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La Boheme, di Giacomo Puccini

L’azione si svolge a Parigi intorno al 1830

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Quando
da venerdì 21 aprile a domenica 23 aprile 2017

La Boheme, di Giacomo Puccini
Date - Dal 21 al 23 Aprile
Luogo - Teatro Franco Zappalà (Via Autonomia Siciliana, 123/a - Palermo)

Programma
Venerdì 21 Aprile 2017 - 21:15/23:30
Sabato 22 Aprile 2017 - 17:30/20:00
Domenica 23 Aprile 2017 - 18:00/20:30

Riassunto del libretto
Atto I.
L’azione si svolge a Parigi intorno al 1830. Il giovane poeta Rodolfo e il pittore Marcello stanno trascorrendo la vigilia di natale nella gelida soffitta che è la loro abitazione, quando giungono degli amici, il filosofo Colline e il musicista Schaunard. Quest’ultimo è riuscito a procacciarsi cibo, vino e legna: i quattro improvvisano così un festino, interrotto però bruscamente dall’arrivo del padrone di casa, venuto a reclamare i soldi dell’affitto; dopo avere cacciato il malcapitato con un pretestoe senza dargli i soldi della pigione, Marcello, Colline e Schunard decidono di uscire e andare al caffè Momus, mentre Rodolforesta in casa: li raggiungerà dopo avere finito un articolo. Bussano alla porta: è Mimì, una giovane ricamatrice sua vicina, venuta a chiedere un fiammifero. La donna è sfinita, e Rodolfo la ristora con un po’ di vino, ma intanto lei ha perso la chiave di casa. Il lume si spegne e, mentre al buio entrambi cercano la chiave, le loro mani si sfiorano. Immediatamente è attrazione reciproca: i giovani si raccontano la loro storia e si avviano insieme a raggiungere gli amici.

Atto II. Al caffè Momus, dove siedono Rodolfo e Mimì con i loro amici, arriva Musetta, già amante di Marcello, con il suo nuovo accompagnatore, l’anziano Alcindoro. Allontanato quest’ultimo con un pretesto, Musetta fa pace con Marcello. A questo punto i giovani se ne vanno, lasciando ad Alcindoro il conto da pagare.

Atto III. In una gelida mattina di febbraio, Mimì incontra Marcello, che sta dipingendo l’insegna di un cabaret presso la barriera d’Enfer. Scossa dalla tosse, ella gli dice di avere litigato con Rodolfo a causa della sua gelosia e lo prega di aiutarla. Arriva Rodolfo e Mimì si nasconde. Rodolfo rivela allora a Marcello che Mimì è malata di tisi: egli la ama ancora, ma non ha i mezzi per offrirle un adeguato ricovero. Mimì si mostra e i due si abbracciano. Sanno di doversi lasciare, ma rinviano la separazione alla primavera. Intanto Marcello e Musetta litigano nuovamente.

Tempo dopo, Rodolfo e Marcello sono nuovamente nella soffitta, e pensano a Mimì e Musetta, che li hanno lasciati. Giungono Schunard e Colline, e i quattro organizzano un banchetto. Improvvisamente irrompe Musetta, dicendo che Mimì è fuori, svenuta e morente. Rodolfo la fa coricare sul letto, e gli amici escono allo scopo di trovare il denaro necessario per chiamare un medico. Rimasti soli Mimì e Rodolfo rievocano il loro primo incontro e il loro amore. Ritorna Schunard, indi rientrano Musetta, Marcello e Colline. Marcello annuncia l’arrivo del dottore; all’improvviso però tacciono, rendendosi conto che Mimì è spirata. Rodolfo che ha sperato fino all’ultimo in una guarigione, quando si accorge che Mimì è morta, si getta in lacrime sul corpo di lei.

Info
Tel. 091 543380 – 091 362764

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