Crea gratis la tua vetrina su Guidasicilia

Acquisti in città

Offerte, affari del giorno, imprese e professionisti, tutti della tua città

vai a Shopping
vai a Magazine
 Cookie

In Sicilia il lavoro (quando c’è) è sempre più povero e con meno diritti

I dati di un recente studio della Cgil regionale

29 settembre 2016
In Sicilia il lavoro (quando c’è) è sempre più povero e con meno diritti

È un lavoro sempre più povero e con meno diritti, quando c'è, quello che si afferma in Sicilia. Lo rileva uno studio della Cgil regionale secondo cui l'occupazione a tempo indeterminato tra gennaio e luglio del 2016 ha registrato, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un calo del 30% (fonte Inps). Sono aumentati invece i contratti a tempo indeterminato e l'apprendistato, addirittura raddoppiato, ma non tanto da garantire un saldo positivo (- 9,6 per cento, il saldo dei contratti). Inoltre, strumenti come i voucher hanno registrato un boom, con un + 52,4% , superando il già alto dato nazionale del 36,2%.
"Accade - ha osservato Michele Pagliaro, segretario regionale della Cgil - che il lavoro tradizionale con garanzie e retribuzione adeguata viene sostituito con lavoro povero".
Questo quadro va strettamente correlato alla caduta dell'industria e dell'edilizia e all'ampliamento della base occupazionale in turismo, commercio e servizi. Già i dati nazionali parlano del resto del 40% di occupati che percepiscono non più di mille euro netti al mese. "In Sicilia - ha sostenuto Pagliaro - il quadro è ancora più grave". In questo contesto strumenti come il Jobs act, "stanno mostrando la corda - ha detto il segretario della Cgil Sicilia - con trasformazioni del lavoro in contratti a tempo indeterminato che in un anno si sono ridotte del 23,2%. Le 23 mila assunzioni effettuate con questo strumento sono un numero ben lontano dalle aspettative".

Deludenti, per la Cgil Sicilia anche le politiche per l'occupazione giovanile con strumenti come i tirocini che "sono stati più che altro un regalo alle imprese - ha detto Andrea Gattuso, responsabile del dipartimento politiche giovanili - registrando un saldo occupazionale dopo 2 anni ( e non uno come dicono all'assessorato) di meno di 8.000 assunzioni, finanziate con 32,5 milioni di bonus, a fronte di 46.569 tirocini attivati (4,2%)".
È intanto in corso una trattativa specifica tra la regione e il ministero del lavoro che dovrebbe portare al finanziamento con complessivi 142 milioni degli ammortizzatori in deroga per le aree di crisi complessa di Gela e Termini Imerese e per la formazione professionale. Per la Cgil Sicilia "le difficoltà dei lavoratori siciliani trovano conferma nell'alto di numeri di consensi raccolti attorno alla Carta dei diritti universali del lavoro, che la Cgil punta a trasformare in progetto di legge di iniziativa popolare per giungere a un nuovo Statuto": 82.059 le firme raccolte in Sicilia. [AGI]

Condividi, commenta, parla ai tuoi amici.

29 settembre 2016
Caricamento commenti in corso...

Ti potrebbero interessare anche

Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia
Registra la tua azienda su Guidasicilia