Il Made in Sicily che piace tanto in Giappone
Nel paese del Sol Levante, nell'anno ancora in corsa, hanno già bevuto 700 mila litri di spremuta di arancia rossa siciliana
Dall'Europa al Giappone cresce l'interesse verso i sapori italiani, autentici e naturali al 100%. Valorizzarli all'estero è uno degli obiettivi di Oranfrizer, l'azienda con salde radici in Sicilia orientata all'export di agrumi e spremute.
In questi giorni, per perseguire questo obiettivo, è stata organizzata una presentazione a Tokyo con l'intento di ampliare la conoscenza e la distribuzione in Giappone dei gusti più preziosi che solo l'Italia può vantare.
Protagonista dell'evento è stata la nuova linea di spremute Mongibello di Oranfrizer Juice pensata per la GDO nipponica, e composta dal succo di arance rosse e dal succo di mandarino, non da concentrato, entrambi ottenuti esclusivamente dalla spremitura di agrumi italiani, più precisamente siciliani. Da qui il loro nome Mongibello, ispirato all'Etna, il vulcano attivo più alto d'Europa che si erge in Sicilia*, terra vocata per la produzione agrumaria. Questa linea di spremute, già diffusa da Oranfrizer negli USA, adesso entrerà in Giappone.
L'evento di presentazione di Mongibello si è tenuto nell'Abc Marunouchi Grand di Tokyo e ha valorizzato le più importanti eccellenze ortofrutticole d'Italia aderenti al progetto progetto "The European Art of Taste" del Centro Servizi Ortofrutticoli (CSO). La degustazione è stata curata dallo chef Francesco Bellissimo, un intrattenitore che mette a tavola i sapori d'Italia e molto seguito in Giappone sia sui social network che tramite i media tradizionali. La sua notorietà cresce con la sua passione verso gli ingredienti di origine tricolore che propone e fa gustare nei pranzi orientali di tutti i giorni.
Quello giapponese non è un mercato sconosciuto per Oranfrizer che dalla metà dagli anni Novanta ha iniziato ad esportare dall'Italia verso i grattacieli di Tokyo spremute ottenute dai frutti coltivati principalmente negli agrumeti di Catania e di Siracusa. Ad arrivare per prima nel Paese del Sol Levante è stata Oranjuice, la spremuta d'arance rosse siciliane di Oranfrizer tutt'oggi diffusa dagli importatori giapponesi nell'horeca; successivamente è stata la volta del Lemon Juice, un succo di limoni di altissima qualità.
Durante quest'anno in Giappone sono stati già bevuti circa 700 mila litri di succo Oranfrizer made in Sicily, in alcuni anni è stato superato anche il milione di litri. Dopo circa 23 anni di export l'azienda punta a crescere, sviluppando nuovi spazi nel mercato nipponico e proponendo nuovi prodotti di alta qualità.
Le prossime tappe di questa mission che promuove i frutti d'Italia oltre i confini d'Europa saranno Portland e Shanghai.
* ETNA (altezza 3330 m s.l.m.) - Il nome Mongibello è stato attribuito al più importante vulcano emerso d'Europa, deriva da Mons Gibel cioè la montagna due volte (dal latino mons "monte" e dall'arabo Jebel (لبج) "monte") proprio per indicarne la sua maestosità letteralmente "monte monte" ossia la montagna per eccellenza. Il termine Mongibello rimase di uso comune praticamente fin quasi ai nostri giorni (ancora oggi qualche anziano in Sicilia chiama l'Etna in questa maniera ed in antichi canti siciliani l'Etna viene chiamata "Mungibeddu"). Secondo un'altra teoria il nome Mongibello deriva da Mulciber (qui ignem mulcet), uno degli epiteti con cui veniva chiamato, dai latini, il dio Vulcano, che serviva a placare la forza distruttiva dell'Etna. Anche se suggestiva questa ipotesi non corrisponde al vero poiché era verosimile che sotto la dominazione araba chiamando gli arabi Gibel il vulcano gli abitanti del tempo consideravano questo il vero nome del vulcano e quindi lo chiamavano "Munti Gibel". Le popolazioni etnee, per indicare l'Etna, usano a volte il termine gergale 'a muntagna semplicemente nel suo significato di montagna per antonomasia. Oggi il nome Mongibello indica la parte sommitale dell'Etna. (Tratto da : Oronimi Etnei - Il nome dei crateri dell'Etna - Dr. GIOVANNI TRINGALI - Direttore scientifico Istituto Ricerca Medica e Ambientale).