Baarìa non sarà candidato agli Oscar
Nuova delusione dopo i Golden Globe. Il film di Giuseppe Tornatore non ha superato la prima selezione
Baarìa non sarà candidato all'Oscar come miglior film straniero. Il film di Giuseppe Tornatore non ha superato la prima selezione. Non è quindi entrato tra le nove pellicole da cui il 2 febbraio prossimo uscirà la cinquina delle nomination. Gli Oscar saranno consegnati il 7 marzo al Teatro Kodak di Los Angeles.
Per la pellicola italiana è la seconda delusione in appena tre giorni. La prima era arrivata dai Golden Globe: Baarìa era stato battuto da Il nastro bianco, già vincitore della Palma d'oro a Cannes, premiato dalla stampa straniera a Hollywood e ora favorito anche per la statuetta dorata (LEGGI).
Non è la prima volta che Tornatore, Oscar nel 1990 con Nuovo Cinema Paradiso, deve riporre anzitempo le ambizioni per il premio più ambito. Era accaduto anche nel 2008, quando a rappresentare l'Italia agli Oscar era stato scelto il suo La Sconosciuta. Il regista siciliano era tornato a concorrere per la statuetta dell'Academy anche nel 1996, con L'uomo delle stelle, anche in quell'occasione senza successo. Stavolta l'autore italiano è in buona compagnia: non è entrato fra i nove film della preselezione neppure Gli abbracci spezzati di Pedro Almodovar.
"Era importante che il film arrivasse negli Stati Uniti e che avesse una lunga vita. Il pubblico lo ha accolto bene e se i premi verranno sarò felice, ma sarebbero qualcosa in più", aveva detto Tornatore dopo il successo della presentazione americana di Baarìa.
Sembrano lontani, e da quel 1999 è passato più di un decennio, i tempi in cui Roberto Benigni trionfava agli Oscar con la sua indimenticabile passeggiata sugli schienali delle poltrone, l'abbraccio di Sofia Loren, e il lungo discorso che ne seguì. Quello è stato l'ultimo successo del cinema italiano in America. Dopo ci sono stati solo tentativi con una lunga lista che va da Fuori dal mondo di Giuseppe Piccioni a I cento passi di Marco Tullio Giordana, da La stanza del figlio di Nanni Moretti a Pinocchio di Benigni, da Io non ho paura di Gabriele Salvatores a Le chiavi di casa di Gianni Amelio, da La bestia nel cuore di Cristina Comencini a Nuovomondo di Emanuele Crialese, da La sconosciuta di Tornatore a Gomorra di Matteo Garrone. Tutti sconfitti, a molti, come Baarìa, ancora prima di partire. [Repubblica.it]
Questi i nove film scelti dall'Academy tra i 65 proposti:
El secreto de Sus Ojos (Argentina)
Sansone e Dalila (Australia)
The World is Big and Salvation Lurks around the corner (Bulgaria)
Un profeta (Francia)
Il nastro bianco (Germania)
Ajami (Israele)
Kelin (Kazakhistan)
Winter in Wartime (Olanda)
The Milk of Sorrow (Perù)