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L'OIM e la Società Dante Alighieri insegnano l'italiano ai profughi di Mineo

Avviati i corsi di lingia italiana per i richiedenti asilo del Villaggio della solidarietà

09 giugno 2011

Sono partiti da qualche giorno i primi corsi di Italiano per i richiedenti asilo ospitati nel CARA (Centro di Accoglienza per Richiedenti Asilo) di Mineo (CT). I corsi sono forniti da un team dell'Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) - già attivo nel centro da oltre un mese - in cooperazione con la Società Dante Alighieri, specializzata da anni nell’organizzazione di corsi di lingua italiana per stranieri.
L’avvio dei corsi si inserisce in un quadro di iniziative che mirano a sostenere i richiedenti asilo nel percorsi di integrazione che molti dovranno affrontare nei prossimi mesi, iniziative realizzate nell’ambito delle attività di Mare Nostrum - progetto finanziato dal Fondo Europeo Rifugiati/azione comunitarie 2009 e implementato da Ministero dell’Interno - Dipartimento Libertà civili e immigrazione, INMP (Istituto Nazionale promozione salute migranti e contrasto malattie della povertà) e Ministero della Giustizia e Affari Interni di Malta.
Scopo del progetto è di fornire un supporto alle persone bisognose di protezione internazionale che arrivano sulle coste marittime italiane e maltesi attraverso la messa in atto di procedure e l’avvio di pratiche comuni in Italia e a Malta nel campo dell’informazione ed assistenza legale, l’orientamento professionale e culturale nonché il counselling e l’assistenza medica.

"Sia l’OIM sia la Dante Alighieri hanno una lunga esperienza di formazione per immigrati e all’estero e in Italia", afferma José Angel Oropeza, direttore dell’Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo dell’OIM. "In passato abbiamo già lavorato insieme per fornire moduli formativi all’estero - in Sri Lanka, Marocco, Tunisia e Moldova - e in Italia, con il Progetto KNE realizzato l’anno scorso. Lo scorso mese di gennaio tra l’altro abbiamo firmato un protocollo d’intesa volto a sviluppare iniziative che favoriscano l’integrazione socio-lavorativa di lavoratori migranti in Italia". "Questa ulteriore esperienza comune a Mineo - continua Oropeza - è un ulteriore tassello della nostra collaborazione e ci auguriamo che possa rappresentare solo il primo di una lunga serie di iniziative che possano essere di supporto a quei migranti che, appena arrivati in Italia, trovano nell’apprendimento della lingua uno degli ostacoli principali all’avvio di un efficace percorso d’integrazione".
"Come ha ribadito il Presidente Giorgio Napolitano, non si può rimanere indifferenti di fronte alle problematiche sociali e culturali legate al fenomeno migratorio", commenta dal canto suo l’Ambasciatore Bruno Bottai, Presidente della Società Dante Alighieri. "In questa direzione si inserisce l’attività didattica svolta dalla Dante nella consapevolezza che la conoscenza della lingua è un requisito necessario per un più consapevole inserimento degli stranieri nel nostro Paese".
Al momento gli alunni dei corsi sono 60, divisi in 4 diverse classi. L’obiettivo di queste prime lezioni, che si concluderanno a fine mese, è quello di fornire agli alunni gli elementi fondamentali della lingua italiana, fino ad arrivare a raggiungere un bagaglio lessicale, a livello recettivo, che comprenda almeno 400 parole del vocabolario di base. Gli insegnanti di lingua della Società Dante Alighieri, nel corso dello svolgimento delle lezioni, avranno inoltre la possibilità di poter usufruire del sostegno dei mediatori culturali dell’OIM. [Aise]

- La situazione a Mineo si sta incacrenendo... (Guidasicilia.it, 07/06/11)

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09 giugno 2011
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