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Il Parco della Valle dei Templi ha un nuovo piano di gestione

Il parco archeologico più importante della Sicilia mette finalmente in atto una programmazione pluriennale

06 marzo 2023
Il Parco della Valle dei Templi ha un nuovo piano di gestione
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Da qualche giorno la gestione del Parco archeologico della Valle dei Templi risponde alle nuove linee guida contenute nel documento strategico di programmazione pluriennale, approvato lo scorso 13 febbraio.
Obiettivo nel breve termine è: l'incremento dei visitatori, anche sui nuovi siti di competenza; la revisione del Piano del parco; l'aggiornamento del Piano di gestione Unesco; qualità dell'accoglienza e percorsi museali estesi al paesaggio.

A darne notizia è stato il Consiglio del Parco, presieduto da Bernardo Agrò, che ha approvato il bilancio dell'ente.

La sala del Telamone nel Museo archeologico Pietro Griffo

Nella pertinenza dell'ente rientrano il Museo Archeologico Pietro Griffo, l'area archeologica e i musei di Licata, l'area monumentale di Eraclea Minoa, Monte Kronio a Sciacca, Monte Adranone e il Museo di Palazzo Panitteri a Sambuca di Sicilia.

L'anfiteatro greco di Eraclea Minoa

Il piano prevede anche l'incremento dei visitatori con interventi di "cerniera" verso i siti archeologici e le connessioni storiche presenti nella collina di Girgenti.

Il Piano del Parco, che risale al 2006, non è mai stato approvato né, quindi, reso attuativo. Essendo trascorsi 17 anni dalla sua elaborazione e adozione, il Consiglio ha disposto che si proceda intanto a una revisione. Di fatto non è ancora mai stato concretamente realizzato quel collegamento culturale con la città, cioè tra la Valle dei Templi e i luoghi e i siti di interesse archeologico che fanno parte della città antica e che insistevano sulla collina in cui si trova la città moderna: il Tempio di Giove Polieo/Santa Maria dei Greci, il Tempio di Athena, Porta IX, e così via.

La tomba della Regina sul Monte Adranone
Foto di Mboesch - Opera propria, CC BY-SA 3.0

Come si legge nelle linee guida: "Il Piano (di gestione Unesco) rappresenta un elemento imprescindibile di progettazione su scala territoriale per l'area oggetto del riconoscimento, ma - in una più ampia accezione - anche per tutta la Provincia di Agrigento e per la Regione Siciliana".

L'Icaro caduto di Igor Mitoraj davanti il Tempio della Concordia

Tra le altre scelte già operative figurano l'ipotesi progettuale di ideazione e realizzazione di un "Parco delle arti contemporanee" (Camp - Contemporary Art Museum Park), che attiva il "riordino delle visuali del Classico" con spostamento di elementi artistici e opere collocate in occasione di mostre temporanee.
Un capitolo è stato dedicato al Mandorlo in Fiore, attraverso una rilettura proposta con il progetto "Festival delle culture".

- Nella mitica Valle dei Templi (Guidasicilia)

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06 marzo 2023
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