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L'anno zero della Formazione professionale

In Sicilia riparte la formazione: "Finanziati gli avvisi 1 e 2 con le risorse della programmazione 2014-2020"

23 giugno 2015

Riparte la formazione professionale in Sicilia. Lo ha annunciato l'assessore regionale alla Formazione professionale Mariella Lo Bello in conferenza stampa a Palermo. "Abbiamo presentato agli enti e ai sindacati - ha detto Lo Bello - gli avvisi 1 e 2 del 2015, che saranno finanziati con risorse della programmazione 2014-2020. Al primo bando, che riguarda attività di formazione per il rafforzamento dell'occupabilità abbiamo destinato 155 milioni di euro. Mentre il secondo riguarda i corsi Oif (obbligo di istruzione e formazione, ndr), che partiranno dal 15 settembre".
La prima annualità dei corsi Oif sarà finanziata con 20 milioni di euro che il governo reperirà con la manovra di assestamento di bilancio, mentre la seconda, la terza e alla quarta annualità saranno finanziati con 45 milioni di euro del Por Fse della programmazione 2014-2020. Per la pubblicazione degli avvisi si attende il parere del Cga che deve dare il via libera ai nuovi criteri definiti dal governo regionale per l'accreditamento degli enti di formazione.

"Quello di oggi rappresenta il giro di boa della formazione professionale in Sicilia - ha detto Lo Bello - finalmente si riparte abbiamo l'obbligo morale, amministrativo e sociale di salvare i lavoratori che un ente più non hanno e la buona formazione".
Intanto la Regione siciliana ha chiesto al governo Renzi di aprire un tavolo di crisi per i lavoratori della formazione professionale, che conta circa 8 mila addetti impiegati in 2.464 enti (il dato complessivo comprende anche il numero degli enti ai quali nel 2013 la Regione ha revocato l'accreditamento per presunte irregolarità).
Sono circa 2 mila i dipendenti rimasti senza lavoro in cassa integrazione e per i quali il governo Crocetta lancia un appello al governo nazionale affinché venga aperto un tavolo nazionale di crisi. "Dopo l'incontro con i sindacati e gli enti - ha detto l’assessore Bello - apriamo il tavolo di crisi nazionale della formazione. Chiediamo al governo nazionale risposte necessarie affinché i lavoratori non più dipendenti vengano presi in considerazione. Mercoledì sarò a Roma per chiedere i fondi Feg per l'aggiornamento del personale possono essere destinati alla riqualificazione di questo bacino". "Dobbiamo salvare la formazione buona in Sicilia", ha aggiunto.

Secondo i dati dell'assessorato i lavoratori della formazione sono così ripartiti: 5.900 sono impiegati in interventi specifici dell'ambito della formazione professionale; circa 457 operano nell'ambito dell'Obbligo di istruzione e formazione; circa 1.739 sono ex addetti degli sportelli multifunzionali operanti nei centri per l'impiego.
Inoltre il governo regionale intende salvare i tirocini del Piano Giovani da 500 euro finanziati con fondi Ue della programmazione 2007- 2013 destinati ai giovani disoccupati siciliani. Salvi anche gli incroci ritenuti validi delle selezioni del 14 luglio e quelle del 5 agosto scorso, quando il server del portale messo a punto dalla società Ett per consentire ad aspiranti tirocinanti e alle aziende di incrociarsi in rete, andò in tilt per un crush informatico.
L'assessore Lo Bello non è scesa però nei particolari e nei dettagli, né ha indicato una data utile per completare l'ultima delle tre selezioni on-line per i tirocini. Quasi un anno fa il governo aveva annunciato che la selezione avrebbe dovuto svolgersi a settembre scorso ma non è mai stata realizzata.
"Tutte le misure del Piano giovani - ha assicurato Lo Bello - saranno rimesse in campo con la nuova programmazione".
Durante l'incontro con i giornalisti è emerso anche che dei fondi della programmazione comunitaria 2007-2013 la spesa che l'assessorato alla Formazione deve certificare entro il 31 dicembre 2015 ammonta a 350 milioni di euro ma finora è stato certificato il 50%, circa la metà.

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it]

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23 giugno 2015
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