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Baarìa Film Festival, il primo festival italiano dedicato al "cinema insulare"

A Bagheria si racconta "La Sicilia e le altre isole" con grandi ospiti e tante proiezioni

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Quando
da mercoledì 02 luglio a domenica 06 luglio 2025

Dal 2 al 6 luglio Bagheria diventa palcoscenico del primo festival italiano interamente dedicato al "cinema insulare", il BAARÌA FILM FESTIVAL.
Per tre giorni, in diversi luoghi della Citta delle Ville e del Gusto, si avvicenderanno grandi ospiti (Giuseppe Tornatore, Danis Tanovic, Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso, Alessio Vassallo, Daniele Ciprì, Costanza Quatriglio, Luca Barbareschi, Aurelio Grimaldi) e un ricco programma di proiezioni, tra opere inedite o poco note in Italia e il meglio tra le 1140 iscrizioni provenienti da tutto il mondo.

Per il programma dettagliato CLICCA QUI

"My late summer" di Danis Tanovic

Per la sezione ARCIPELAGHI, sezione competitiva di lungometraggi, figurano tre film che hanno rappresentato il loro paese agli Oscar 2025: "Old fox" del regista taiwanese Ya-chuan-Hsiao, romanzo di formazione ambientato nella Taiwan di fine anni Ottanta; "Under the volcano" del polacco Damian Kocur, che segue le vicende di una famiglia ucraina bloccata a Tenerife dall'invasione russa, e "My late summer" del premio Oscar bosniaco Danis Tanovic dove una giovane donna di Zagabria che arriva su un'isola per questioni di eredità inizia una relazione con uno scrittore.

"La mujer salvaje" di Alàn Gonzàlez

Da Cuba, in prima nazionale, arriva "La mujer salvaje" di Alàn Gonzàlez, storia di una madre alla ricerca del figlio per le strade dell'Avana, mentre la Repubblica Dominicana è rappresentata da "Insular" di Héctor M. Valdez, con un naufrago costretto a confrontarsi con i propri demoni; dalla regista finlandese Tiina Lymi arriva il dramma storico "Stormskerry Maja", ambientato nella metà dell'Ottocento sulle Isole Åland, mentre "Fog", thriller psicologico della regista russa Natalia Gugueva, ci porta su un'inaccessibile stazione meteorologica per indagare sulla misteriosa scomparsa di una coppia.

"A ray of sunlight" di Moon Sook-Hee

Dalla Nuova Zelanda arriva "We were dangerous" opera prima di Josephine Stewart-Te Whiu, storia di amicizia e ribellione che racconta di tre adolescenti Māori mandate in una scuola femminile per essere rieducate alla disciplina coloniale, mentre la Corea del Sud porta in anteprima nazionale "A ray of sunlight" di Moon Sook-Hee una storia di intrighi e tensioni familiari che lascia però spazio alla speranza. Ultimo film in competizione "Fucking Bornholm" dalla regista polacca Anna Kazejak che esplora le sfide della genitorialità, le crisi di mezza età e le complessità delle relazioni di coppia. Gran parte dei film in competizione saranno accompagnati dai registi o dagli attori.

"Two knights" di Piotr Szkopiak

Anche i cortometraggi presentati nella sezione ATOLLI arrivano da tutto il mondo. Troviamo quindi i toni biblico-shakespeareni di "Two knights" di Piotr Szkopiak di produzione inglese, la scherzosa riflessione filosofica in "Varitas de Ballena" di Cuevas & Carola dalla Spagna, "Just one step" di Heejun Yoo microparodia dalla Corea del Sud, mentre dalla Francia arrivano il romantico "Les oiseaux de passage" di Liza Diaz, "L'interview d'Elénore" finta intervista ad un'isolana d'adozione di Ophélie Bellaton e il Kafka in salsa russa di "The Universal Temple" di Bertrand Normand.

"Luca, fuori sincrono" di Alessandro Marinaro

Dall'Italia "A domani" di Emanuele Vicorito, storia di un colpo di fulmine tra due ragazzi provenienti da mondi lontanissimi, "La Femmina" di Nuanda Sheridan, rievocazione di una tragica relazione omo, "Luca, fuori sincrono" un divertente Woody Allen nostrano di Alessandro Marinaro, "L'ultima pagina" di Antonio Sidoti che mescola toni apocalittici e nostalgie famigliari e "Al buio" di Stefano Malchiodi, corto postumo che racconta un imprevedibile incontro liparota. Ancora italiani gli unici due documentari selezionati e provenienti dal Centro Sperimentale di Cinematografia: "Acquasanta", saggio visivo di Gianfranco Piazza e Tito Puglielli sui centenari cantieri di Palermo e "Il mare che amo da morire" di Yana Fedotova ritratto del pescatore Pino.

"Steak" di Kiarash Dadgar

Cortometraggi anche da Cipro con il racconto dell'immigrato nigeriano che cita Capitan Sparrow in "Parallel poles" di Ibrahim Dalkilic e dalla Turchia con la storia dell'orfanella in bilico tra dramma e favola in "Morî" di Takup Tekintangaç. Tre piccoli capolavori dal tema non strettamente insulare arrivano dall'Uzbekistan con Timur Amanshikov e il suo appuntamento con anello di fidanzamento in "Atomic Bomb" e dall'Iran con "Steak" di Kiarash Dadgar racconto attualissimo dello strazio bellico e "CCTV" di Samira Karimi che racconta di due ragazze chiuse nello spazio soffocante di una scuola che impone e sorveglia.

Si terrà anche un omaggio al regista Nico Bonomolo che presenterà il suo "Maestrale", cortometraggio già vincitore del Premio David di Donatello 2022.

Villa Cattolica - Museo Guttuso

Per le SERATE IN VILLA, che si terranno nella settecentesca Villa Cattolica, sede permanete del Museo Guttuso, sono previste anteprime ed eventi speciali. In apertura un ciclo di film muti provenienti da alcune tra le più prestigiose Cineteche italiane e musicati dal vivo dagli allievi del Conservatorio di Palermo: "Nella Conca d'Oro" e "Industria dell'argilla in Sicilia" entrambi del 1920 e presentati dal Museo del Cinema di Torino, "Terremoto di Messina" film del 1909 che viene dalla Cineteca Italiana di Milano. Dalla Cineteca di Bologna arriva "Un Giorno a Palermo" del 1914, e dalla Cineteca del Friuli "L'eruzione del Monte Etna", del 1910.

"Paradiso in vendita" di Luca Barbareschi

Tra le proiezioni serali presentate dai registi troviamo "Paradiso in vendita", commedia romantica e insieme politica di Luca Barbareschi su un'isola siciliana venduta ai francesi dallo Stato per far fronte alla crisi economica. Presentato in anteprima rispetto all'uscita in sala, il film ha nel cast Bruno Todeschini, Donatella Finocchiaro e Domenico Centamore; in anteprima assoluta "Il depistaggio" di Aurelio Grimaldi, con David Coco, incentrato sul controverso processo ai mafiosi accusati della strage di via D'Amelio, e "Il cassetto segreto" ultimo documentario di Costanza Quatriglio. Il film, presentato nella sezione Forum dell'ultimo Festival di Berlino, racconta del giornalista del Giornale di Sicilia e scrittore Giuseppe Quatriglio attraverso ricordi e testimonianze.

Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo

Oltre alle proiezioni di cortometraggi e di lungometraggi in concorso e fuori concorso, diversi eventi arricchiranno il programma: le conversazioni con Luigi Lo Cascio, Enrico Lo Verso e Alessio Vassallo per "La valigia dell'attore, il panel "Fare cinema in Sicilia" con il Presidente della Sicilia Film Commission Nicola Tarantino, il Direttore del Centro Sperimentale di Cinematografia Ivan Scinardo, il regista e produttore Marco Amenta e l'incontro con il regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì.

Giuseppe Tornatore

Il regista Premio Oscar Giuseppe Tornatore sarà l'ospite d'onore nella serata di sabato 5 luglio. Per una sera niente film, ma un momento unico per raccontare una carriera straordinaria in maniera insolita. Al centro della serata, infatti, un aspetto poco esplorato del percorso professionale del regista bagherese: il suo rapporto con la pubblicità (ha firmato una quarantina di spot). Un viaggio attraverso immagini conosciute e sequenze poco note, a curiosare fra i segreti di una carriera che da Bagheria si è subito allargata al mondo.

I premi per i lungometraggi saranno assegnati da una giuria composta dai registi Roberta Torre, Uberto Pasolini e Marco Amenta. La giuria dei cortometraggi sarà invece composta dal regista Nico Bonomolo (David di Donatello 2022 per il Miglior Corto), dallo sceneggiatore Paolo Pintacuda e dalla fotografa e docente universitaria Anna Fici.

Prodotto dall'Associazione culturale Kinema di Bagheria, con il patrocinio del Comune, il festival è stato ideato e curato dal giornalista Andrea Di Quarto e ha come direttore artistico il critico cinematografico Alberto Anile.
Il Baarìa Film Festival è realizzato con il patrocinio del Comune di Bagheria, Assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, Sicilia Film Commission e Museo Guttuso, e il sostegno del Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo, Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, Museo Nazionale del Cinema di Torino, Cineteca di Bologna, Cineteca di Milano, Cineteca del Friuli e Istituto Polacco di Roma.

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