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L'Anas e le strade di Sicilia

Entro il 2006 una vera e propria svolta per la Sicilia e i siciliani: cesseranno i cantieri sulla PA-CT

03 settembre 2004

Si ha come l'impressione che ci siano stati da sempre, addirittura prima dell'autostrada stessa, l'infinita serie di cantieri di lavoro che anima la Palermo-Catania. Infatti, sin dal 1975, anno d'entrata in esercizio dell'arteria, o per interventi ordinari o straordinari,  l'autostrada è stata sempre pronta ad accogliere operai con picconi tra le mani. Fino ai nostri giorni.
Ma, a quanto pare, sembra si profili una svolta per l'immediato futuro: entro l'inizio del 2006, i 193 Km della PA-CT potranno essere percorsi senza interruzioni: da ora fino a tutto il 2005 sono previsti investimenti per 500 milioni di euro, tra l'altro già disponibili, per far cloncludere qualsiasi cantiere di lavoro.
L'affermazione arriva direttamente dal direttore generale dell'Anas Sicilia, Salvatore Oliveri, che da circa due anni, guida la gestione della mobilità su strade e autostrade nell'Isola.

Ma come mai sono trascorsi circa trent'anni per attuare questa svolta?
"II fatto è che la costruzione di questa autostrada ha avuto inizio negli anni Sessanta - spiega Oliveri - quando Autostrada PA-CTdiverso era il modo di concepire la realizzazione di un'opera. Infatti, allora l'autostrada oltre essere stata realizzata attraverso una serie di lotti, ovvia causa di una frammentazione dell'opera stessa, essa ha subito un condizionamento per richieste di politici, interessati affinché l'opera attraversasse quel territorio o quell'altro paese".

Insomma, l'incertezza di quella politica da Prima Repubblica con la quale è stata concepita l'opera, oggi ci tramanda una struttura che per manto stradale, tempi di percorrenza, e cantieri di lavori ogni dove, sembra tutto tranne che un'autostrada. E se a tutto ciò ci aggiungiamo, come ricorda ancora il direttore generale dell'Anas Sicilia, che negli ultimi quindici anni "c'è stato un investimento per la manutenzione dell'autostrada inferiore alle necessità", la Palermo-Catania per come la conosciamo è presto spiegata: infrastruttura con manto stradale dissestato; impianti di segnaletica e di illuminazione antiquati e via discorrendo.
Salvatore Oliveri prima di approdare nell'Isola con i suoi vertici romani è stato chiaro: "o mi date carta bianca o non vado a ricoprire quella poltrona". Anche perché, ricordiamo, la Sicilia e la Sardegna, sono le uniche regioni d'Italia nelle quali l'Anas ha anche la gestione delle cosiddette strade statali, amministrazione affidata, invece, nel resto del Paese agli enti locali come Comune e Province. Ciò vuol dire avere a disposizione ingenti risorse per soddisfare tutte le esigenze.
Così, il direttore dell'Anas, per la prima volta, vara un piano di investimenti per le arterie di competenza. Ovvero le autostrade A19 Palermo-Catania e A29 Palermo-Mazara del Vallo.

Autostrada PA-MEPer l'autostrada A19 (PA-CT) sono stati stanziati come detto, 500 milioni di euro, indispensabili per rifare l'intero look all'autostrada che conta 107 viadotti e ponti, e 15 gallerie. Anche per l'A29, che per i primi 13 chilometri collega Palermo all'Aeroporto di Falcone-Borsellino per poi proseguire per Mazara dei Vallo e Trapani, sono previsti 400 milioni di euro di investimenti.
Ricordiamo inoltre, che l'Anas è anche impegnata nella realizzazione dell'autostrada Catania-Siracusa. Per questa però è stato realizzato un progetto definitivo, senza "interferenze", con tutti i lotti appaltati sin dalla fase iniziale.
Per completare la gestione autostradale dell'Isola, va detto che nel 1997, dall'unificazione dei consorzi concessionari dell'Anas per le autostrade Messina-Catania, Messina-Palermo e Siracusa -Gela, è nato l'altro soggetto impegnato nell'amministrazione della rete autostradale isolana: il Consorzio per le Autostrade Siciliane. In virtù della concessione recentemente rinnovata, il Consorzio risulta concessionario di una rete di 342 chilometri e che ne fa uno dei principali operatori nazionali.
Delle arterie gestite, la Messina-Catania, 76,4 Km, interamente aperti al traffico; mentre la tanto discussa Messina-Palermo, com'è noto, dovrebbe essere tutta percorribile entro l'anno. Infine, la Siracusa-Gela, in esercizio fino a Cassibile, dove sono in corso lavori su altri tre lotti per gli ultimi 32 chilometri.

Il programma degli interventi dell'Anas entro il 2005

S. STEF. CAMASTRA-GELA
. Importo previsto 46,48 milioni di euro. Ammodernamento della SS 117 per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e della fluidità del traffico.

OCCIDENTALE SICULA. Da Bivio S. Bartolo a Sciacca, eliminazione innesti a Raso. Importo previsto 20,66 milioni di euro. Miglioramento delle caratteristiche di sicurezza e geometriche della strada attraverso l'eliminazione di attraversamento a raso.
OCCIDENTALE SICULA: da S. Margherita Belice a Portella Misilbesi. Importo previsto 9,30 milioni di euro. Miglioramento delle caratteristiche di sicurezza e geometriche della strada attraverso l'adeguamento della sezione stradale.
OCCIDENTALE SICULA: messa in sicurezza dei viadotto Carboy nel comune di Sciacca. Importo previsto: 14,48 milioni di euro.

SETTENTRIONALE SICULA: collegamento ss. 113 e ss 119. variante di Alcamo. Importo previsto 9,29 milioni di euro. Per allontanare il traffico dal centro abitato di Alcamo con miglioramento delle condizioni di sicurezza per gli abitanti e per gli utenti strdali.
SETTENTRIONALE SICULA: messa in sicurezza del viadotto Torre
dei lauro. Importo previsto: 7,75 milioni di euro.

CENTRALE SICULA: costruzione galleria dal km. 10+000 al km. 10+300. Importo previsto: 5,20 milioni di euro. Ammodernamento della SS 117 per il miglioramento delle condizioni di sicurezza e della fluidità dei traffico.

OCCIDENTALE ETNEA: adeguamento lotto 1 dal km. 20+000 all'abitato di Bronte. Importo previsto: 25,45 milioni di euro. Adeguamento funzionale finalizzato al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di fluidità del traffico.
OCCIDENTALE ETNEA: adeguamento lotto 2 dal km. 26 al km. 30. Importo previsto: 14 milioni di euro. Adeguamento funzionale finalizzato al miglioramento delle condizioni di sicurezza e di fluidità del traffico.

ORIENTALE SICULA: demolizione e ricostruzione del viadotto Simeto tra i km. 109+740 e 110+010. Importo previsto: 10,00
milioni di euro.

SS.N.514 DI CHIARAMONTE: adeguamento strutturale dei viadotti Dirillo, Tenchio, Petraro e Scorciavitelli. Importo previsto: 3,80 milioni di euro.
SS.N.41 7 DI CALTAGIRONE: adeguamento strutturale dei viadotti Crocilla, Castellazzo, Simeto e Del Viadotto al km.41+600. Importo previsto 2,80 milioni di euro.

SUD OCCIDENTALE SICULA: adeguamento strutturale dei cavalcavia ferroviario al km. 267+172. Importo previsto: 2 milioni di euro.

SS.N.120 DELL'ETNA E DELLE MADONNE: lavori di costruzione del ponte Bolo sul fiume Simeto al km.168+250. Importo previsto: 3 milioni di euro.

PALERMO-SCIACCA. Importo previsto 10 milioni di euro. Miglioramento delle caratteristiche di sicurezza della strada . SS. N. 114. Itinerario CataniaRagusa lotto 4 dalla galleria CozzoBattagli con innesto sulla sp 57 allo svincolo di AugustaVillasmundo.Importo previsto 94,51 milioni di euro.

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03 settembre 2004
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