Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Custonaci come Betlemme

La nascita di Gesù nello splendido teatro naturale della grotta Mangiapane

20 dicembre 2023
custonaci-come-betlemme

A qualche km da Custonaci (TP), nella spettacolare grotta Mangiapane di Scurati, ha luogo ogni anno un tradizionale presepe vivente. L'iniziativa di rappresentarlo è nata solo nel 1983 e da allora si è ripetuta ogni anno richiamando sempre più turisti. Quest'anno, dopo una pausa durata circa tre anni (a causa di problematiche legate al dissesto geologico e alla pandemia), sarà finalmente possibile riaprirlo ai visitatori dal 25 dicembre 2023 sino al 7 gennaio 2024.

Grotta Mangiapane - ph Mboesch
Foto di Mboesch - Opera propria, CC BY-SA 3.0

Il Presepe Vivente di Custonaci è considerato il più grande evento di valorizzazione dei mestieri e delle tradizioni popolari siciliane, inscritto per tale ragione, dal 2006, nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana.

Il Presepe Vivente di Custonaci nel 2006 è inscritto nel Registro delle Eredità Immateriali della Regione Siciliana

La manifestazione, organizzata dall'Associazione culturale "Museo Vivente" di Custonaci, è conosciuta in tutta Italia grazie alla straordinaria suggestività delle immagini, oltre che all'originalità, alla compostezza e al pathos interpretativo dei personaggi, e alle emozioni che riesce a suscitare.

La Grotta Mangiapane - ph Emanuela Meme Giudic
Foto di Emanuela Meme Giudic…, CC BY 3.0

La grotta Mangiapane, risalente al Paleolitico, è un lungo corridoio di 50 metri fiancheggiato da una serie di casine disabitate ormai da parecchi decenni che costituiscono l'antico borgo di Scurati.

Le casine disabitate dell'antico borgo di Scurati, nel periodo natalizio diventano lo scenario del Presepe vivente di Custonaci
Foto di Emanuela Meme Giudic…CC BY 3.0

In questa magica location, ogni anno, un'intera comunità locale e gli ultimi artigiani-artisti siciliani si riuniscono per dare scena ad uno "spettacolo unico ed irripetibile": per 6 giorni, i visitatori-spettatori attraversano i luoghi allestiti di una settantina tra attività/scene di vita, a stretto contatto con i tanti personaggi, che riproducono fedelmente l'esecuzione di antichi mestieri e scene/luoghi sempre più rari.

Il Presepe Vivente di Custonaci è considerato il più grande evento di valorizzazione dei mestieri e delle tradizioni popolari siciliane

La notte del 24 Dicembre dal santuario della Madonna di Custonaci, dopo una funzione religiosa, parte un corteo. Una suggestiva fiaccolata illumina la notte nel paesino seguendo Maria in groppa ad un asino tirato per la cavezza da Giuseppe.

La Natività all'interno della Grotta Mangiapane

Attraverso un sentiero il corteo arriva fino a Scurati, dove Maria bussa alla porta di una locanda e, non trovando posto, si accomoda insieme al suo sposo dentro la più vicina grotta. La Natività è sicuramente il punto focale di ogni presepe e quello di Custonaci, in questo senso, non fa eccezione. In fondo alla grotta troviamo, infatti, Gesù bambino, Maria e Giuseppe con a fianco il bue e l'asinello.

Durante il periodo natalizio il piccolo borgo di Scurati sembra tornare indietro di almeno un secolo, quando i contadini aravano la terra e battevano il grano nell'aia con il mulo.

Tra i doni portati al Salvatore ci sono anche diversi prodotti tipici siciliani. Attraverso un percorso che dall'ingresso della grotta giunge fino alla mangiatoia, vediamo rivivere i mestieri, gli usi e i costumi di un tempo ormai dimenticato.

Nei giorni del Presepe vivente di Custonaci, i mestieri perduti del piccolo borgo di Scurati rivivono tutti.

Il piccolo borgo sembra così tornare indietro di almeno un secolo quando i contadini aravano la terra e battevano il grano nell'aia con il mulo. I mestieri perduti di Custonaci rivivono tutti. C'è lo "zimmilaru" che lavora la "giummara" e la "curina" (parte della palma nana); un anziano costruisce "carteddi" con le palme ed i rametti d'ulivo; un gruppo di pescatori riparano le reti mentre il "nassaro" prepara la nassa, una trappola per crostacei e cefalopodi. C'è inoltre il "carradore" che tenta di cerchiare una ruota di un carretto, il carbonaio, il "cordatore" di lana e così via.

Visitare il Presepe vivente di Custonaci è come fare un tuffo nel passato attraverso gli abiti, gli arnesi da lavoro, le suppellettili domestiche...

Un tuffo nel passato attraverso gli abiti, gli arnesi da lavoro, le suppellettili domestiche. Nel baglio alcune ragazzine lavano i panni in una pila come facevano le loro nonne. Una donna ricama al telaio il corredo nuziale della figlia; altre fanno l'uncinetto e stirano con il ferro a carbone.

Nel borgo di Scurati, durante il periodo del Presepe, le donne preparano i fichi secchi e "u strattu"...

Un attenzione particolare è poi riservata  alla gastronomia. Le donne preparano i fichi secchi e "u strattu" stendendo il succo di pomodoro su lunghe tavole di legno e facendolo poi seccare al sole. Mentre un pastore prepara squisite ricotte e formaggi, gli uomini portano le olive al "trappito" per ricavare l'olio. A tutto questo fa da sottofondo il suggestivo suono della zampogna suonata dai pastori.

Uno scorcio del piccolo borgo di Scurati nei giorni del Presepe vivente di Custonaci

La grotta di Mangiapane, così, per il periodo natalizio si trasforma in un teatro naturale ed il presepe testimonia la viva religiosità e la forte identità culturale della comunità di Custonaci.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia