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Ragusa Foto Festival

Nella cornice barocca di Ragusa Ibla, Patrimonio dell'Unesco, la VII edizione del Festival

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Quando
da venerdì 26 luglio a domenica 25 agosto 2019

Dal 26 Luglio al 25 Agosto, nella cornice barocca di Ragusa Ibla, patrimonio Unesco, si tiene la VIII edizione di Ragusa Foto Festival. Sedi: Palazzo Cosentini, Palazzo La Rocca, Auditorium ex Chiesa San Vincenzo Ferreri. Dal 2012, il Festival costituisce un’occasione di approfondimento e di scambio dedicato alla fotografia contemporanea, con particolare attenzione ai giovani talenti, e alla promozione culturale della Sicilia iblea
Il Festival ha il patrocinio del Ministero Beni Culturali, MIBAC, dell’Assemblea e degli assessorati dei Beni Culturali e della Famiglia della Regione Sicilia, del Comune di Ragusa, del Libero Consorzio Comunale di Ragusa e della Camera di Commercio del Sud Est Sicilia.

Comitato Scientifico - L’edizione 2019 è curata dal Comitato Scientifico del Festival composto da Mario Cresci artista di fama internazionale, il professore Aldo Bonomi sociologo ed esperto di economia dei territori, editorialista de IlSole24Ore e direttore di Aaster, istituto di ricerca sociale di Milano, Alfredo Corrao docente di fotografia del MiBAC, Rosario Antoci docente dell’Accademia di Belle Arti di Catania e Stefania Paxhia giornalista e ricercatrice, ideatrice e fondatrice del Festival, con la preziosa collaborazione di Steve Bisson, curatore, editore e docente di fotografia presso il Paris College of Art ed esperto di antropologia e letteratura visuale. 

Giornate inaugurali - Durante le giornate inaugurali, da venerdì 26 a domenica 28 luglio, oltre all’apertura delle mostre alla presenza degli autori, il Festival propone un ricco programma di eventi che comprende proiezioni, talk con gli autori, letture portfolio. Autori, esperti, “special guests” saranno coinvolti in un clima aperto e di dialogo. Venerdì 26 Luglio alle 19.00, in piazza G.B. Hodierna con l’ospite d’onore, Ferdinando Scianna insieme con Aldo Bonomi sociologo editorialista IlSole24Ore, Steve Bisson, Sam Harris, Alessandra Capodacqua, Yvonne De Rosa, Donata Pizzi, Carlo Bevilacqua, Paola Fiorini, Alfredo Corrao, Davide Camarrone scrittore, giornalista RAI e fondatore del Festival delle Letterature Migranti e molti altri. 
Sabato 28 luglio, talk dedicato al tema dal titolo ‘Sguardi sulla famiglia che cambia’. In qualità di piattaforma culturale, alle ore 18 presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri. L’evento è patrocinato dall’Ordine dei Giornalisti della Regione Sicilia, e realizzato in collaborazione con AasterLab laboratorio di idee di AASTER di Milano, associazione di ricerca sociale e sulle metamorfosi dei territori. L’iniziativa coinvolgerà Ferdinando Scianna e Donata Pizzi ed esperti di altre discipline, tra cui il professor Aldo Bonomi, Davide Camarrone, per confrontarsi su come comunicare e divulgare la necessità urgente di affrontare le giuste misure per interpretare i valori sociali della famiglia, le sue evoluzioni, trasformazioni ed esigenze. 

Letture Portfolio - Sabato 28 e domenica 29 Luglio dalle ore 9.30 alle ore 13.30,nell’auditorium San Vincenzo Ferreri, un’occasione utile per ricevere consigli e suggerimenti da critici e autori con differenti esperienze professionali. I partecipanti concorreranno anche alla selezione per il Premio Miglior Portfolio 2019. Al vincitore andrà un premio in denaro di 500 Euro e la possibilità di realizzare una mostra personale durante la prossima edizione. 
I lettori di quest’anno: Alessandra Capodacqua docente e curatrice, Yvonne De Rosa fotografa, Donata Pizzi gallerista e fotografa, Sam Harris docente e fotografo pluripremiato, Carlo Bevilacqua fotodocumentarista e videomaker. 
Proiezione Sabato 27 luglio, alle ore 22 presso l’auditorium San Vincenzo Ferreri, il docufilm “La pelle della bellezza – Viaggio attraverso la fotografia dell’essere” di Piero Sabatino. Presentato già a Milano allo Spazio Tadini, l’autore cerca di fare chiarezza sul valore del linguaggio fotografico attraverso le risposte e le analisi di molti artisti e intellettuali che popolano l’esplorazione della creatività, i quali cercano di dare una spiegazione al ruolo e alla necessità di esprimersi attraverso il linguaggio visivo: “Varie analisi, tutte valide, tutte taglienti, ma che, per fortuna, non risolvono il mistero” commenta Pippo Pappalardo. Con Ferdinando Scianna (Fotografo - Scrittore), Pippo Pappalardo (Critico fotografico - Storico della fotografia), Gianfranco Damico (Sociologo - Scrittore), Giuseppe Leone (Fotografo), Roberto Strano (Fotografo), Giuseppe Pravato (Scultore), Floriana Di Giorgio (Psicologa - Psicoterapeuta - Esperta nell’uso della fotografia in ambito clinico), Aldo Palazzolo (Fotografo), Franco Ferro (Fotografo - Gallerista), Emilio Messina (Fotografo), Tano D’Amico (Fotografo), Franca Centaro (Fotografa), Maurizio Parisi (Stampatore chimico bianco e nero), Maurizio Malfa Martena (Stampatore digitale), Pietro Zerbetto (Esperto in discipline e tecniche di: consapevolezza corporea “psicoterapia organismica”), Natascia Nanni (Counsellor olistico), Maria Consoli (Pittrice). 

Tema - Il rapporto tra la fotografia e la famiglia è stato sempre strettissimo. Quest’anno Ragusa Foto Festival ha deciso di focalizzare l’attenzione su questa relazione. La fotografia è stata il mezzo più “democratico” che ha saputo declinare la storia della famiglia, raccontando dei suoi molteplici aspetti e dei suoi cambiamenti nel modo di intenderla nella società. C’è un approccio antico e profondo dal quale si possono condurre vere e proprie analisi antropologiche e psicologiche sui diversi percorsi della storia della famiglia. Fonte preziosa per leggerne evoluzioni e trasformazioni e dal quale si potrebbe ripartire perché in grado di rappresentare i nuovi significati rielaborati dentro i diversi schemi culturali. La scelta degli autori in mostra è partita dal criterio di rappresentare la moltitudine di sfumature della definizione di famiglia, cercando di dare importanza ad aspetti che di solito trovano poco spazio nel dibattito. Ragusa Foto Festival, raccontando le persone e le loro storie, propone una visione che può diventare un'opportunità di confronto sia dal punto di vista fotografico e sia per offrire ulteriori riflessioni ai giovani e al pubblico che frequentano il festival, sul ruolo strategico della prima cellula del tessuto sociale nel percorso di formazione sociale, umana e culturale delle giovani generazioni.. 

“Scuole d’Italia”, per raccontare le interpretazioni dei più giovani. I tre lavori esposti sono stati selezionati tra i partecipanti alla CALL, con la collaborazione dell’associazione culturale Luna Rosa fondata dalla collezionista Carmela Sanguedolce che dona al primo classificato un premio di 300 Euro. A Palazzo la Rocca sono esposti i lavori degli studenti vincitori Roberta Colombo, Jacopo Proietti e Giovanni Sarto. Il progetto è stato coordinato da Alfredo Corrao, responsabile di Fotografia & Multimedialità presso il MIBAC - Ministero per i beni e le attività culturali. Un'iniziativa che vuole testimoniare l'importanza del ruolo dell'educazione in rapporto all'uso e alla percezione delle immagini.

Info
http://ragusafotofestival.com
info@ragusafotofestival.com

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