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Al Teatro Garibaldi di Modica va in scena “Il Cavaliere Sole” di Franco Scaldati

Nell'ambito della nuova stagione teatrale della Fondazione Teatro Garibaldi di Modica

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Quando
da mercoledì 01 dicembre a giovedì 02 dicembre 2021

Dicembre dà il via alla nuova stagione di prosa del Teatro Garibaldi di Modica. Dopo la pausa forzata dovuta alle restrizioni per il Covid, la Fondazione invita il suo pubblico, con lo slogan di “torniamo ad emozionarci in teatro”, ad assistere ad un cartellone ricco di sorprese e grandi nomi, che promette di appassionare, ed appunto di emozionare, grazie all'arte affascinante del teatro di prosa. Novità di quest'anno è la doppia replica di ogni spettacolo, così da poter permettere agli abbonati e ai singoli spettatori di scegliere più facilmente tra le date ed i posti.

Mercoledì 1 e giovedì 2 dicembre alle 21, il primo doppio appuntamento, che porta in scena lo spettacolo prodotto dal Teatro Biondo di Palermo “Il Cavaliere Sole” di Franco Scaldati, dove ha debuttato lo scorso 19 novembre in prima nazionale e con un grande successo. Un progetto di Enzo Venezia, che ne cura anche scena e costumi, e di Mario Incudine, che propone delle musiche originali. La regia è firmata da Cinzia Maccagnano.

In scena un cast formato da eccellenti artisti siciliani: Serena Barone (Lucia/Delicata), Paride Benassai (Settimo), Gino Carista (Il Cavaliere Sole), Mario Incudine (Giovanni/Giovane), Egle Mazzamuto (Fanciulla), Antonio Pandolfo (Bartolo), Salvo Piparo (Angelo/Salamone) e dei musicisti Salvatore Clemente, Lavinia Mancusi, Michele Piccione, Antonio Vasta. 



L'opera di Scaldati, eclettico poeta di Palermo, presenta personaggi ingenui e strampalati, che si esprimono in una dimensione che sembra onirica, in cui le parole, gli scherzi e le canzoni fanno incontrare la dimensione del reale, fatta di duro lavoro, come quello autobiografico del sarto, con la dimensione magica, in cui gli animali sono personificati, e interagendo tra di loro portano lo spettatore verso un viaggio diretto alla ricerca di “un giardino incantato dove non si muore mai”.

La poesia dei versi dell'autore prende vitalità anche grazie alle musiche originali scritte da Mario Incudine. Per Enzo Venezia, così come per il poliedrico musicista, “il segno forte da utilizzare, per meglio esprimere la poesia di Scaldati, è l’espressione fonica, il suono della sua lingua e la musicalità insita nella sua scrittura drammaturgica”. E la scena in cui si esprime tutto è una Palermo che con le sue luci e le sue ombre è raccontata come luogo eterno, in cui la memoria dei luoghi simbolo della città si incontra con il cambiamento e la trasformazione, non mutandone però il valore simbolico.

La messinscena del particolare testo trascina lo spettatore in una dimensione onirica, in cui ogni cosa trova il suo doppio, opposto ma unito allo stesso tempo, in cui gli elementi compaiono e scompaiono, proprio come in un sogno, dove tutto può coesistere grazie al racconto ed all'interpretazione magistrale degli attori.

Info
www.fondazioneteatrogaribaldi.it

INGRESSO CON GREEN PASS

Sono esenti i minori di 12 anni e coloro che abbiano una idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del ministero della salute.

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