Ai Cantieri della Zisa nasce il Green Lab
Il Comune di Palermo ha assegnato a Legambiente l'ex Spazio Marceau per un centro di cultura ecologista
[Articolo di Tullio Filippone - Repubblica/Palermo.it] - Un centro di documentazione per l’ambiente, un coworking per i giovani e uno spazio per promuovere eventi culturali, incontri, seminari e workshop sull’educazione e la sostenibilità ambientale. Ai Cantieri Culturali della Zisa, Legambiente Sicilia ha presentato "Green Lab". Un progetto, cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio - Dipartimento Politiche giovanili e Servizio Civile Nazionale e realizzato in collaborazione con il Comune di Palermo, che porterà alla bonifica e alla ristrutturazione di tre padiglioni delle ex Spazio Marceau dei Cantieri, che saranno trasformati in un avamposto della cultura ambientale siciliana.
Un'operazione dal costo di 256 mila euro (56 mila a carico di Legambiente, a cui è stato assegnato lo spazio) che dovrebbe fare rivivere un'area dei Cantieri.
"Tra i tanti progetti in cui siamo impegnati questo è il più importante - dice il presidente Gianfranco Zanna - realizzeremo una serie di strutture e daremo vita a diverse attività, a cominciare dal Centro di documentazione per l’ambiente, che raccoglierà documenti, atti, testimonianze degli oltre trent’anni di ambientalismo in Sicilia, al Centro di educazione ambientale e alla sostenibilità, prima e unica struttura di questo tipo presente in città. Per noi sarà una grande bella scommessa, siamo certi di una straordinaria accoglienza da parte dei cittadini, in particolare giovani e studenti".
La prima fase prevede la ristrutturazione dell’immobile. "Ci auguriamo di avere presto il nulla osta dalla Soprintendenza ai Beni culturali, che ha posto dei vincoli architettonici sui Cantieri, e cominciare i lavori a fine aprile per inaugurare la struttura a settembre, in occasione della festa di Legambiente", dice ancora Zanna, che propone anche di dotare gli spazi di un impianto di risparmio energetico ed elettrico. "Il progetto - aggiunge - ha una durata di 18 mesi e si concluderà nel luglio del 2018, coinvolgendo una decina di ragazzi sotto i 35 anni, ma la nostra sfida è quello di renderlo autosostenibile, oltre questa scadenza".
"L’idea - dice invece l’assessore alla Cultura Andrea Cusumano - è quella di un modello pilota, che rientra nel progetto di recupero dei Cantieri e in una visione culturale della città: non poteva dunque mancare una considerazione sulla sostenibilità ambientale".