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Il Mastro di Campo, la più bella storia d'amore del Carnevale Siciliano

Una pantomima in due atti, che narra la storia d'amore tra il Mastro di Campo e la sua regina

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Quando
domenica 11 febbraio 2024

Cavalieri coraggiosi, re, regine, baroni, principesse, maghi, incantesimi e persino l'eroe dei due mondi con i suoi garibaldini daranno vita, anche quest'anno, allo spettacolare Carnevale di Mezzojuso. Domenica 11 febbraio alle 14.30, in piazza Umberto a MEZZOJUSO avrà luogo la rappresentazione de 'IL MASTRO DI CAMPO', una pantomima in due atti, la cui trama nasce dall'amore che quest'ultimo prova per la sua regina.


Dalle due estremità del paese muovono due cortei. Il primo parte da Santa Maria con il re e la regina preceduti dal Mastro di Casa seguito da dame, cortigiani, ministri, segretari, da due Mori con scimitarre che fanno da scorta. Ad un tratto irrompe in piazza la banda del "Foforio", briganti con terrificanti maschere nere di pelle di capra, ruvidi mantelli e copricapi, nastri rossi annodati alle gambe e cappelli. Quando il corteo arriva al palco il Re apre le danze e la banda musicale suona i "ballilli". Entrano in scena gli ingegneri che misurano tutto con canne e catene e squadrano il campo di battaglia con un compasso gigante.



Dalla scuola elementare situata all'altro capo del paese intanto parte il corteo del Mastro di Campo dal volto coperto da una maschera rossa. Lo seguono il Barone e la Principessa sui loro asini con una scorta a cavallo, segue la Cavalleria, pronta a caricare e infine a chiudere il corteo Garibaldi, con un plotoncino di ragazzini che fanno da Garibaldini. Giunti in piazza, tutti fanno bella mostra di se conquistandosi i favori del popolo poi il Mastro di Campo scrive un biglietto di sfida e lo invia al Re con l'Ambasciatore.

Il re risponde con un altro messaggio dove chiarisce che non rinuncerà mai a sua moglie senza combattere. Quindi, è guerra! Un rullo di tamburo accompagna il Mastro di Campo al centro del cerchio tracciato dagli ingegneri e allo scoppio della prima cannonata egli inizia a battere la danza di guerra con piccoli salti in avanti e indietro e con piroette. Ogni tanto manda segnali d'amore alla regina, oppure la osserva con il cannocchiale degli Ingegneri mentre questa ricambia, con la complicità del Mastro di Casa.



Nel frattempo, la Cavalleria gira tra la folla gettando confetti, il "Foforio" continua a sequestrare persone che vengono portate a bere o a pagare da bere. Il campiere e il soprastante offrono pane, salsicce e formaggio, i Giardinieri lanciano fiori fino ai balconi, Garibaldi con i suoi uomini assale continuamente il castello, ma viene respinto dai due Mori.  Mentre il Mastro di Campo cerca di raggiungere il castello per duellare con il re un personaggio, un pecoraio gli sbarra il passo verso il palco e gli getta addosso un maleficio.



Durante un combattimento viene colpito alla fronte dal re con una sciabolata. Il Mastro di Campo reclina il capo all'indietro, allarga le braccia e si lascia cadere. Decine di mani lo portano via e lo fanno sparire oltre il portone del Castello di Mezzojuso, quello vero. Scompaiono anche i personaggi del suo seguito, tranne il barone e la baronessa, che nel frattempo, si è coperta il capo con un velo nero. La piazza è tutta occupata dal popolo e da maschere.

Sul palco il re festeggia e costringe al ballo la regina disperata e in lacrime. Ma sotto il palco già si prepara la riscossa. Due maghi infatti, riescono a togliere l'incantesimo ed estraggono un tesoro nascosto: un pitale (vaso da notte) pieno di maccheroni, patate e salsicce cotte nel sugo. Tolto il malocchio, corrono dal Mastro di Campo, lo rimettono in piedi  e ricomincia la battaglia.



La Cavalleria torna alla carica, Garibaldi intensifica gli assalti al Castello, echeggiano cannonate mentre i Maghi pretendono che tutti accettino dalle loro mani sporche quei maccheroni tirati fuori dal "cantaro" La Regina esulta e riesce, di nascosto, ad abbracciare il suo eroe; il Re è frastornato perchè nessun incantesimo più lo protegge. Il Mastro di Campo ora salta da una parte all'altra e la vittoria non tarda ad arrivare. Il re, tradito da tutti, finisce in catene sopraffatto dal rivale. Mastro di Campo e regina, seguiti da tutto il corteo di personaggi, sfilano per le vie del paese mentre la gente apre le finestre e i cavalieri fanno crepitare nelle case gli ultimi confetti che portano un'ultima raffica di allegria. 

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