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Le Siciliane di A e B

Sorridono solo i rosanero... Napoli-Catania 2-1; Avellino-Palermo 0-2; Trapani-Carpi 0-1

04 novembre 2013

Viste dal tifoso...
Buon lunedì a tutti.
Per le Siciliane di A e di B è stato un weekend in chiaruscuro, dove a sorridere è soltanto il Palermo che va ad Avellino ha vinto la seconda trasferta consecutiva dopo quella di Siena.
Si impone con un secco 0-2 con reti di Lafferty ed Hernadez ed ora la classifica è più consona alla caratura dei rosanero.
Il Trapani incappa in un'altra sconfitta, stavolta in casa ed è un brutto colpo.
Il Catania in serie A, dopo la Juve incontra il Napoli ed anche questa volta perde, con più dignità ma sempre sconfitta è.
Ora inizia il campionato per la salvezza. Seria. Dura. Impegnativa.
Buon calcio a tutti!
[A.G.]

AVELLINO - PALERMO 0-2
AVELLINO (3-5-2):
Seculin 6.5; Bittante 5.5, Izzo 6.5, Pisacane 5.5; Zappacosta 5.5 (24' st Herrera 5.5), D'Angelo 6.5, Arini 5, Schiavon 6, De Vito 6 (7' st Dia Pape 5.5); Galabinov 5, Soncin 4.5 (7' st Biancolino 5.5).  In panchina: Di Masi, Angiulli, Millesi, Massimo. Allenatore: Rastelli 5.5.
PALERMO (3-5-2): Sorrentino 6; Munoz 6.5, Milanovic 6.5, Andelkovic 6.5; Pisano 6, Bolzoni 7, Bacinovic 6 (6' st Verre 6), Barreto 6.5, Daprelà 6.5; Lafferty 6.5 (35' st Hernandez 7), Dybala 5.5 (27' st Belotti 5.5). In panchina: Ujkani, Di Gennaro, Troianiello, Stevanovic, Varela, Ngoyi.  Allenatore: Iachini 7.
Arbitro: Di Paolo di Avezzano 6.5.
Reti: 26' pt Lafferty, 38' st Hernandez.
Note: pomeriggio sereno, terreno in buone condizioni. Spettatori: 10.000 circa. Ammoniti: D'Angelo, Bittante, Pisano, Bacinovic, Verre, Hernandez. Angoli: 7-6 per l'Avellino. Recupero: 3'; 4'.
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Il Palermo batte l'Avellino 2-0 al Partenio-Lombardi e si insedia stabilmente nella zona play off dopo lo stentato avvio di stagione. I rosanero agganciano l'Avellino, che a sua volta avrebbe potuto salire al secondo posto, con l'Empoli, ad un punto dalla capolista Lanciano, caduta ieri a Modena.
Il Palermo tiene bene il campo e, pur senza raggiungere particolari picchi di brillantezza, gestisce la gara passando in vantaggio grazie a un pasticcio della difesa irpina: Lafferty (26') si ritrova tra i piedi un pallone "bucato" prima da Arini poi da Bittante e da due passi mette in rete.
Il raddoppio nel secondo tempo: lancio da trenta metri di Barreto per Hernandez, subentrato a Lafferty, che all'83' scatta indisturbato e dopo aver aggirato Seculin mette alle spalle di Seculin per la seconda volta.
Rastelli aveva provato a giocarsi tutte le carte, inserendo, dal 55', Biancolino per Soncin e Pape per De Vito. Il cambio del modulo, con Biancolino e Galabinov punte avanzate e Pape alle loro spalle, non ha sortito effetti, anzi si è dimostrato inutile in fase offensiva aggiungendo ulteriore fragilità al reparto di centrocampo.

TRAPANI - CARPI 0-1
TRAPANI (4-4-2):
Nordi 7; Daì 5.5 (13'st Garufo 6), Pagliarulo 6, Terlizzi 6, Rizzato 5.5; Pacilli 6 (17'st Gambino 6), Pirrone 5.5, Caccetta 5.5, Nizzetto 6 (17'st Gambino 6); Djuric 5.5, Mancosu 5.5.  In panchina: Dolenti, Martinelli, Vitale, Basso, Madonia, Abate. Allenatore: Boscaglia 5.5.
CARPI (4-1-4-1): Kovacsik 6; Letizia 6, Poli 6.5, Pesoli 6.5, Gagliolo 6 (44'st Romagnoli sv); Porcari 6.5; Concas 7, Lollo 7, Memushaj 6.5, Di Gaudio 6.5 (19'st Sgrigna 6); Mbakogu 6 (26' st Cani 6). In panchina: Nocchi, Romagnoli, Bertoni, De Vitis, Kirilov, Inglese. Allenatore: Vecchi 6.5
Arbitro: Bruno di Torino 6.
Rete: 12' st Lollo.
Note: spettatori 5.000 circa. Ammoniti Caccetta, Porcari, Daì, Pirrone, Gagliolo, Mancosu. Angoli 8-5 per il Carpi. Recupero: 3', 5'.
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Continua il digiuno del Trapani. I granata, a secco di vittorie da otto giornate, cedono in casa al Carpi accusando una nuova battuta a vuoto che li porta a perdere ulteriore terreno in classifica, avvicinandoli pericolosamente alla zona a rischio.
Stavolta, oltre al risultato, a essere deficitaria è anche la prestazione. La formazione di Boscaglia non riesce a produrre il proprio gioco abituale subendo l'offensiva degli avversari, che nell'arco dei 90 minuti totalizzano ben undici conclusioni verso la porta locale.
In almeno cinque circostanze Nordi salva i compagni prima di capitolare in apertura di ripresa, quando una botta di Lollo supera l'estremo difensore granata.
Fiacca la reazione dei padroni di casa, che non riescono mai a impegnare seriamente Kovacsik, il cui unico vero intervento resta quello nel finale del primo tempo su una conclusione di Mancosu. Il Trapani non evita la sconfitta e a fine gara viene anche contestato dal pubblico.

NAPOLI - CATANIA 2-1
NAPOLI (4-2-3-1):
Reina 6, Mesto sv (7' pt Uvini 5.5), Fernandez 6, Albiol 6, Armero 6, Dzemaili 6, Behrami 7, Callejon 7, Hamsik 7, Insigne 6.5 (45' st Mertens sv), Higuain 6.5 (33' st Zapata sv). (1 Rafael, 15 Colombo, 28 Cannavaro, 88 Inler, 13 Bariti, 22 Radosevic, 19 Pandev). All.: Benitez 6.5
CATANIA (4-1-4-1): Andujar 7, Alvarez 5 (38' st Rolin sv), Legrottaglie 6, Gyomber 6.5, Capuano 5.5, Tachtsidis 5.5, Castro 6.5, Izco 5.5 (25' st Petkovic sv), Almiron 6, Biraghi 5.5 (11' st Keko 6), Lopez 6.5. (1 Frison, 35 Ficara, 33 Capuano, 20 Freire, 11 Leto). All. De Canio 6.
Arbitro: Irrati di Pistoia 5.5.
Reti: nel pt 14' Callejon, 20' Hamsik, 25' Castro.
Note: angoli 12-0 per il Napoli. Recupero: 2' e 3'. Spettatori: 40 mila.
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I punti non arrivano, qualche segnale di ripresa sì. Al San Paolo il Catania non riesce a evitare la sconfitta con il Napoli, però almeno stavolta fornisce elementi utili per alimentare la speranza di una svolta vera e duratura.
D'accordo, il Napoli avrebbe potuto segnare il terzo gol in più occasioni e Andujar ha salvato la propria porta numerose volte nel secondo tempo, ma il Catania - questo Catania così rimaneggiato - se l'è giocata sino alla fine tenendo in bilico il punteggio per 90 minuti senza crolli, nè mentali nè fisici. E se i partenopei recriminano per le occasioni sventate dal portiere rossazzurro, ispirato dal confronto con il compagno di nazionale Higuain, i rossazzurri possono fare altrettanto per un rigore non concesso a metà della ripresa, quando Irrati sorvola su una trattenuta in area di Behrami ai danni di Castro. [Continua a leggere l’articolo di Alberto Cigalini]

[Fonte: Lasiciliaweb Sport]

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04 novembre 2013
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