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La finanziaria "Sblocca Sicilia"

Approvata la finanziaria regionale. Il via libera a Catania dove il governatore Crocetta ha riunito la sua squadra

21 marzo 2015

Approvata la manovra finanziaria. Il via libera è stato annunciato a Catania, dove il governatore Rosario Crocetta, ha riunito la sua squadra per il via libera definitivo al testo, che lunedì sarà trasmesso all'Assemblea regionale per l'iter nelle commissioni parlamentari. Il documento dovrà essere approvato entro la fine di aprile.

Soddisfatto il presidente che ha parlato di finanziaria "Sblocca Sicilia". La manovra, che ammonta a circa 150 milioni di euro, contiene anche le norme sulla riduzione dei compensi dei consiglieri comunali che non potranno superare il 30% dell'indennità degli assessori, la soppressione degli Iacp e dell'Arsea, misure di sburocratizzazione.
Per chiudere la quadra manca però l'accordo con lo Stato sulle questioni aperte nei tavoli istituzionali, dalla compartecipazione della Regione alla spesa sanitaria alle materie fiscali. Su questo versante, la Regione punta a chiudere gli accordi già la prossima settimana, una partita intorno ai tre miliardi, fondamentale per chiudere il bilancio.
"Abbiamo varato tutto - ha detto il governatore - c'è una parte che riguarda anche il personale della Regione". In questo senso, la giunta ha approvato una direttiva che dà mandato all'Aran di avviare il confronto con i sindacati sulla scorta del protocollo d'intesa firmato due giorni fa. "Se entro il 10 aprile saranno apportate modifiche e miglioramenti che potrebbero essere proposti dal tavolo sindacale, allora noi ci impegniamo a emendare in commissione o in aula le norme contenute nella finanziaria proprio per venire incontro alle necessità del dialogo che abbiamo con le parti sociali", ha affermato Crocetta.
"Tecnicamente - ha infine aggiunto il governatore - ci sarà la pubblicazione, credo martedì, perché ci sono due giorni festivi ed è impossibile ottemperare in questi due giorni e poi verrà inviata all’Ars per andare in commissione e infine presentata nei dettagli alla stampa".

Proprio ieri era arrivato il "monito" del presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone: "Il Governo Crocetta depositi al più presto gli atti finanziari all’Assemblea regionale siciliana. Non possiamo arrivare al 15 aprile".  "C’è un’esigenza - ha spiegato Ardizzone - che è quella di recuperare tre miliardi di euro". Ardizzone ha poi ribadito che "siamo in forte ritardo", spiegando: "Non posso discutere di una legge finanziaria della quale si sa solo dai giornali, ecco perché chiedo formalmente al Governo di depositare una volta per tutte gli atti finanziari in Ars, perché si possa fare un ragionamento organico".

Per Marco Falcone, capogruppo di Forza Italia all'Ars, "malgrado gli svariati annunci di una manovra riformatrice, le tante, tantissime promesse di un esecutivo maestro in propaganda, temiamo che la finanziaria siciliana, varata dalla giunta Crocetta, non sarà in grado di soddisfare gli obiettivi che una buona amministrazione ha il dovere di raggiungere: il contenimento della spesa pubblica e l'efficientamento dei servizi, attraverso la cancellazione degli enti inutili e il taglio degli sprechi e dei privilegi".
"Stando alle anticipazioni diffuse dalla stampa, alle indiscrezioni di Palazzo, ci troveremo di fronte ad un provvedimento di maquillage, tutt'altro che strutturale - ha aggiunto - Le costosissime partecipate rimarranno tutte dove e come sono, con i loro dirigenti, le loro strutture elefantiache, i loro debiti. Anche i tanti cortigiani e gabinettisti di Palazzo d'Orleans e dei vari assessorati rimarranno saldamente al loro posto. La manovra toccherà probabilmente i dipendenti regionali, gli Iacp, i consiglieri comunali, ma non interverrà sulle voci di spesa più importanti. Nelle prossime ore saremo anche informati sul nuovo, annunciato, dipartimento di programmazione, che se istituito non contribuirebbe di certo a semplificare le politiche regionali, bensì ad impastoiare oltremodo la razionalizzazione delle procedure amministrative sul territorio".

[Informazioni tratte da ANSA, Lasiciliaweb.it, SiciliaInformazioni.com, LiveSicilia.it]

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21 marzo 2015
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