Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

Continua la protesta, ancora inascoltata, degli operai della Emmegi di Termini Imerese (PA)

Gli operai, preoccupati per la possibile chiusura, da sabato scorso protestano chiedendo audizione alla Regione

06 dicembre 2004

Sabato scorso una trentina di dipendenti della Emmegi (la fabbrica controllata dalla Parmalat, dove venivano confezionati i succhi Santal) si sono arrampicati sul tetto dello stabilimento di Termini Imerese (PA), a 15 metri d'altezza, per dare visibilità alla loro protesta. Inoltre nella mattina di sabato, decine di lavoratori della fabbrica hanno manifestato davanti alla presidenza della Regione, a piazza Indipendenza.
I dipendenti chiedono da settimane l'avvio di un confronto tra azienda, sindacati e produttori di agrumi, per trovare una soluzione alla crisi della Emmegi dovuta al mancato conferimento della quantità necessaria di arance per produrre i succhi.

"Siamo di fronte ad atteggiamenti mafiosi che hanno l'obiettivo di far chiudere l'azienda, nessuno mi convincerà che non ci sono arance anche di seconda o terza scelta che possono essere conferite alla Emmegi per permetterle di avviare la prossima campagna di trasformazione".
Queste sono state le dure affermazioni del segretario generale della Flai-Cgil, Italo Tripi che accusa il governo regionale d'ignorare le richieste dei lavoratori.
"Chiediamo alla Emmegi - ha riferito Tripi ai giornalisti davanti alla presidenza della Regione - in modo ufficiale ciò che ha fatto sapere in via ufficiosa e cioè che è disponibile ad acquisire le arance al prezzo di mercato. A quel punto i produttori dovranno dimostrare di aver saturato il mercato, in caso contrario non ci sarebbero spiegazioni al fatto che non conferiscono la materia prima, a meno che non c'è l interesse di qualcuno a far chiudere la Emmegi e in questo caso sarebbe un atteggiamento mafioso".
Tripi, inoltre, giudica "inquietante" il comportamento del governo. "Da 15 giorni insieme ai lavoratori chiediamo di essere convocati - sottolinea - Vogliamo solo un incontro, non chiediamo la luna nel pozzo. Invece il governo tace, costringendo i lavoratori a salire sul tetto di un capannone a rischio della propria incolumità".

E stamane, dopo essere stati nuovamente inascoltati, alcune decine di operai della Emmegi hanno bloccato per circa un'ora l'autostrada Palermo-Catania, in entrambe le direzioni, nei pressi dello svincolo di Termini Imerese.
Dopo l'intervento delle forze dell'ordine la circolazione autostrada è ripresa regolarmente.
Le forze dell'ordine hanno fatto sgomberare i manifestanti, che si sono allontanati pacificamente organizzando un'assemblea sul tetto della loro fabbrica.

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

06 dicembre 2004
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia