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Alle cave di Chiaiano (NA) si sono messe in moto le trivelle

Partite le prime analisi per capire se il terreno scelto è indicato per accogliere una discarica

27 maggio 2008

Questa mattina presto i manifestanti di Chiaiano (NA) hanno rimosso spontaneamente la barricata di cassonetti che ostruiva l'accesso a via Cupa del Cane, la strada che porta alle cave dove dovrebbe essere aperta la discarica. La decisione è arrivata al termine di una lunghissima discussione fra i manifestanti che hanno trovato l'accordo accogliendo l'appello del sindaco di Marano Salvatore Perrotta. I tecnici del commissariato e quelli delle amministrazioni locali sono potuti quindi dirigersi verso la cava per realizzare le prime analisi che consentiranno di capire se il terreno scelto è indicato per accogliere una discarica.
Arrivati nell'area della cava di Chiaiano, le trivelle e i tecnici dell'Arpac, l'Agenzia regionale protezione ambiente Campania, si sono subito messi a lavoro cominciando i "carotaggi" nel terreno. I risultati dovrebbero essere completi entro una ventina di giorni.

E sempre stamane Il Mattino, quotidiano di Napoli, ha dato notizia della notifica di un avviso di garanzia indirizzato dalla procura al prefetto della città Alessandro Pansa per presunte irregolarita nella gestione del commisariato per l'emergenza rifiuti. Subentrato a Bertolaso nella conduzione dell'emergenza circa un anno fa, Pansa lasciò poi il posto al commissario straordinario Gianni De Gennaro. I Carabinieri del Nucleo tutela ambiente (Noe) inoltre hanno eseguito 25 ordinanze di custodia cautelare. Secondo quanto si è appreso, le misure sarebbero degli arresti domiciliari per alcuni dipendenti e funzionari del Commissariato ai rifiuti. Tra i destinatari delle ordinanze di arresto della Procura di Napoli per l'inchiesta sulla gestione dell'emergenza rifiuti c'è anche Marta De Gennaro, responsabile del settore sanitario del Dipartimento della Protezione civile e già vice di Guido Bertolaso quando l'attuale sottosegretario era commissario ai rifiuti, e Michele Greco, attuale dirigente della Regione Campania e precedentemente alla Protezione civile.
I reati contestati agli indagati sarebbero, a vario titolo, traffico illecito di rifiuti, falso ideologico e truffa ai danni dello Stato.

L'appello del WWF - "L'apertura di nuove discariche per fronteggiare l'emergenza rifiuti in Campania deve necessariamente essere accompagnata da un'azione convinta per ridurre i materiali da smaltire, avviando su tutto il territorio la raccolta porta a porta, il riciclaggio dei materiali e una reale politica di prevenzione dei rifiuti. Se ciò venisse fatto con serietà e convinzione probabilmente molti dei siti appena istituiti potrebbero in pochi mesi risultare superflui". E' quanto hanno dichiarato ieri dall'associazione ambientalista WWF.
Il WWF ha ricordato anche che mentre in Campania si propone di imporre addirittura con la forza un faraonico piano di incenerimento, i rifiuti inviati in Germania, prima di finire negli inceneritori, vengono selezionati e in gran parte riciclati. A questo punto non sarebbe meglio inviare i rifiuti campani ad impianti di selezione e riciclaggio italiani, nell'attesa di organizzare raccolte differenziate efficaci ed impianti di riciclaggio anche in Campania?
Il WWF ritiene che questa operazione sia possibile, almeno per una parte di rifiuti campani: sarebbe rispettosa delle regole europee e farebbe risparmiare anche enormi somme di denaro che vengono ora utilizzate per inviare i rifiuti in Germania.

Il WWF, infine, si è dichiarato perplesso sull'istituzione presso la procura di Napoli di un unico ufficio giudiziario che si occupi di tutte le questioni legate ai rifiuti. In quella sede mancano i mezzi, i giudici, il personale adeguato e persino lo spazio fisico in cui raccogliere tutti i fascicoli processuali dalle altre procure e questa decisione rallenterà ulteriormente tutti i processi sui rifiuti in corso, con un'altissima probabilità che finiscano in prescrizione.
"Il WWF è pronto a collaborare con il Dott. Bertolaso - ha dichiarato Patrizia Fantilli, responsabile Direzione legale legislativa del WWF Italia - ma è importante ricordare che le discariche sono l'ultima soluzione possibile, che devono accogliere solo i rifiuti che non possono essere riciclati, e che l'UE ci ha gia condannato proprio per mancato rispetto della normativa europea sulle discariche. A questo proposito chiediamo anche a Bertolaso di impegnarsi perché non sia aperta la discarica di Serre-Valle della Masseria, un'area a vocazione agricola dallo straordinario valore paesaggistico, naturalistico e idrogeologico, con il fiume Sele che alimenta il sistema di irrigazione dell'intera piana e la presenza di ben 185 specie di uccelli, motivi per cui nell'area è stata istituita nel 1977 l'oasi naturale di Persano gestita dal WWF". [Aise]

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27 maggio 2008
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