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Donatore, come tratto identitario

Anche in Sicilia il sì sulla carta d'identità che certifica la volontà di voler donare gli organi

23 gennaio 2015

Il Comune di San Giovanni La Punta, nel Catanese, si appresta a diventare il diciottesimo comune d'Italia, il primo in Sicilia e uno dei primi del Sud, dove sulla carta d'identità si leggerà "donatore di organi e tessuti". Il progetto si chiama 'Una scelta in Comune - la donazione come tratto identitario' ed è un'iniziativa che il Centro Nazionale Trapianti ha avviato già da qualche anno per aumentare il tasso di adesioni alle donazioni, attraverso una modalità di assenso diretta, ma che è stata sostenuta anche dal Governo Centrale con numerosi decreti legge. Manifestando ciò nel proprio comune di appartenenza, attraverso una richiesta di consenso nel documento d'identità, si avrà l'opportunità di rappresentare un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di civiltà e di rispetto per la vita.

Dal 2012, cioè da quando si ha la possibilità di inserire rinnovando il documento di identità la decisione di donare i propri organi e tessuti, l'iniziativa non ha mai riscosso grande consenso negli Enti Pubblici, anche se basta una semplice approvazione del progetto da parte del Comune. Adesso però, grazie all'iniziativa portata avanti dal consigliere Fonzie Brancato, anche nel catanese ci sarà una piccola, ma importante rivoluzione nelle carte d'Identità. Attraverso una proposta di mozione inoltrata al sindaco Andrea Messina, al presidente del consiglio comunale Salvatore Allegra, al segretario generale Vincenzo Scarcella, il consigliere Brancato ha chiesto di avviare tutti i procedimenti per rendere possibile la dicitura nella carta d'identità, già dai prossimi rinnovi. "Il trapianto di organi rappresenta un'efficace terapia per alcune gravi malattie e l'unica soluzione terapeutica per alcune patologie non altrimenti curabili - spiega il consigliere nella mozione - Grazie al progresso della medicina e all'esperienza acquisita negli ultimi decenni nel settore, il trapianto rappresenta la soluzione terapeutica in grado di garantire al paziente ricevente il ritorno a una qualità della vita normale e una buona aspettativa della stessa".

Pertanto, la registrazione della volontà alla donazione di organi e tessuti nel Sistema Informativo Trapianti rappresenta uno strumento di garanzia e tutela della libera scelta di ogni cittadino maggiorenne: dunque "la raccolta delle dichiarazioni di volontà alla donazione degli organi e tessuti al momento del rilascio o rinnovo del documento d'identità - conclude il consigliere - esprime un'opportunità per aumentare il numero delle dichiarazione e pertanto accrescere in modo graduale il bacino dei soggetti potenziali donatori". [Fonte: Italpress]

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23 gennaio 2015
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