Il Matrimonio di Barillon
Testo divertentissimo di una delle penne più geniali che la drammaturgia abbia mai conosciuto: Georges Feydeau,
Quando
da sabato 16 febbraio a domenica 17 febbraio 2019- Quando - Sabato 16 Febbraio alle ore 21:00 - Domenica 17 Febbraio 2019 alle ore18:00
- Dove - Teatro M. Perracchio (Via E. Fieramosca, 39 - Ragusa)
- Link - https://www.facebook.com/events/127792474791483/
- Sito web - www.compagniagodot.it
- Email - info@compagniagodot.it
- Prevendita - Beddamatri (Via M. Coffa, 12 - Ragusa - Tel. 0932.228745)
- Info - Cell. 338 4920769 - 339 3234452
Sabato 16 febbraio 2019 alle ore 21.00, Domenica 17 febbraio 2019 alle ore 18.00, presso il Teatro "M. Perracchio" (Via E. Fieramosca, 39 Ragusa) va in scena 'Il Matrimonio di Barillon', di Georges Feydeau.
Scelte musicali, scena e regia di Vittorio Bonaccorso Progetto, adattamento e costumi di Federica Bisegna Compagnia G.o.D.o.T. – Palchi Diversi (14^ edizione). Testo pirotecnico e divertentissimo di una delle penne più geniali che la drammaturgia abbia mai conosciuto: Georges Feydeau, autore prolifico di quella che fu la stagione magica del teatro e che segnò una svolta nel genere della commedia. L'opera debutta nel 1890 ed è uno dei copioni di Feydeau meno frequentati in Italia. Nel giorno in cui deve sposarsi, il protagonista Barillon, si ubriaca e schiaffeggia un uomo al quale, per cavarsela, ha comunicato le generalità di uno spadaccino amico suo, tale Alfonso D’Artagnac.
Quest’uomo si rivela essere il sindaco davanti al quale il protagonista deve per l’appunto sposarsi. Così, vediamo Barillon correre da una parte all’altra, con tutto il corteo nuziale al seguito, nel tentativo di evitare di farsi riconoscere dall’ufficiale dello stato civile. Ma il “corteo” lo riconduce al punto di partenza e Barillon, con il viso avvolto in un fazzoletto, si sposa con tutti i crismi con Virginie Pornichet, sua fidanzata. Ah, certo! E voi pensate che se la caverà così? No, perché in realtà il protagonista si è sposato con la suocera, la signora Jambart: i registri dello stato civile lo attestano, e tutto per colpa di quell’ubriacone di Topeau, un impiegato del comune come se ne incontrano pochi che ha commesso un imperdonabile errore. Insomma, ritmo assicurato e tante, tante risate!