 2025Giovedì 19 giugno (ore 21:00), gli Amici della Musica di Palermo presentano, al Teatro di Verdura, "TUCIDIDE. ATENE CONTRO MELO", spettacolo di Alessandro Baricco, autore, regista e narratore in scena, che dallo scorso anno gira per i teatri di tutta Italia. Sul palco anche Stefania Rocca, Valeria Solarino e i 100 Cellos diretti da Enrico Melozzi e Giovanni Sollima, che ha composto le musiche originali.
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Un narratore, due attrici, cento violoncellisti per riportare alla vita alcune delle pagine più attuali de "La Guerra del Peloponneso" di Tucidide. E un teatro che non si limita a fare da cornice, ma che diventa comunità perché, secondo Alessandro Baricco, autore e narratore in scena, "opere di questo tipo sono riti della memoria da fare con molta gente."
Nelle pagine de "La Guerra del Peloponneso" scelte per questo spettacolo, si racconta dell'ambasciata che gli Ateniesi mandarono agli oligarchi di Melo prima di attaccare la loro isola. Curiosamente, Tucidide racconta questo incontro di ambasciatori come se vi avesse partecipato: riferisce le parole esatte pronunciate dagli ambasciatori e ricostruisce in modo drammaticamente vivissimo lo scontro verbale tra i due schieramenti.
Benché fosse uno storico (anzi, il primo degli storici) finì per scrivere in quelle pagine una sorta di pièce teatrale. Per questo, metterla in scena appare quasi un modo di portarla a compimento, facendole arrivare là dove oscuratamente sognavano di andare. Per noi contemporanei, va aggiunto, riascoltarle è di particolare fascino se si pensa al contenuto del dibattito che si scatenò tra Meli e Ateniesi: una feroce riflessione su cosa rimane della Giustizia e del Diritto quando si trovano di fronte un aggressore e un aggredito, un forte e un debole, un vincitore e un vinto. Nelle parole eleganti ma durissime degli ambasciatori è tramandato uno scontro che continuerà a turbare l'Occidente per secoli: come salvare il valore della Giustizia nell'esercizio della politica e della guerra.
L'attualità dello spettacolo, nel contesto internazionale in cui ci troviamo a vivere, è straordinaria. Ma per Alessandro Baricco Tucidide diventa anche occasione per portare alla luce la radice della nostra civiltà occidentale, una radice di speranza perché parliamo della "capacità di correggersi in continuazione, di pensare con forza e di ripensare, poi, con forza anche maggiore, di armare una nave dopo l'altra, e spedirle a attraversare il mondo portando il nostro instancabile tentativo di capire la realtà e noi stessi."
Alessandro Baricco, autore e regista, interpreta anche il ruolo di narratore in scena, accompagnato da Valeria Solarino e Stefania Rocca che danno rispettivamente voce agli Ateniesi e ai Meli. Tutto il dialogo è immerso in una scenografia suggestiva, rappresentata da un esercito di 100 violoncelli che ora evocano la flotta degli ateniesi, ora la violenza, con gli archetti a fare da lance e gli strumenti da scudi.
Ma i 100 violoncelli, ovviamente, non sono solo scenografia: la musica ha un ruolo cruciale in questo spettacolo ed è stata composta appositamente dal Maestro Giovanni Sollima.
I brani, suggestivi ed emozionanti, fanno da contrappunto alla narrazione, scandiscono il ritmo del dialogo, strappano, incalzano le parole. E a interpretarli ci sono i 100 Cellos, ensemble di musicisti nato da un'idea di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi nel 2012, un ensemble aperto e "trasversale" perché formato da grandi professionisti, solisti di fama, studenti, amatori e appassionati. Un vero spettacolo nello spettacolo.
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