In Sicilia si moriva di broncopolmonite. Tac sulle mummie conservati nella cripta dei cappuccini di Palermo
La causa di morte più diffusa era la broncopolmonite. Ma elevata era anche l'incidenza delle malformazioni genetiche. Una tac virtuale su un campione delle mummie conservate nella cripta dei cappuccini di Palermo ricostruisce le condizioni di vita dei siciliani del passato appartenenti a varie classi sociali.
Autore dello screening è il giovane antropologo Dario Piombino-Mascali che ha concentrato la sua ricerca su 26 dei 1852 corpi mummificati tra cui quello della piccola Rosalia Lombardo, la "bella addormentata" morta nel 1920 e conservata con le tecniche tuttora misteriose del famoso imbalsamatore palermitano Alfredo Salafia.
Ai risultati della ricerca dedica un reportage la rivista specializzata "Archeologia viva". "Avvalendoci di una sofisticata Tac portatile - spiega Dario Piombino-Mascali - abbiamo potuto condurre autopsie virtuali sulle mummie più rappresentative. Molti individui avevano contratto gravi polmoniti pur appartenendo a classi elitarie. In altri casi si evidenziano malformazioni genetiche in parte riconducibili a matrimoni fra consanguinei, mentre su una mummia del 1790 per la prima volta si è riscontrata la presenza di un carcinoma". [Lasiciliaweb.it]