Donnafugata presenta Dea Vulcano, un nuovo rosso dell'Etna
Un vino che risponde alla ricerca di piacevolezza e che rappresenta il territorio d'origine
Foto di Adelaide Filosa
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Donnafugata presenta Dea Vulcano un nuovo rosso dell'Etna prodotto sul versante nord, nei territori di Randazzo e Castiglione di Sicilia. Questo vino nasce alle pendici del vulcano più alto e attivo d'Europa, da vigneti che si trovano oltre i 700 metri sul livello del mare. Dea Vulcano è quindi il frutto di una viticoltura di montagna, unica nel suo genere, che unisce la solarità siciliana ad un clima continentale.
Collezione "Impronte di Territorio" - Foto di Beatrice Pilotto
Le uve da cui è stato ottenuto sono quelle dell'annata 2018 di Nerello Mascalese e in parte di Nerello Cappuccio, due vitigni autoctoni e identitari dell'Etna; le uve per Dea Vulcano sono state accuratamente selezionate soprattutto dai vigneti più giovani che danno grande freschezza e fragranza del frutto. È nato così un vino nitido e sorprendente che entra a far parte della collezione di Donnafugata Impronte di Territorio per esplorare i profumi e i sapori di una Sicilia che desta meraviglia come l'Etna e i suoi vini.
Dea Vulcano è di colore rosso rubino chiaro, offre un bouquet raffinato con note di piccola frutta rossa e sentori floreali di violetta che si aggiungono a delicate nuances speziate. Al palato è fresco e fragrante, morbido con tannini ben integrati ed un finale equilibrato e succoso; per apprezzarne tutta la mineralità e la piacevolezza, è da servire a 16-18° C.
Per questo nuovo vino, l'artista illustratore Stefano Vitale ha realizzato un'etichetta dove reinterpreta il mito della Dea Vulcano. Secondo la mitologia, l'Etna è figlia di Urano e Gea, frutto divino della fusione tra cielo e terra: le chiome fiammeggianti tra le nuvole e le radici nelle profondità della terra.