I "buoni frutti" dell'antimafia
Al via il campo di lavoro dell'associazione
Centosettantacinque ettari di terra sottratti all'illegalità saranno il luogo d'incontro dell'antimafia dal 16 al 29 luglio. I ventuno giovani che hanno aderito all'iniziativa giungeranno da tutto il mondo (Corea, Thailandia, Europa centrale) e alloggeranno nelle campagne di San Cipirrello, Monreale, Corleone e San Giuseppe Jato, ovvero nei comuni coinvolti nel progetto.
Guidati da don Luigi Ciotti i ragazzi impareranno la vita nei campi lavorando per mezza giornata.
Si tratta di un primo passo verso la realizzazione concreta di un piano di lavoro che investe sull'energia e la volontà di nuove risorse umane, contro la corruzione di Cosa nostra.
Promosso dalla prefettura di Palermo e orientato verso la costituzione di cooperative e associazioni che organizzeranno le attività sui terreni confiscati, il progetto "Libera Terra" prevede anche un concorso (scadenza 23 luglio) per la selezione di altri giovani da inserire nelle cooperative; al progetto collaborano Italia Lavoro, Sviluppo Italia e SudGest.
Diverse manifestazioni ruoteranno intorno all'attività sul campo: le "Giornate della memoria" commemoreranno Paolo Borsellino e le altre vittime della strage di via D'Amelio; "Impronte di memoria tra speranza e impegno" si articolerà in forma di maratona, domani alle ore 17.00, lungo le strade che portano ancora il segno degli agguati mafiosi; e poi ancora "Legami di memoria" e "Sogno di una notte di mezza estate" che saranno presentate in serata.
Per informazioni sul concorso 091 301663