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Le Siciliane di A. Continua la rimonta del Palermo, mentre il Messina si fa battere dai blucerchiati

13 febbraio 2006

EMPOLI - PALERMO 0-1
Empoli (4-4-2): Cejas 6.5; Lucchini 5.5 (1' st Raggi 6), Coda 6, Vanigli 6, Ascoli 6 (25' st Lodi 6); Buscè 6, Zanetti 6, Ficini 6, Vannucchi 6; Pozzi 6.5 (23' st Riganò 5.5), Tavano 6. In panchina: Balli, Almiron, Serafini, Buzzegoli. Allenatore: Cagni 6.
Palermo (4-3-2-1): Andujar 6.5; Zaccardo 6.5, Biava 6, Barzagli 7, Grosso 6.5; Barone 6.5, Codrea 5, Tedesco 6; Gonzalez 5.5 (1' st Brienza 6), Di Michele 5 (19' st Santana 5); Caracciolo 6. In panchina: Lupatelli, Conteh, Accardi, Rinaudo, Godeas. Allenatore: Papadopulo 6.5.
Arbitro: Farina di Novi Ligure 4.5
Reti: 47' st Barzagli
Note: giornata serena, terreno in discete condizioni. Spettatori: Espulsi: 29' st Codrea per doppia ammonizione. Ammoniti: Codrea, Vannucchi, Ascoli, Zanetti, Biava. Angoli: 4-3 per l'Empoli. Recupero: 3' pt, 2' st.

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La sindrome del recupero questa volta favorisce il Palermo che sbanca nel finale il "Castellani" conquistando una vittoria importantissima per il suo campionato. L'Empoli non demerita e il pareggio poteva sicuramente starci. I toscani di Gigi Cagni sono bravi a chiudere gli spazi e a concedere veramente poco ai rosanero, poco brillanti.

Il Palermo, che vince a Empoli per la prima volta in sei gare disputate, riesce a fare le cose migliori proprio quando resta in 10 per l'espulsione di Codrea e il gol finale di Andrea Barzagli attenua le ulteriori polemiche sugli arbitri che sarebbero scaturite per un gol annullato a Caracciolo al 44', causa una spinta inesistente segnalata dal guardalinee Foschetti. Per la prima volta in serie A due portieri argentini contro, ossia Cejas e Andujar, entrambi autori di pregevoli interventi.
Cagni sceglie Zanetti e Ascoli al posto degli squalificati Moro e Tosto. Due assenze a centrocampo per Papadopulo: tedesco sostituisce lo squalificato Mutarelli e Codrea l'indisponibile Corini. Partenza interessante con le due squadre che cercano subito la via del gol. I rosanero già al 6' hanno una buona occasione con un diagonale di Caracciolo, Cejas devia in angolo. Poco dopo Di Michele, liberatosi sulla linea di fondo, tenta la magia, ma il suo tiro finisce fuori di un soffio dal lato opposto.
Dall'altra parte al 10' Lucchini di testa, complice una deviazione, pe poco non sorprende Andujar. Zanetti rischia l'autogol con un rinvio maldestro che diventa un pallonetto, bravo Cejas a bloccare. Con il passare dei minuti il ritmo si abassa: il Palermo tiene maggiormente il possesso del pallone e mostra superiorità tecnica, ma la manovra e un pò troppo lenta e sono diversi i passaggi sbagliati.

L'Empoli chiude bene tutti gli spazi e quando ha la possibilità prova a spostare in avanti il baricentro. La partita non riesce a decollare e prima della fine del primo tempo si vede solo una conclusione di Tavano dal limite che Andujar para in due tempi. Due le novità ad inizio ripresa con Raggi al posto di Lucchini nell'Empoli e Brienza per Gonzalez nel Palermo. Al 2' rischia Cejas con un dribbling insistito su Caracciolo.
Rischia molto di più la retroguardia rosanero al 10' con un errore di Biava che consente a Tavano di presentarsi solo davanti Andujar, il portiere argentino salva. Il Palermo continua a tenere palla ma prova ad avanzare sempre centralmente dove non trova il minimo buco con l'Empoli che attua un pressing asfissiante. Al 19' bel colpo di testa di Pozzi su punizione di Vannucchi che termina di poco a lato.

Papadopulo inserisce Santana al posto di uno spento Di Michele. Al 22' bel triangolo tra Caracciolo e Barone con conclusione ravvicinata di quest'ultimo che Cejas devia in angolo. Al 28' grande occasione mancata dall'Empoli: un tiro errato di Tavano si trasforma in un assist per Rigano, da poco sunetrato a Pozzi, che però manda clamorosamente alto. Al 29' resta in 10 il Palermo per l'espulsione di Codrea, già ammonito, dopo un fallo su Vannucchi lanciato in contropiede.
Al 34' salva il risultato Andujar opponendosi con un intervento miracoloso in angolo su punizione di Lodi. Al 44' Caracciolo segna di testa e Pieri annulla perchè il suo collaboratore vede una spinta inesistente dell'attaccante. Giustizia è fatta al 47': punizione di Grosso e preciso colpo di testa vincente di Barzagli.


SAMPDORIA - MESSINA 4-2
Sampdoria (4-4-2): Castellazzi 6; Zenoni 6, Castellini 7, Sala 6.5, Pisano 6; Diana 6, Volpi 6.5, Palombo 5.5, Gasbarroni 6 (34' st Marchesetti sv); Colombo 5.5 (12' st Tonetto 6.5), Foti 7.5. In panchina: Di Gennaro, Mingozzi, Dalla Bona, Pavan, Bastrini. Allenatore: Novellino 6.
Messina (4-4-2): Storari 5.5; Innocenti 5, Rezaei 5.5, Aronica 6, Zanchi 6 (1' st Cristante 6); Rafael 5.5, Nocerino 6 (30' st Nanni 5), Donati 6, Sculli 5.5; Di Napoli 6.5, Muslimovic 6.5 (21' st Caglioni). In panchina: Antonelli, Floccari, Sullo, Bondi. Allenatore: Mutti 5.
Arbitro: Tagliavento di Terni 6.
Reti: 18' pt Muslimovic, 20' pt Castellini, 24' st Volpi su rigore, 36' st Tonetto, 43' st Di Napoli su rigore, 50' st Foti.
Note: giornata serena, terreno in cattive condizioni, spettatori 30 mila circa. Espulsi: 19' st Storari per gioco scorretto, 20' st Mutti dalla panchina per proteste. Ammoniti: Castellini, Sculli, Diana. Angoli: 6-4. Recupero: 2'; 7'.

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La Sampdoria ritrova la vittoria dopo quasi un mese e con quattro gol si rilancia nell'assalto alla zona Uefa, battendo un Messina che con un quarto d'ora di follia rovina una gara giocata per larghi tratti alla pari con i blucerchiati. Nel consueto 4-4-2 della Samp non c'è l'acciaccato Flachi. Lo sostituisce il 17enne Foti, che esordisce in campionato dal primo minuto e con Colombo forma la coppia offensiva. Non ce la fa neanche Antonioli, al suo posto c'è Castellazzi.

Il Messina deve rinunciare a Coppola e punta sulla coppia offensiva Di Napoli-Muslimovic, con Sculli schierato a sinistra nel centrocampo a quattro. L'avvio di gara è vivace. Le due squadre si affrontano a viso aperto, le punte sembrano ispirate. Dopo le prime schermaglie, con Foti vicino al gol all'8' bravo Storari a fermarlo in uscita), il Messina passa in vantaggio. È il 18': bella combinazione Muslimovic-Di Napoli, quest'ultimo prova a liberarsi per il tiro, Pisano gli toglie palla ma serve Muslimovic all'altezza del dischetto.
Il serbo non può fallire e porta il Messina in vantaggio. La risposta della Samp è immediata. Al 20' Foti supera Aronica in area di rigore, va sul fondo e mette al centro, dove Castellini veste i panni dell'attaccante di razza, anticipa Zanchi e batte Storari siglando così l'1-1. Il ritmo è alto e la partita resta gradevole per tutto il primo tempo, ma a parte un'occasione per la Samp al 26' (tiro da fuori di Volpi non trattenuto da Storari), di tiri in porta non se ne vedono.

Nella ripresa la gara è sempre equilibrata, ma diventa meno divertente. Gli errori a centrocampo si moltiplicano, anche per colpa di un terreno di gioco in condizioni pessime. Al 18' iniziano 5 minuti di caos. Uno svarione della difesa del Messina apre a Foti la via del gol, Storari lo atterra e Tagliavento fischia il rigore. Il portiere giallorosso resta anche a terra privo di conoscenza per qualche secondo, ed esce in barella. Appena riapre gli occhi l'arbitro gli mostra il cartellino rosso per il fallo da rigore. Mutti si infuria e viene espulso a sua volta. A fine gara il portiere è stato portato all' ospedale 'Galliera' di Genova, dove è stato sottoposto a una Tac.
Finalmente va sul dischetto Volpi, che batte il neoentrato Caglioni e porta la Samp sul 2-1. Il Messina è in 10, ma non si arrende. Di Napoli con un paio di conclusioni dalla distanza va vicino al gol, ma al 36' la partita si chiude virtualmente con Tonetto, che sfrutta un errore di Innocenti e segna il 3-1 con un bel diagonale di sinistro. Al 43' Palombo atterra Donati in area, e Di Napoli trasforma il rigore del 3-2. Partita riaperta. Sculli con una gran conclusione al 48' sfiora la traversa, ma due minuti dopo il giovane Foti corona la sua ottima gara segnando sottoporta su invito di Diana. Ovazione del pubblico per il 17enne e partita chiusa definitivamente per la Samp, che ritrova i tre punti e il sorriso, mentre il Messina non riesce a schiodarsi dalla zona pericolosa della classifica.

Fonte: La Sicilia

La classifica di Serie A

Juventus  66 
Milan  54 
Inter  54 
Fiorentina  50 
Roma  48 
Livorno  42 
Chievo  38 
Sampdoria  37 
Lazio  35 
PALERMO  33 
Udinese  27 
Ascoli  26 
Siena  26 
Reggina  26 
Cagliari  23 
MESSINA  23 
Parma  23 
Empoli  22 
Treviso  14 
Lecce  14 

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13 febbraio 2006
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