Il Buccellato 2.0 ad Identità Golose
Il dolce della tradizione palermitana rivisitato da Bioesserì sul palcoscenico milanese della prestigiosa kermesse

Il viaggio del più tradizionale dei dolci siciliani rivisto in una sua originale versione contemporanea, è partito da Palermo - città capitale della cultura 2018 - ed è arrivato a Milano e più precisamente alla XIV edizione di Identità Golose, il prestigioso congresso italiano di cucina d'autore ideato da Paolo Marchi.
La presentazione del Buccellato 2.0 si è tenuta ieri, domenica 4 Marzo, all'interno dello spazio allestito da Petra, main sponsor della kermesse meneghina, dove una platea di ospiti e giornalisti ha potuto conoscerne la ricetta e scoprirne i preziosi ingredienti. Un'occasione unica per trasmettere il valore dei buoni cibi e l'orgoglio della tradizione dolciaria siciliana che, volata ad Identità Golose Milano, ha mostrato una nuova veste, più attuale e contemporanea. Un dessert innovativo, dal cuore caldo e voluttuoso, che guarda al futuro pur rimanendo legato alle radici e agli ingredienti del territorio siciliano.
Buccellato 2.0 è un dolce inedito che si ispira alla tradizione e partecipa all'iniziativa "A Palermo mangiare è cultura". L'esperimento coinvolge numerosi bar e ristoranti della città e ha lo scopo di omaggiare turisti e palermitani della possibilità di gustare piatti in "edizione speciale" per festeggiare questo importante traguardo per il capoluogo siciliano.
Buccellato 2.0 è un dolce da sera, servito al piatto e presentato in una versione più leggera e contemporanea, dove la tradizionale frolla diventa un crumble di biscotto realizzato con un originale mix di farine (la farina Petra monococco e la farina Petra 1 incontrano il gusto della farina di mandorle) mentre la frutta secca, presente nella versione tradizionale del dolce all'interno del corroborante ripieno, diventano elementi croccanti da cercare nel piatto, qui una cascata di noci, ceci e nocciole spezzettate grossolanamente accompagnano un elegante crema chantilly all'arancia, che racchiude in modo voluttuoso gli aromi e sapori più identitari dell'isola.
"È un crumble, ma è anche il dolce che mangiavamo a casa della nonna - afferma Saverio Borgia, uno dei fondatori di Bioesserì - ci fa rivivere le stesse sensazioni di quei dolci che è più facile trovare nei panifici che nelle pasticcerie. Adesso però è possibile rivivere l'antico sapore in un dolce perfettamente congeniale ad una lista dessert, senza per questo perdere il folklore e i colori di una terra multiculturale come Palermo."