Collegamenti marittimi: la Sicilia si apre al mercato
Saranno rivisti gli estimi navali. Il costo delle corse sarà adeguato ai regolamenti comunitari
La Sicilia si adegua a leggi e regolamenti comunitari sui collegamenti marittimi con le isole minori. Dopo anni di scontri e contrasti si sono ritrovati attorno al tavolo i rappresentanti del ministero, l’assessore regionale ai Trasporti Giovanni Pizzo, gli armatori e i sindaci delle isole minori. È stato così deciso, nel corso dell’incontro romano, di rivedere gli estimi navali. Il costo delle corse sarà adeguato ai regolamenti comunitari e sarà così possibile fare entrare nuove compagnie per garantire i collegamenti con Lampedusa, Linosa, Pantelleria, le Eolie e Ustica.
"Si apre insomma al mercato il servizio azzerando tutti i contenziosi con il passato - ha spiegato l’assessore Pizzo - In questo modo si potrà pianificarlo per i prossimi anni. La nuova variazione degli estimi è un passo fondamentale per potere affidare i nuovi collegamenti veloci integrativi con le isole minori".
Soddisfatti i sindaci presenti all’incontro. Alla luce dei nuovi estimi navali rivisti, la gara per l’affidamento dei collegamenti sarà fatta dalla Regione e non più dal ministero. [Corriere del Mezzogiorno]