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Immersi nel blu della "grande farfalla"

Cinque spettacolari punti ideali per fare snorkeling e immersioni

08 giugno 2022
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Più che un itinerario vi presentiamo un'esplorazione dei fondali della splendida isola di Favignana, la grande farfalla dalle ali spiegate sulle azzurre acque del Mar Mediterraneo.

Come abbiamo già detto ("Persi nel blu di Favignana""Sempre più persi nel blu di Favignana"), insieme alle più piccole Marettimo e Levanzo e agli isolotti Maraone, Formica, Galera e Galeotta e Il Faraglione, Favignana fa parte dell'arcipelago delle Isole Egadi ed è situata proprio di fronte alle isole dello Stagnone e all'aeroporto di Trapani Birgi.

Si può raggiungere, in circa un'ora di navigazione, via nave, e in mezz'ora, via aliscafo. L'isola ha una costa molto varia che corre per circa 33 chilometri e che è un continuo alternarsi di rocce e sabbia fine, di colore bianco e rosa.

Un paradiso naturale insomma, che possiede un mare trasparente e fondali varipinti, dalle intense sfumature, anche a pochi metri di profondità. Vi proponiamo dunque, gli ultimi cinque punti di immersione che Favignana offre ai suoi visitatori.

Le tappe del nostro itinerario

TappaScoglio Corrente

Scoglio Corrente (Profondità min max - 5 - 30 metri; Corrente - Moderata; Difficoltà - Media/Impegnativa) Si trova nei pressi della costa sud-orientale dell'isola di Favignana e prende il nome dalle forti correnti che attraversano questo tratto di mare. Immergersi in queste acque offre la possibilità allo sguardo incantato del visitatore di ammirare una varietà di spettacolari paesaggi: valli sottomarine, pareti ricche di vita, anfratti e tane.

Ci immergiamo scendendo sino a 12 metri di profondità, percorrendo una variopinta e vivace valle colonizzata dalla madrepora arancione, da spugne gialle, tra le quali spiccano rametti rossi di falso corallo. Nuotano indisturbati vicini a noi esemplari di nudibranco, meglio conosciuto come vacchetta di mare, di ricciola, di dentice e ogni tanto si può incontrare anche il temibile barracuda.

Le zone illuminate, ai piedi della valle, sono ricoperti da un tappeto di alghe ondeggianti, mentre nelle zone oscure hanno trovato il loro habitat ideale colonie di ricci, spugne incrostanti e bellissimi tunicati.

La parete di sinistra è un tripudio di colori grazie ai grossi ventagli di gorgonia gialla e rossa, mentre, nelle insenature, la fanno da padrone la gorgonia gialla, numerose specie di spugne e colonie di briozoi arancioni. I fondali, a circa 30 metri, sono arricchiti invece, da rametti di gorgonia bianca che si è insediata sulle rocce e dalla presenza del riccio dagli aculei neri. Scivolano sull'acqua i re di triglie e le castagnole rosse.

TappaGrotta di Cala Rotonda

Grotta di Cala Rotonda (Profondità min max - 0/8 metri; Difficoltà - Facile) - Cala Rotonda è caratterizzata dalla presenza di un meraviglioso arco di pietra, nei millenni, modellato dal vento e dalle onde, l'Arco di Ulisse, un monumento naturale fatto di roccia e, accanto a questo, una spiaggia di ciottoli e rocce.

Cala Rotonda è l'ideale per fare snorkeling e immersioni a tutti i livelli. Usciamo dalla cala, sul lato destro, e iniziamo il nostro percorso subacqueo con le bombole ma anche in apnea. A circa 6 metri troviamo l'ingresso della grotta sommersa, colorato del rosa delle alghe corallinacee, dall'arancio della madrepora, dal rosa e giallo delle spugne.

Entriamo nella grotta, qui la luce si riduce sensibilmente e il soffitto è colonizzato da tubi di serpulidi, la spugna bianca e il corallo coloniale. Di tanto in tanto scorgiamo qualche esemplare di granchio, di gronco, colonie di gamberetti e corvinie che hanno fatto di questo luogo la loro tranquilla dimora.

Continuiamo a percorrere la cavità accedendo ad una camera che conduce in superficie dove siamo piacevolmente colpiti dalle pareti ricoperte di alghe e spugne rosa. Le pareti che conducono al fondale sabbioso ospitano invece la stella serpentina e la madrepora mentre timide cernie e discreti scorfani nuotano qua e là tra le alghe e le praterie di Posidonia oceanica.

TappaCostiera di Ponente

Costiera di Ponente (Profondità min-max - 0 - 10 metri; Difficoltà - Facile) - Si trova sul lato occidentale dell'isola ed è un luogo splendido dove si possono fare tranquillamente immersioni e praticare snorkeling.

Il nostro percorso comincia ai piedi di un terrazzo di abrasione, a circa 9 metri di profondità. Qui siamo rapiti dai giochi di luce e da cromatismi spettacolari delle grotte sommerse, dovute alla presenza di insediamenti di alghe corallinacee, alghe verdi, madrepora arancione. Sulla roccia inoltre, si sono insediate numerose specie di spugne che offrono nutrimento a banchi di nudibranco, piccole cernie brune e stelle marine.

Le zone illuminate sono popolate da praterie di alghe e dai verdi cuscinetti di Codium coralloides. Scendendo ancora, tra gli 8 e i 10 metri, domina la prateria di Posidonia oceanica, dove si sono insediati diversi esemplari di ricci.

I massi ombrosi sono ricoperti dall'arancione dell’Astroides calycularis, della madrepora gialla, dall'alga rossa, dal falso corallo e dalle alghe brune e verdi. Tra i pesci ricordiamo la boga, la salpa, il sarago fasciato, la donzella pavonina, il tordo codanera e il tordo pavone.

TappaPunta Sottile

Punta Sottile (Profondità min max - 12/30 metrI; Corrente - talvolta forte; Difficoltà - facile/media) - Ci troviamo sul lato occidentale della grande farfalla, vicini al faro. Qui è possibile fare un immersione interessante che si snoda dai 12 ai 30 metri.

Ammiriamo, nelle zone illuminate, distese di Poseidonia oceanica che ospitano il riccio con gli aculei bianchi, la stella Hacelia attenuata, il polpo e la murena. Sulla parete sottostante si sono insediati ventagli di gorgonia gialla e rossa, alghe verdi e molte spugne colorate.

Scendendo possiamo ammirare anfratti popolati da spugne, margherite di mare, nadrepora gialla. Qui abbiamo un emozionante incontro ravvicinato con una timida cernia bruna, mentre ammiriamo l'aragosta, il grongo e i re di triglie.

Scendiamo sino al fondale, a circa 30 metri, per ammirare, su massi sparsi, la gorgonia bianca, grossi esemplari della spugna a candelabro, l’alcionario rosso con polipi bianchi e qualche esemplare di Pinna nobilis.

TappaFaraglioni

Faraglioni (Profondità min max - 8/20 m; Corrente - Moderata; Difficoltà - Facile) - L'area si trova nella zona B della Riserva Isole Egadi e ben si presta sia per fare snorkeling che immersioni. Il nostro percorso inizia a circa 8 metri, dove il paesaggio è costituito da una parete rocciosa inclinata che, spesso, cede il posto, a grossi massi franati.

La vegetazione, nei primi metri, è costituita da alghe, Posidonia oceanica, spugne e briozoi incrostati. Ogni tanto, si scorge qualche esemplare di Pinna Nobilis, il mollusco più grande del Mediterraneo, e colonie di madrepora a cuscino. Nuotano in queste acque la menola, la donzella pavonina, la salpa, il tordo merlo.

Verso i 18 metri di profondità, negli anfratti hanno trovato il loro habitat ideale il falso corallo, la gorgonia gialla, l’ascidia rossa e la madrepora. A circa 20 metri, sul fondale sabbioso si muove con circospezione lo scorfano rosso, tra isole di Posidonia oceanica e massi franati ricoperti da gorgonia bianca, spugne arancioni e i due ricci marrone e nero.

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