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Chiusi nelle ferie?

I Beni culturali siciliani a Pasqua: botta e risposta tra la Uil siciliana e l'assessore Purpura

27 marzo 2015

"In Sicilia, su quaranta siti archeologici e museali, per Pasqua ne resteranno aperti solo una decina. Sempre uguale il motivo: carenza di personale e nessun nuovo piano di gestione della Regione". Lo dice Gianni Borrelli della Uil Sicilia, che spiega: "Sino ad oggi il Governo regionale ha dimostrato un’assoluta approssimazione nella gestione di un settore chiamato a svolgere un ruolo fondamentale per la ripresa dello sviluppo economico della nostra isola. Più volte la Uil ha denunciato questi disservizi, proponendo nel contempo soluzioni utili. Prima fra tutte quella della rimodulazione dei turni dei custodi. Vanno modificate, infatti, le norme che servono solo ad imboscare gli amici causando la chiusura dei siti a danno di turisti e visitatori, in aumento nelle ultime settimane. E’ un dovere, quindi, prevedere interventi straordinari e razionali subito".

Borrelli continua: "L’assessorato regionale ai Beni Culturali, al posto di risolvere l’emergenza, ha pensato bene di bloccare da Gennaio i 200 ex Asu e le turnazioni dei circa 500 lavoratori della Sas, mantenendo in turno solo i custodi regionali che non possono però assicurare la fruizione nei festivi. Inoltre, il Governo Crocetta non ha dato ancora il via libera alla trasformazione a full-time dei 200 lavoratori della Sas che non graverebbero sulle casse regionali. Due giorni fa l’assessore Purpura ci ha rassicurato sullo sblocco delle turnazioni del personale Sas e sulla trasformazione dei contratti in full-time ma l’incontro con i vertici della società è stato posticipato. Quindi per le vacanza di Pasqua i turisti troveranno, ancora una volta, le porte sbarrate".

E riguardo proprio gli Asu, le due centinaia di precari che fino a qualche giorno fa lavoravano nei musei e nei siti archeologici, adesso sospesi resteranno a casa percependo un sussidio dalla Regione. Un "parodosso" - per usare le parole dell’assessore Purpura -, che nasce da un complicato intreccio di norme sul lavoro e (soprattutto) casse vuote.
In estrema sintesi, non avendo i soldi per pagare le assicurazioni, l’assessorato ai Beni culturali ha preferito sospendere i 260 (per l’esattezza) precari malgrado un altro ramo della Regione continui a pagarli con un sussidio da poco più di 500 euro al mese.
Ecco, nella galassia dei Beni culturali lavoravano in 260 e tutto è filato liscio fino a fine gennaio. Poi si è posto il problema dell’assicurazione Inail (obbligatoria) e di quella per responsabilità civile verso terzi che l’assessorato ai Beni culturali ritiene necessaria ma che i sindacati definiscono superflua. In entrambi i casi il risultato non cambia: soldi in cassa non ce ne sono. E il direttore dell’assessorato, Rino Giglione, ha comunicato ai sindacati e agli Uffici provinciali del lavoro la sospensione di queste 260 persone.

A stretto giro di posta l’assessore Purpura ha replicato alle dichiarazioni del sindacalista Borelli. "I siti culturali, le zone archeologiche, le gallerie e i musei della Regione Siciliana saranno regolarmente aperti il giorno di Pasqua, come già programmato da mesi". "Per il lunedì di Pasqua - aggiunge Purpura - saranno garantite le aperture per tutti i siti di maggior flusso e di principale interesse in tutte le province ed, in particolare, per tutti quelli che, come già comunicato precedentemente, hanno fatto registrare il 95% dei visitatori nel 2014. Risultano pertanto prive di fondamento le dichiarazioni di Borrelli sulla fruizione dei siti culturali nei prossimi mesi e tendono a disconoscere l'impegno profuso dall'assessorato, anche con la partecipazione delle forze sindacali, per effettuare una programmazione indirizzata alla massima disponibilità delle aperture nella imminente stagionalità, che coincide con quella di maggiore flusso di visitatori. La pagina web del Dipartimento regionale dei beni culturali - conclude - è costantemente aggiornata in ordine ai dati su giorni e orari di apertura dei siti, in modo che i visitatori possano adeguatamente conoscere le modalità di accesso".

[Informazioni tratte da €conomiaSicilia.com - Italpress, GdS.it, Sicilia Travelnostop.com]

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27 marzo 2015
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