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I Quattro Pizzi - Vincenzo Florio, l’erede e l’insegna perduta

Un nuovo tour per i 200 anni del Leone di Sicilia

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Quando
da sabato 26 novembre a domenica 27 novembre 2022

Sabato 26 e domenica 27 novembre alle 10.30, Casa Florio e le guide di Esplora Siti Sicilia vi propongono il nuovo itinerario "QUATTRO PIZZI - VINCENZO FLORIO, L'EREDE E L'INSEGNA PERDUTA. UN NUOVO TOUR PER I 200 ANNI DEL LEONE DI SICILIA", all’interno del malfaraggio che fu l’ultima casa di Vincenzo Florio, in occasione del bicentenario dell’antica insegna lignea dell’aromateria di via Materassai.

L’appuntamento in Piazza Tonnara, 46, prima della discesa che conduce ai “Quattro Pizzi”, sarà il luogo d’incontro per farvi vivere un’esperienza esclusiva di circa 2 ore con accessi inediti per un percorso che prevede anche l'incontro con gli ultimi eredi di Vincenzo Florio jr.

Si visiterà la camperia all’interno del grande baglio con il Leo Bibens scolpito nel 1822 da Quattrocchi, attualmente custodito nei locali gestisti dal gruppo Zaharaziz, la grande terrazza in riva al mare fino alla Torre del Sommacco e il padiglione dei Quattro Pizzi. Tra le foto di famiglia e i quadri di Vincenzo jr vi racconteremo, grazie anche alla presenza degli ultimi eredi Paladino Florio, le storie inedite e le curiosità della dinastia siciliana più potente del XIX secolo.

  • Luogo: appuntamento 20 minuti prima in Piazza Tonnara, 46, Palermo
  • Durata: 2 ore circa
  • Costo: 15 euro adulti | 10 euro minori dai 10 anni | 5 euro minori di 10 anni
  • Include: Guida abilitata, sistema di radioguide per il distanziamento interpersonale, ingresso ai 4 pizzi
  • Prenotazione obbligatoria: 3336781892
  • esplorasitisicilia@gmail.com

C’è un luogo a Palermo che racconta la storia di Vincenzo Florio o forse, è più corretto dire, dei Vincenzo della dinastia Florio, ciascuno con i suoi interessi, amori e lasciti. Da Vincenzo senior, che comprò lo stabilimento dell’Arenella nella prima metà dell’800, al nipote Vincenzo junior, che vi avrebbe vissuto insieme alla moglie Lucie, sino a Vincenzo Paladino Florio, sportivo e appassionato di immersioni che ha trasmesso ai suoi discendenti di oggi l’amore per questo luogo incantato.

L’Arenella fu la casa amata da Vincenzo Jr, qui diede sfogo alla grande passione per la pittura, per le competizioni automobilistiche e per lo sport. Qui creò una personalissima ricetta del suo bitter fonte d’ispirazione per una delle bevande più conosciute al mondo. Per la posizione privilegiata in riva al mare, a chiusura del Golfo di Palermo, l’Arenella fu sempre meta ambita delle importanti famiglie locali e dei viaggiatori che scelsero la Sicilia come meta del gran tour.

Fu delizia per Ferdinando IV di Borbone, che amava assistere alla mattanza, e fu delizia per il Principe di Belmonte, proprietario della grande Villa in collina, che qui amava bagnarsi. Infine fu acquistata da Vincenzo Florio senior che la abbellì con uno splendido padiglione neogotico da cui poter assistere alla pesca del tonno e anche controllare che l’attività venisse svolta in piena regola, dato che era parte dei suoi interessi economici. Dalle grandi finestre sul mare si affacciarono gli zar di Russia e illustri personaggi del jet set internazionale di ieri e di oggi. Dalla terrazza sul mare due anziani e stanchi fratelli Florio, al tramonto di una grande epopea, assistevano quotidianamente all’inchino delle navi che furono un tempo parte della loro grande flotta. Con il cuore pieno di ricordi e di speranze per il futuro Ignazio e Vincenzo sognavano la rinascita.

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