No Borders, Arti e vicende di 7 Popoli
Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen
Quando
da lunedì 10 aprile a domenica 30 aprile 2017No Borders, Arti e vicende di 7 Popoli
Dal 10 al 30 aprile 2017
Vernissage: lunedì 10 aprile ore 18.00
Cappella dell’Incoronazione - Via dell’Incoronazione 11 - Palermo
Orari - lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00. Chiuso sabato, domenica e festivi. Ingresso libero
A cura di Francesca Corrao e Enzo Fiammetta
La Fondazione Orestiadi di Gibellina e il Polo Museale Regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo, presentano la mostra 'NO BORDERS, Arti e vicende di 7 Popoli - Iran, Iraq, Libia, Siria, Somalia, Sudan, Yemen'.
ll 27 gennaio 2017 il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha firmato l'ordine esecutivo "Proteggere la nazione dall'ingresso dei terroristi musulmani negli Stati Uniti", il cosiddetto muslim ban. L'ordine limita per almeno tre mesi l’ingresso di cittadini e migranti provenienti da alcuni paesi di Medio Oriente e Nord Africa, a maggioranza musulmana: Iran, Iraq, Libia, Somalia, Sudan, Siria e Yemen. Uno dei punti più controversi dell'ordine esecutivo di Trump è proprio quello che riguarda la religione, e da molti è stata letta come una discriminazione, anche incostituzionale.
Il mondo dell’arte non ha fatto attendere la sua risposta. Tra le prime iniziative, Il MoMA (Museum of Modern Art) di New York, ha reagito scegliendo la strada del dialogo tra culture, riallestendo parzialmente la collezione permanente a beneficio di opere di artisti provenienti dai paesi oggetto della restrizione.
Il progetto della mostra NO BORDERS, riprende l’iniziativa lanciata dal MoMA di New York: rendere omaggio - attraverso manufatti provenienti dalla collezione del Museo delle Trame Mediterranee della Fondazione Orestiadi (gioielli, costumi, ceramiche)- ai sette paesi oggetto del muslim ban, testimoniando che l’arte e il bello costituiscono l’antidoto più forte alla violenza terroristica e alla costruzione di inutili muri. La sezione curata da Francesca Corrao propone versi poetici di alcuni tra i più grandi autori dei sette paesi oggetto dell’ordine esecutivo di Trump: da Adonis (Siria) a Sa’adi Yùsuf (Iraq) sino a Warsan Shire, giovane poetessa di origini somale seguita da oltre settantamila seguaci su Twitter.
Scrive Francesca Corrao: la mostra NO BORDERS, ci serve a ricordare che presto celebreremo l’anniversario della dichiarazione dei diritti universali dell’uomo…sempre più spesso si legge dell’inasprirsi dei conflitti, dell’emergere di nuove forme di razzismo e dell’innalzamento di muri che impediscono la libera circolazione delle persone…Tuttavia i diritti al rispetto della dignità della vita e alla libertà di movimento rimangono capisaldi del nostro orizzonte culturale: non si impedisce alle rondini di volare, non si fermano i flussi delle correnti del mare e gli esseri umani non possono smettere di riconoscere l’umanità e i bisogni dei loro fratelli in difficoltà.