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In moto da Enna a Cefalù

Dal tetto della Sicilia raggiungiamo in moto la perla del Tirreno

12 luglio 2016
in-moto-da-enna-a-cefalu
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La Sicilia è un autentico paradiso per tutti e in modo particolare per i ciclisti e i motociclisti. L'isola su due ruote può essere percorsa in lungo e in largo, fuori dai soliti circuiti turistici.

L'itinerario che proponiamo condurrà verso la frescura e dalla serenità del capoluogo più alto di Sicilia, quello di Enna, con i suoi mille metri e i suoi ampi panorami mozzafiato, sino alle verdi acque del Tirreno della splendida Cefalù.

Si tratta di un percorso complesso e affascinante per la varietà e bellezza dei panorami e della strada da percorrere. Circa 140 chilometri che si possono fare in auto o in moto, attraverso contrade dal fascino irresistible e antico. Noi vi consigliamo di percorrerlo in moto e di fermarvi spesso nei vari centri toccati dall'itinerario...

Le tappe del nostro itinerario

 

TappaEnna

Panorama di Enna

Partendo dal bivio ad est di Enna percorriamo una strada in salita dalle ampie curve che porta quasi alla stessa altezza della città. Dopodichè scendiamo verso il fondovalle dirigendoci verso Villarosa, posta su una vera e propria conca ai piedi del monte Giurfo.

Il suo territorio si trova tra due fiumi, il Salso ed il Morello, rispettivamente d'acqua salata e dolce. Da vedere l'antica stazione di Villarosa che ospita, all'interno di alcuni vagoni, un singolare Museo dell'Arte Mineraria e della Civiltà Contadina.

- Enna, l'ombelico della Sicilia (Guidasicilia)

TappaSanta Caterina Villarmosa

Santa Caterina Villarmosa

Proseguiamo per Santa Caterina Villarmosa (Cl), un comune a 606 metri sul livello del mare, che ospita la 'Riserva naturale orientata geologica di Contrada Scaleri', con la presenza di microforme carsiche, rocce gessose variamente incise, di grande interesse scientifico.

TappaMarianopoli

I tetti di Marianopoli

Procediamo verso Marianopoli (Cl), piccolo centro agricolo che si sviluppa a circa 720 metri sul livello del mare nella regione collinare, fra i fiumi Platani e Salso, sulle pendici occidentali del Monte Porta Pasquale. La città ospita un interessante Museo Archeologico che ha sede nel Palazzo Comunale in Via G.Garibaldi e contiene reperti portati alla luce tra il 1977 e il 1984 a Monte Castellazzo, nell'abitato di Balate e nella necropoli di Valle Oscura.

- A Marianopoli la storia antica del centro Sicilia (Guidasicilia)

TappaVallelunga Pratameno

Vallelunga Pratameno

Sfiorando alti monti e dolci colline, da Marianopoli ci dirigiamo verso Vallelunga Pratameno (Cl), il comune più settentrionale della provincia, che sorge in una valle pianeggiante, a est del fiume Platani. Qui possiamo dare un'occhiata alla Chiesa Madre, dedicata a Santa Maria di Loreto, alla Fontana del Tritone in piazza Umberto I, all'Oratorio del Signore e alla Chiesa della Madonna del Rosario.

TappaAlia

I tetti di Alia

Lasciandoci alle spalle il centro abitato, imbocchiamo la statale che inizia a salire con una serie di curve piuttosto lente man mano che si approssima il bivio per Alia (Pa). Dalla statale 121 ci dirigiamo così, verso la costa del Tirreno.
Dopo aver percorso circa 80 Km scorgiamo Alia, paesino sul versante sud-occidentale delle Madonie, conosciuto con l'appellativo di 'Città Giardino'.

Grotte della Gurfa

Dopo aver fatto una passeggiata sul belvedere e un breve giro per il centro storico, che ospita interessanti testimonianze di architettura religiosa, possiamo visitare il complesso rupestre artificiale delle grotte della Gurfa, risalente all'età del rame.

- Ad Alia, le grotte della Gurfa (Guidasicilia)

TappaMontemaggiore Belsito

Proseguiamo per altri 15 Km sino a raggiungere Montemaggiore Belsito, attraversando panorami e zone davvero incontaminate, dove sembra che il tempo si sia fermato al secolo scorso e la vita sia scandita dai ritmi lenti della natura.

TappaCerda

Il monumento al carciofo di Cerda

Superato Montemaggiore scendiamo verso Cerda per circa 8 km percorrendo una strada piena di curve. Nel paesino possiamo fare un giro per il centro storico e poi fermarci a pranzare in uno dei tanti ristorantini che preparano squisiti pranzi a fase di prodotti locali come il carciofo (a cui è stato eretto un monumento), i formaggi, la carne, i funghi e tanto altro.

Nel pomeriggio ci mettiamo in viaggio alla volta di Cefalù. Appena usciti da Cerda imbocchiamo la S.S 120, che in un susseguirsi di piacevolissime curve, ci conduce verso la costa ormai prossima. Dopo aver percorso circa 7 chilometri in discesa, vicino la stazione di Cerda, improvvisamente ai bordi della strada, compaiono le vecchie tribune ed i box della leggendaria Targa Florio.

TappaBuonfornello


ph. Francesco Speciale

Si prosegue ancora per poco fino a quando appare la splendida costa sul Tirreno. Imbocchiamo a destra il lunghissimo rettilineo del Buonfornello che scorrendo dolcemente fra la splendida costa sulla sinistra e lo sfondo delle Madonie sulla destra ci conduce a Cefalù, che ci appare in tutta la sua bellezza.

La piccola località turistica, si specchia infatti, nel mare turchino del golfo di Termini Imerese, ed è sovrastata da un promontorio calcareo alto circa 270 metri che cade a picco sul mare.

TappaCefalù


ph. Salvatore Di Venuto

Arrivati a Cefalù potremmo dirigerci sulla Rocca, come viene chiamato il promontorio, e ammirare i resti di un Tempio megalitico, il 'Tempio di Diana' del IX secolo a.C., i ruderi di un castello e della cinta muraria di epoca normanna. Guardando sotto, invece, spicca la magnifica cattedrale romanico-normanna del XII secolo simbolo della città. Facciamo una sosta nella cittadina normanna dove possiamo fare un bagno e asciugarci al sole sulla magnifica spiaggia di sabbia sottile e chiara.

Nel tardo pomeriggio possiamo "avventuraci" per le stradine e visitare il "Lavatoio medievale", chiamato dalla gente del posto 'u ciumi', perchè costituisce la foce del fiume Cefalino, utilizzato dalle donne fino a non molti anni fa per fare il bucato. Da non perdere una passeggiata sul corso principale dove, oltre alla cattedrale, si affacciano chiese barocche e antichi palazzi nobiliari e i migliori negozi della città nei quali i turisti possono fare shopping.

Cefalù, patrimonio dell'umanità di splendida bellezza (Guidasicilia)

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