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383° Festino di Santa Rosalia - Il Carro di Jannis Kounellis

12 luglio 2007

Il Carro trionfale non sarà solo una ''macchina'' scenica ed allegorica, ma una vera e propria opera d'arte, disegnata da uno dei più celebri maestri contemporanei, Jannis Kounellis, e rilucente dei cristalli della prestigiosa azienda Swarovski. Un doppio segno artistico per un carro originalissimo, nel quale Kounellis ha interpretato la città e la sua festa, mentre la luce del cristallo rappresenterà la fede.
Trasportato da 22 marinai, pesante 6 tonnellate, semplice, ma imponente, il Carro raffigurerà una grande barca, lunga 14 metri, che riprende le linee di una ''muciara'', la tipica imbarcazione utilizzata dai ''tonnaroti'' di Favignana. Sarà dotato di un albero maestro che reggerà il peso di una gigantesca vela di cristallo, alta 12 metri e tempestata di 50 metri quadrati di cristalli Swarovski, pesante oltre mille chili.
E sull'albero sarà disposta la statua di Santa Rosalia riprodotta da un'antica icona lignea: non verrà situata sulla sommità, ma ad un altezza ridotta e più vicina alla gente. Lo scafo sarà ad un'altezza di circa 5 metri. Un letto di rose su un drappo rosso esalteranno il contrasto con la ''povertà'' apparente della barca.
Per la realizzazione dell'opera si è reso necessario modificare completamente la struttura esistente, eliminando tutto l'apparato barocco superiore ed allungando il pianale, portandolo a 14 metri. Il carro è stato realizzato interamente a Palermo, e sia i coordinatori che gran parte del personale impiegato hanno già partecipato alla realizzazione dei carri trionfali per tutte le edizioni del Festino.
Intorno al Carro trionfale anche il corteo brillerà della luce del cristallo, con i suoi costumi ed attraverso due carri minori, il Carro delle  pesti ed il Carro della cacciata.

JANNIS  KOUNELLIS - Nasce nel 1936 a Pireo, in Grecia, e nel 1956 si trasferisce a Roma, dove tuttora vive e lavora. Qui frequenta l'Accademia di Belle Arti ed ha le prime esperienze espositive. Fin dall'inizio appare evidente la sua volontà di uscire dalla stagione artistica ''informale'' e del dopoguerra per delineare un nuovo codice visivo in cui convivano l'arcaico, il classico e il contemporaneo, in una dialettica elementare che porti alla costituzione dell'opera. E' in questo ambito che, a metà degli anni Sessanta, nascono lavori, tutti ''senza titolo'', in cui la materia vivente reca il suo colore, il suo peso, la sua forma su rigide strutture di supporto.
Nel 1969, portando alle estreme conseguenze il processo linguistico intrapreso, espone dodici cavalli vivi disposti lungo le pareti della galleria L'Attico di Roma; e nello stesso anno, a Parigi, espone una serie di fiammelle a gas poste all'altezza dello sguardo dell'osservatore, che ne coglie non solo la luminosità e il colore, ma anche il suono e l'odore.
Dopo avere contribuito alla nascita e alla formulazione dell'arte povera, negli ultimi anni il lavoro di Kounellis definisce con cruciale incisività il nodo e i rapporti con la tradizione e l'epos popolare, affrontando i problemi riguardanti la centralità dell'artista e l'esempio civile dell'arte nella società contemporanea, con esiti formali che, a volte pervasi di alto lirismo, altre volte da una solenne sobrietà formale, ripercorrono la storia dalla classicità alle avanguardie storiche del Novecento, alla modernità.

Mostre personali
1960: Galleria La Tartaruga, Roma - 1964: Galleria La Tartaruga, Roma - 1966: L'Alfabeto, Galleria Arco di Alibert, Roma; Galleria La Tartaruga, Roma - 1967: Galleria L’Attico, Roma; Kounellis: Il Giardino; I Giuochi, Galleria L’Attico, Roma - 1969: Galleria Lucio Amelio, Napoli - 1971: Galleria Gian Enzo Sperone, Torino - 1972: Sonnabend Gallery, New York - 1974: Galleria Christian Stein, Torino - 1977: Kunstmuseum, Lucerna, Museum Boymans van Beuningen, Rotterdam - 1978: Städtisches Museum Abteiberg, Mönchengladbach - 1979: Galerie Konrad Fischer, Düsseldorf - 1980: ARC/Musée d’Art Moderne de la Ville de Paris, Parigi - 1981: Stedelijk Van Abbemuseum, Eindhoven (poi nel 1982 a: Caja de Pensiones, Madrid; Whitechapel Art Gallery, Londra; Staatliche Kunsthalle, Baden-Baden) - 1983: Musei Comunali, Rimini - 1984: Museum Haus Esters, Krefeld - 1985: Städtische Galerie im Lenbachhaus, Monaco; CapcMusée d’art contemporain, Bordeaux - 1986: Museum of Contemporary Art, Chicago; Anthony d’Offay Gallery, Londra - 1988: Castello di Rivoli, Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli (Torino) - 1989: Museo di Capodimonte, Napoli; Espai Poblenou, Barcellona - 1990: Via del Mare, Stedelijk Museum, Amsterdam - 1991: Casa Centrale degli Artisti, Nuova Tretjakov, Mosca; Sinagoga Stommeln, Pulheim - 1992: Padiglione d’Arte Contemporanea, Milano - 1993: Belvedere, Giardini di Castello, Praga; Kounellis. Esposizione di paesaggi invernali, Palazzo Fabroni, Pistoia - 1994: Cargo Ionion, Pireo (Atene) - 1995: Galleria d’Arte Moderna “La Salara”, Bologna; Hamburger Kunsthalle, Amburgo - 1996: Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofia, Madrid; Piazza del Plebiscito, Napoli - 1997: Kounellis. Die Front, das Denken, der Sturm, Museum Ludwig in der Halle Kalk, Colonia; Galleria Gruppo Valtellinese, Refettorio delle Stelline, Milano; RE.SO.WI Karl-Franzens-Universität, Graz - 1998: Ponte di Tappia, Napoli - 1999: Osterreichisches Museum für angewandte Kunst, Vienna; Chiesa di San Augustin, Città del Messico - 2000: Museo de Belas Artes, Buenos Aires - 2001: Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci, Prato; Museo Nacional de Artes Visuales, Montevideo; Kunst-Station Sankt Peter, Colonia - 2002: Inaugurazione della stazione metropolitana di piazza Dante, Napoli; Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Gand; Atto Unico, Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma - 2003: Galleri Bo Bjerggard, Copenhagen; Sct. Johannes Kirke, Herning;  Monastero Mechitarista, Isola di San Lazzaro degli Armeni, Venezia; Kunstraum Innsbruck, Innsbruck - 2004: New Works, Sprovieri, Londra; Kounellis in Sarajevo; Vijecnica/National Library, Sarajevo; Megaron - The Athens Concert Hall, Atene; Modern Art Oxford, Oxford - 2005: Santa Fe, Isola Madre, Isole Borromeo, Lago Maggiore; Scottish National Gallery of Modern Art, Edimburgo; Hôtel des Arts, Toulon; Attis Theatre, Atene - 2006: Halle Verrière, Meisenthal; MADRE Museo d’Arte Contemporanea Donnaregina, Napoli; Jannis Kounellis. Atto Unico, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano - 2007: Jannis Kounellis. Catrame, Galerie Lelong, Parigi; Jannis Kounellis, Pescali & Sprovieri, Londra.

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12 luglio 2007
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