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L'Europa non tollera alcuna forma di razzismo

Il ministro dell'Interno Maroni: ''La nostra è solamente una risposta di civiltà''

03 luglio 2008

"Le persone sono uguali, la direttiva Ue dice chiaramente che non si possono fare differenze su base etniche". E' quanto ha affermato il commissario europeo agli Affari sociali Vladimir Spidla, presentando ieri a Bruxelles il rapporto sull'inclusione dei rom in Europa. "Non posso parlare - ha detto rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulla decisione del governo italiano di prelevare le impronte dei rom - del caso italiano perché le mie conoscenze non sono abbastanza approfondite, ma è chiaro che in Europa è impossibile dare ad alcuni cittadini per motivi etnici doveri diversi rispetto ad altri". "L'eguaglianza è il valore primordiale - ha proseuito Spidla - la non discriminazione e pari opportunità sono la cosa più importante dell'Europa". Del resto, ha proseguito, "almeno in teoria trovo il problema (italiano) abbastanza grave, ma naturalmente non posso dire quale sarà la reazione della Commissione. Certamente seguiremo attentamente il caso concreto e non quello teorico. La Commissione - ha sottolineato il commissario - può reagire solo a una situazione reale e questo non è ancora il caso perché non ho le informazioni". "Ogni giorno - ha proseguito ancora Spidla - leggiamo tante notizie, a molte di esse non badiamo neanche. Questa notizia, però, mi sembra importante e per questo analizzeremo gli sviluppi".

Poi un monito riferito all'insieme dell'Unione europea: "Voglio essere estramente chiaro, non tollereremo alcuna forma di razzismo". Il commissario europeo ha inoltre affermato che "il nostro rapporto mostra che già molto si sta facendo negli stati membri e a livello Ue, ma dobbiamo fare di più per assicurare l'accesso dei rom all'istruzione, al mercato del lavoro, alla società in generale". Il commissario ha quindi ricordato che tra il 2000 e il 2006 sono stati stanziati 275 milioni di euro dal Fondo sociale europeo per progetti specialmente destinati a questa comunità etnica mentre 1 miliardo di euro supplementare è andato ai gruppi più vulnerabili tra cui gli stessi rom. "Aspetto con impazienza - ha concluso il responsabile Ue - la Conferenza in programma il 16 settembre a Bruxelles dove discuteremo altre possibili misure per fare progredire l'inclusione sociale dei rom".

Dall'Italia, il ministro dell'Interno Roberto Maroni non retrocede di un passo, e rispondendo durante il Question time alla Camera a un'interrogazione dell'Udc, ha confermato la sua ricetta per i Rom: "Censimento per tutti". L'identificazione di tutti i nomadi che vivono nei campi abusivi italiani si concluderà entro il 15 ottobre e all'operazione saranno sottoposti anche i minori.
Maroni rispondendo indirettamente a quanti, nei giorni scorsi, avevano parlato di una vera e propria "schedatura", ha continuato a riferirsi all'operazione come ad un "censimento". E ha spiegato: "Riguarderà tutti i nomadi, non solo i Rom, che vivono nei 700 campi abusivi. L'obiettivo è fare il censimento per vedere chi c'è, chi ha diritto di restare, e chi questo diritto non ha e sarà rimpatriato".
Nell'ordinanza, ha poi ribadito Maroni, "non c'è nessuna violazione delle norme europee, delle Carte dei diritti dei minori", inoltre, "si prevede, tra le azioni che devono svolgere i commissari: la realizzazione dei primi interventi idonei a ripristinare i livelli minimi delle prestazioni sociali e sanitarie". Mentre "il programma di scolarizzazione lo stiamo studiando con il ministro dell'Istruzione. Le scuole inizieranno a settembre quindi utilizziamo i mesi di luglio e agosto per procedere al censimento e all'identificazione dopo di che seguirà un efficace programma per l'inserimento scolastico".
Il ministro ha infine annunciato che il Governo intende "risolvere la questione" entro la prima metà del prossimo anno per dare "una risposta di civiltà a questa inciviltà dei campi nomadi abusivi dove c'è di tutto tranne che condizioni di vita decorose".

[Informazioni tratte da Adnkronos]

 

 

 

 

 

 

 

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03 luglio 2008
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