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iDyssey, di Stefano De Luigi

Come l’eroe di Omero, Stefano De Luigi intraprende un viaggio attraverso il mediterraneo

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Quando
da domenica 11 febbraio a domenica 04 marzo 2018

Presso la Galleria Plenum Fotografia Contemporanea (Via Vecchia Ognina, 142 - Catania) è in esposizione iDyssey di Stefano De Luigi. Autori: Stefano De Luigi. Curatori: Massimo Siragusa. (dal 11 Febbraio 2018 al 4 Marzo 2018)

Orari: Lunedì 10.00 - 12.00 / Martedì, Giovedì e Sabato 17.00 - 19.00. Biglietti: ingresso libero. 

Come l’eroe di Omero, Stefano De Luigi intraprende un viaggio attraverso il mediterraneo ripercorrendo gli stessi luoghi protagonisti di una storia occidentale tanto antica quanto attuale. Un cammino visivo che si serve di pochi strumenti ma tecnologicamente molto avanzati, come dice lo stesso artista: “Nella società contemporanea la rivoluzione informatica ha drasticamente cambiato la trasmissione delle informazioni e del sapere. Come il computer è diventato protagonista della nostra vita così gli smartphone dominano sempre più i vari mezzi di comunicazione. [...] iDyssey è un progetto fotografico e multimediale che mira a collegare tra loro i due estremi della nostra civiltà: passato e presente. La più antica testimonianza della nostra eredità culturale, raccontata e rivisitata con il più contemporaneo dei media. Un'Odissea contemporanea narrata solo con l’ausilio di due iPhone”.

Tra le diverse teorie che ricostruiscono il viaggio di Ulisse, De Luigi sceglie di seguire quella di un ellenista francese, Victor Berard, espressa nell’opera “Dans le sillage d’Ullysse” del 1933. L’iDyssey del nostro fotografo include, ad oggi, 12 tappe, da Troia ad Itaca, passando attraverso Turchia, Tunisia, Italia e Grecia. Le fotografie sono accompagnate da un testo critico di Laura Serani: “La fascinazione provata da bambini per le fiabe continua da adolescenti con la lettura dell’Odissea, che convoca e concentra desideri, fantasmi e paure. Le distanze da percorrere, le sembianze dei mostri e i pericoli sono qui amplificati, le passioni eccessive e la crudeltà assoluta; contrariamente alle fiabe, non c’è perdono e il lieto ne è ben difficile conquista, ma il tema centrale è sempre il cammino verso la ricerca e la costruzione di sé, metafora del corso della vita umana, attraverso l’identificazione con gli eroi e il loro percorso iniziatico. 

[...] Abituato a lavorare per progetti editoriali di lungo respiro, attento osservatore dell’evoluzione della società, De Luigi ha ripercorso il Mediterraneo operando un parallelo permanente tra il mondo classico e quello odierno. Il suo progetto si presta a tante letture diverse: una rivisitazione dell’Odissea reinserita in un contesto attuale; un riferimento al Mediterraneo, mare di nuove e drammatiche peregrinazioni; un viaggio sulle tracce delle civilizzazioni dell’occidente; una riflessione sul ricorso ad un supporto a priori amatoriale e sull’evoluzione della fotografia nella sua piena fase di ridefinizione. [...] Emblematiche e dal forte potere evocatore come i canti dell’Odissea stessa, alcune simmagini s’impongono come vere icone, altre estremamente fragili, appaiono in bilico tra sogno e visione”.

Stefano De Luigi - Nato a Cologne nel 1964, il fotografo Italiano Stefano De Luigi oggi vive a Parigi e ha iniziato la sua carriera lavorando per il Grand Louvre Museum dal 1989 al 1996. Ha pubblicato 3 libri: “Pornoland” (Thames & Hudson-2004), “Blanco” (Trolley,2010), e “iDyssey” (Edition Bessard 2017). Tra i numerosi premi ricevuti troviamo quattro World Press Photo (1998, 2007, 2010, 2011), l’Eugene Smith fellowship grant (2008), il Getty Grant per la fotografia editoriale, il Days Japan International Photojournalism Award (2010), e il Syngenta Photography Award (2015). Stefano lavora regolarmente con i grandi magazine internazionali come il New Yorker, Geo, Paris Match, Stern e i suo lavoro è stato esposto a New York, Parigi, Genova, Milano, Roma, Londra, Istanbul ed Atene. Stefano De Luigi è un membro dell’Agenzia VII dal 2008.

Laura Serani - Critico e curatore, Laura Serani ha ricoperto vari incarichi tra i quali la direzione artistica del Mois de la Photo à Paris, dei Rencontres de Bamako, di Fotografia Europea e del SiFest in Italia. Dal 1985 al 2006 ha costituito e diretto la Collezione Fnac e la rete delle Gallerie fotografiche della Fnac in Europa, in Brasile e a Taiwan. Autore di numerose pubblicazioni è presidente del Prix Résidence pour la Photographie della Fondation Les Treilles in Francia e curatore di Invisible White Celeste Prize 2017. Vive a Parigi. Come l’eroe di Omero, Stefano De Luigi intraprende un viaggio attraverso il mediterraneo ripercor- rendo gli stessi luoghi protagonisti di una storia occidentale tanto antica quanto attuale.

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