Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Naht - Blitz, di Agostino Arrivabene

La pittura diventa taumaturgica in Agostino Arrivabene attraverso una sublimazione medianica di un influsso mistico

naht-blitz-di-agostino-arrivabene
Quando
da venerdì 08 settembre a domenica 22 ottobre 2017

Presso il Convitto delle Arti Museum (Corso Vittorio Emanuele, 31 - Noto - Sr) è in esposizione 'Naht - Blitz' di Agostino Arrivabene, a cura di Giuseppe Stagnitta. Esposizione promossa da Fenice Company Ideas, in collaborazione con la Galleria Giovanni Bonelli, con il patrocinio del Comune di Noto.

Orari: fino al 22 ottobre dalle ore 10.00 – 20.00

La pittura diventa taumaturgica in Agostino Arrivabene attraverso una sublimazione medianica di un influsso mistico, e il titolo della mostra rappresenta bene questo processo, Blitz/Lampo, termine tedesco preso in prestito da Jakob Böhme, un teosofo e mistico del 1600, che scrivendo il suo delirante o ispirato Morgenröte (Aurora Nascente) “ci trascina nella rivelazione che avviene sotto forma di lampo che all’improvviso sotto la tensione di un’anima angosciata, si accende: accende ed incendia” (Jakob Böhme, Aurora Nascente a cura di Cecilia Muratori, Mimesis 2007, Milano). La differenza in Arrivabene come in Bhöme sta proprio in questo, Dio non scende a visitare l’uomo ma ad impossessarsi di lui, per renderlo suo strumento, annullando la volontà del singolo ed affermando il suo supremo ed incomprensibile volere.

Le opere presentate in questa mostra sublimano stati estatici, o postumi a dolorose lacerazioni, ferite che si rimarginano in suture (Naht): La pittura diventa tessuto cicatriziale che nasconde e si rivela nello stesso istante, ingressi dove il divino innesta nuova vita in quei simulacri di carne e pittura, vista come carne metaforica e metamorfica del corpo. In alcuni dipinti l’artista esprime un’informalità della materia pittorica per lasciare scoperto un 'non finito', come fosse una ferita aperta e pulsante.

In altri dipinti invece, tutto questo viene rimarginato attraverso la vestizione di una pittura più riscritta, ricamata, ricucita come per medicare una muscolatura scorticata dal suo derma, un’incompiutezza che esprime qualcosa da nascondere e sempre attraverso i rimandi di una pittura di rinascimentale memoria. Al centro della sala una scultura in bronzo patinato con innesti pittorici chiude il percorso mistico di questa mostra: simulacro bronzeo dedicato all’Arcangelo Michele, rituale protettivo che addensa in sé paganesimo e cristianesimo, i due mondi religiosi che si disputano l’anima dell’artista sin dagli esordi del suo percorso.

Info
Ufficio stampa
Alfio Grasso -
Cell. 338 3369621
grassoalf@gmail.com

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia