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100 milioni di euro a Catania!

Nel ''dissestato'' capoluogo etneo il jackpot più grande del mondo

24 ottobre 2008

AGGIORNAMENTO
"In mattinata ha telefonato una persona dicendomi che i vincitori sono due, uno di Catania e uno di Ragusa, che sono passati per caso dalla nostra ricevitoria e hanno compilato la schedina vincente". A rivelarlo è Graziella Giunta, la figlia del titolare della ricevitoria dove ieri sera si è realizzata la vincita record di 100 mln di euro al Superenalotto. "Prima di chiudere la breve telefonata - ha aggiunto - mi hanno detto che si sarebbero fatti vivi loro dopo aver riscosso il premio e che si sarebbero ricordati di noi".
Intanto, un uomo giovanile dall'aspetto tipicamente mediterraneo e molto felice ha ordinato un vassoio di dolci da portare, a mano, alla ricevitoria. A fornire la descrizione è stata la commessa di una pasticceria sita nelle vicinanze della tabaccheria. I dolci sono stati felicemente consumati dai gestori della ricevitoria e dai tanti curiosi presenti nell'esercizio commerciale di viale Rapisardi. La commessa della pasticceria rispondendo alle domande dei numerosi giornalisti e curiosi presenti ha detto che l'uomo è stato di poche parole ed è andato via subito a bordo di una moto di grossa cilindrata.
Ed è stata una notte di festa nel quartiere Nesima di Catania e più precisamente nella zona alta di viale Rapisardi dove al civico 422 si è registrata la vincita record. Il titolare della ricevitoria Mimmo Giunta ha detto che "in questi giorni le giocate si sono triplicate". Fino all'alba tanta gente ha festeggiato la vincita con fiumi di vino e di spumante.
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"100 milioni di euro a Catania!" Se gli è capitato di leggere così da qualche parte, al ministro della Semplificazione Roberto Calderoli, gli sarà venuto un colpo. "Come? Non ci sono bastati i 140 milioni che già gli abbiamo regalato?".
Stia tranquillo ministro che stavolta i milioni di euro piovuti a Catania sono quelli del Superenalotto.
Infatti, è stato centrato proprio nel capoluogo etneo il '6' multimilionario, esattamente: 100 milioni e 756mila euro, giocato nella Tabaccheria Giunta di Viale Mario Rapisardi 418.
"Stavamo vedendo il telegiornale quando abbiamo sentito che i 100 milioni al Superenalotto erano stati vinti proprio nella nostra tabaccheria: siamo rimasti a bocca aperta". Così Valeria Giunta, figlia del titolare della Tabaccheria, dove è stata giocata la combinazione vincente del Superenalotto, ha espresso all'Adnkronos la sorpresa e la gioia di aver scoperto che quella baciata dalla sorte è stata proprio la tabaccheria di famiglia a Catania.
Valeria, che lavora nel negozio insieme al padre, non ha idea di chi possa essere il fortunato giocatore ma spiega "che la tabaccheria è in una zona di passaggio, abbiamo clientela fissa e anche tanta che passa di lì e gioca". La ragazza però si augura che a vincere sia stato un suo concittadino: "certamente spero che sia qualcuno di Catania".

Anche il papà di Valeria, Domenico Giunta, 53 anni, si augura che quei 100 milioni di euro (pari a quasi 200 miliardi delle vecchie lire) siano stati vinti da un catanese: "Non so chi ha vinto, ma spero tanto che si ricordi di noi". "Non so che tipo di sistema o di giocata sia quella vincente - ha spiegato poi il titolare della rivendita di tabacchi, che gestisce da 14 anni - perchè non posso aprire il negozio per problemi di sicurezza. C'è troppa gente". "Nelle ultime settimane - ha rivelato il signor Giunta - abbiamo raddoppiato il numero delle giocate, anche dei ragazzini hanno comprato delle schede. Ha giocato così tanta gente che è impossibile dire chi è il vincitore, ma spero tanto che questo si ricordi di noi e che gli abbiamo portato fortuna".
E a Catania ieri sera è scoppiata la festa, con tantissimi ragazzini a sfrecciare sui motorini sventolando le bandiere rossazzurre, automobilisti che suonano i clacson, gente che stappa bottiglie di spumante e beve in strada abbracciandosi e ballando per la gioia.

Raffaele Stancanelli, sindaco di Catania, si è detto "soddisfatto" per la vincita record arrivata nella sua città. "Mi auguro che sia un segnale positivo per la città ed auspico che sia stata una vincita multipla, ovvero, fatta da più fortunati. Spero che il fortunato vincitore, o vincitori, siano dei quartieri popolari di questa città", ha aggiunto Stancanelli.  Il primo cittadino della città dell'Elefante ha infine auspicato che "così come avviene in altri paesi, come negli Usa, spero che chi ha vinto senta il dovere morale di fare qualcosa per la comunità". Già, la comunità di una città sull'orlo del dissesto finanziario.

Non tutti però si sono entusiasmati, né tanto meno apprezzano il fenomeno. Sul tavolo del Procuratore capo della Repubblica di Roma è finito, infatti, l'esposto presentato dal Codacons, in cui si chiede il sequestro del jackpot, divenuto oramai eccessivamente "pericoloso". "Dopo l'esposto presentato martedì - ha spiegato il presidente Carlo Rienzi - il nostro ufficio legale sta studiando la possibilità di intentare una class action in favore dei giocatori rovinati dal Superenalotto, non appena entrerà in vigore la legge sulle azioni collettive. Si pensi a tutti coloro che, nella speranza di vincite stratosferiche, hanno già speso tutto lo stipendio o la pensione di ottobre puntando cifre elevate, e si ritrovano ora con il portafogli vuoto e bollette, rate e mutui da pagare. Conservando le ricevute di tali giocate - ha detto ancora Rienzi - i cittadini rovinati dal Superenalotto potranno adire all'azione legale attualmente in fase di studio, sostenendo in Tribunale come il gioco si sia trasformato in qualcosa di troppo simile al gioco d'azzardo, a causa del montepremi eccessivamente elevato rispetto a un principio di legalità secondo cui un concorso a premi legato esclusivamente all'alea non può mettere in palio un premio in denaro così sproporzionato. Ad aggravare la situazione - concludono dal Codacons - anche la presenza di cartelli pubblicitari posti nelle rivendite, che 'incantano' i cittadini richiamando il maxi-jackpot, inducendoli così ad effettuare giocate".

Altra preoccupazione quella del Movimento Diritti Civili che ha presentato un esposto denuncia alla competente Procura di Catania, per verificare se la vincita record avvenuta ieri sera al Superenalotto è stata regolare o pilotata dagli hacker. "Chiederò alla Procura di Catania - dice Franco Corbelli, leader del Movimento - di acquisire presso la Sisal copia del dischetto con le giocate del concorso di ieri sera e di verificare la regolarità della maxi vincita, attraverso un controllo incrociato. Il 6 di Catania è un'altra vincita sospetta, che arriva come al solito, stranamente e puntualmente, dopo le roventi polemiche di questi giorni. Già oggi la Procura di Catania sarà in grado di fare questa semplice, immediata e sicura verifica. Se la Sisal non ha duplicato il dischetto con le giocate, per consentire questo controllo incrociato, come Diritti Civili ha chiesto per settimane, si avrà la certezza che si tratta di una vincita pilotata, dall'esterno, da esperti informatici, all'insaputa della stessa Sisal, così come è avvenuto in questi anni per altre maxi vincite"

"Il vincitore si goda il 6 da solo" - Gioie, sicuramente, ma anche "dolori" o almeno grandi preoccupazioni: per il fortunato vincitore dei 100 milioni del Superenalotto il consiglio degli psicologi è di vivere un periodo di "decantazione" da solo, in cui metabolizzare il significato di portarsi a casa qualcosa come 200 miliardi delle vecchie lire. "Per la sua psiche sarà un vero trauma", afferma Vera Slepoj, presidente della Federazione italiana psicologi e psicoterapeuti. In particolare, in un momento di incredibile "precarietà economica come questo, il contraccolpo emotivo può essere molto forte, e bisogna essere preparati ad un cambiamento così radicale". Il rischio di paranoia e comportamenti maniacali, afferma l'esperta, è dietro l'angolo: per questo "il vincitore dovrebbe prendersi una settimana di decantazione per vivere tutte queste emozioni da solo". Poi, potrà affrontare con maggiore tranquillità come "investire" la sua imponente "fortuna".
D'altra parte giocare anche un solo euro al Superenalotto può valere come un antidepressivo contro l'angoscia generata dalla crisi economica di questo periodo: "La crisi economica - spiega la psicologa - genera frustrazione e angoscia nei cittadini, che si sentono impotenti. Potersi giocare un'opportunità al Superenalotto agisce come un antidepressivo: la speranza emotiva e l'adrenalina nel controllare i numeri estratti possono aiutare".
In giorni di grandi disincanti cresce infatti il bisogno di nuove illusioni, come sostiene Claudio Mencacci, direttore del dipartimento di psichiatria del Fatebenefratelli di Milano. "In questi casi - sottolinea - si parla di 'gaia apocalisse': nei periodi di crisi le persone percepiscono che è in atto un forte cambiamento e cercano di illudersi e di divertirsi il più possibile. Per questo crescono le giocate, anche se la possibilità di vincere è molto remota". Secondo gli esperti, affidarsi per una volta alla dea bendata nella speranza di una svolta non può fare male.

E la febbre riparte già da oggi. Il prossimo jackpot, quello di domani, sarà di oltre 20 milioni di euro, grazie al nuovo meccanismo di ripartizione dei premi che prevede espressamente una quota destinata al cosiddetto "6 di ripartenza" che finora, invece, doveva ricominciare praticamente da zero (o meglio, dal montepremi di un singolo concorso pari a circa 1 milione di euro).

[Informazioni tratte da Adnkronos/Ing, La Siciliaweb.it, Corriere.it]

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24 ottobre 2008
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