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In Sicilia un cantiere simbolo della mobilità sostenibile in Europa

I cantieri Webuild per la linea ferroviaria Palermo-Catania marciano a pieno ritmo, senza mai interrompere l’attività della vecchia ferrovia

09 dicembre 2021
In Sicilia un cantiere simbolo della mobilità sostenibile in Europa
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In Sicilia, tra Palermo e Catania, si sta per cambiare viaggio. Nei cantieri aperti da Webuild si sta lavorando per collegare le due principali città dell'isola attraverso l'alta capacità ferroviaria e grazie a treni che raggiungeranno i 200 km/h.

Ancora una volta sono i numeri a spiegare la portata del cambiamento. Nella regione ci sono 173 le località raggiunte dai 1.369 chilometri di ferrovia in funzione. Tuttavia, solo 791 km (il 58% del totale) sono elettrificati, e di questi 223 sono a binario doppio. In sostanza, la maggior parte dei treni sono costretti a fermarsi per far passare il convoglio che arriva nel senso di marcia opposto, ritardando così di ore il tempo necessario per spostamenti anche molto brevi. Lo stesso accade oggi tra Palermo e Catania, dove i treni viaggiano a una velocità massima che non supera i 90 km/h e sono obbligati a fermarsi di quando in quando proprio per via del binario unico.

Da qui l'investimento di Rete Ferroviaria Italiana che ha incaricato il Gruppo Webuild di realizzare la prima tratta della nuova linea ad alta capacità, ovvero i 38 chilometri che collegheranno Bicocca (nei pressi dell'aeroporto di Catania) a Catenanuova (in provincia di Enna).

I cantieri marciano a pieno ritmo, senza mai interrompere l'attività della vecchia linea, grazie anche all'impegno di circa 400 persone che oggi lavorano alla costruzione dell'opera. Oltre alle persone impegnate nei cantieri, ci sono anche più di 300 imprese fornitrici (tra fornitori e subfornitori), circa il 55% delle quali provenienti dalla stessa Sicilia e alle quali sono già stati assegnati circa 92,5 milioni di euro di lavori. Si tratta in molti casi di imprese di medie e piccole dimensioni, capaci però di dare un prezioso contributo innovativo.

"Il lavoro - spiega Michele Fabio Ruffo, project manager della tratta Bicocca-Catenanuova - si svolge quasi interamente in superficie, con la costruzione di viadotti lunghi anche 500 metri che superano i corsi d'acqua, il Simeto e il Buttaceto. Si tratta di lavori complessi e di grande portata, con movimenti terra per 1,5 milioni di metri cubi e tante piccole opere di attraversamento. Tutto questo mentre la linea tradizionale continua a funzionare".

L'arrivo del doppio binario in Sicilia, ma soprattutto dell'alta capacità ferroviaria, è un primo collegamento dell'isola con il resto dell'Europa lungo quella linea TEN-T che unirà Berlino a Palermo. Un primo passo in attesa - chissà - che i treni veloci possano correre lungo il Ponte sullo Stretto.

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09 dicembre 2021
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