Anche a Palermo sarà la Notte europea dei ricercatori
Cento ricercatori trasformeranno il centro storico in un enorme laboratorio a cielo aperto
Oggi, venerdì 30 settembre oltre 100 ricercatori trasformeranno il centro storico di Palermo in un laboratorio a cielo aperto con decine di attività tra spettacoli, giochi, visite guidate e conferenze aperte alla cittadinanza fino a tarda notte.
Nei giorni scorsi, allo Steri, il rettore dell’Università, Fabrizio Micari, il sottosegretario del MIUR, Davide Faraone, e il docente Michelangelo Gruttadauria hanno presentato la Notte Europea dei Ricercatori.
"La ricchezza e la qualità degli appuntamenti - ha commentato Micari - sono la conferma di quanto l’Ateneo sia l’anima della città e con essa sperimenti e festeggi per avvicinare i palermitani al mondo della ricerca in ogni campo del sapere. La kermesse si sviluppa dentro e fuori l’Università, in un itinerario che mostra la ricerca declinandola in iniziative di svago istruttivo, a dimostrazione che la scienza e la cultura sono il futuro della Città, della Sicilia e del Paese".
"Il nostro progetto è tra i migliori selezionati nell’ambito delle azioni Marie Curie, ed è uno dei sei progetti selezionati in Italia dalla Commissione - ha sottolineato Gruttadauria -. La sua forza e la sua validita’ stanno nella sinergia e nella complementarieta’ dei partner: Palermo, Perugia, Ancona, L’Aquila le quattro capitali delle regioni Sicilia, Umbria, Marche, Abruzzo, e Cascina la città che ospita la European Gravitational Observatory. Questa rete di città in combinazione con le loro Università, i loro istituti di ricerca e con le loro associazioni forniscono un team di eccellenza e affidabilità, sia nel campo della comunicazione, della ricerca e della scienza a livello nazionale e internazionale”. [Italpress]