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Le Siciliane di A

Rosanero Show! (Palermo-Bologna 3-1). Zero... dal Vesuvio all'Etna (Napoli-Catania 1-0)

29 marzo 2010

La partita vista dal tifoso
Buon lunedì a tutti!
Siamo di nuovo a commentare un sabato di sbornia calcistica rosanero, perché i nostri "eroi" continuano a dare dimostrazione di Grande Calcio, di personalità, di grande voglia ed attenzione.
Sabato sera abbiamo visto come trasformare una rabbia per una vittoria sfumata a Genoa, in una grande prestazione con Miccoli sugli scudi, con una squadra che lo asseconda e ancora con una guida talmente efficace in panchina che... si può ancora continuare a sognare.
Tre gol: destro, rigore, sinistro. Mancava solo il gol di testa e saremmo qui a parlare di un marziano. E invece parliamo di Fabrizio, da Lecce, ormai da "Palermo". E' lui il nostro valore in più. La continuità di quest'anno è impressionante, ma non dimentichiamoci chi gira intorno a lui e sabato sera hanno esordito altri due ragazzi: Calderoni e Celustka.
E sabato di Pasqua ci ritroveremo a Catania per un derby spettacolare... Noi per i punti champions, il Catania i punti salvezza, dopo la sconfitta con il Napoli.
Nulla di compromesso. Ma sabato è un'altra storia. E che storia.
Ci rivediamo martedì prossimo.
[A.G.]

PALERMO - BOLOGNA 3-1
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu 6, Cassani 6, Migliaccio 6.5, Goian 6, Calderoni 6 (31' st Celustka sv), Bertolo 6 (42' st Blasi sv), Liverani 6.5, Nocerino 6.5, Pastore 7, Miccoli 8, Hernandez 6.5 (38' st Budan sv). (28 Benussi, 4 Gio. Tedesco, 55 Cappelletti, 54 Giovio). All.: D. Rossi 7.
BOLOGNA (4-4-2): Viviano 5.5, C. Zenoni 5 (17' st Jimenez sv), Portanova 5.5, Britos 5, Lanna 5, Buscè 4.5, Mudingayi 6, Guana 6 (25' st Mingazzini sv), Casarini 5 (31' st Zalayeta sv), Adailton 6.5, Di Vaio 5. (15 Colombo, 3 Santos, 7 Pisanu, 11 Succi). All.: Colomba 5.5.
Arbitro: Russo di Nola 6.
Reti: nel pt 10' e 43' (rigore) Miccoli, 38' Adailton; nel st 34' Miccoli.
Note: angoli 6-2 per il Bologna. Ammoniti: C. Zenoni, Calderoni e Mudingayi per gioco falloso; Britos per fallo da ultimo uomo. Recupero: 0' e 4'. Spettatori: 27.092, per un incasso di 347.561,00 euro.
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È un Palermo pieno di bollicine, quello che affonda il Bologna nell'anticipo della 12/a di ritorno, che parte col piede sull'acceleratore e poi spicca il volo, riprendendo il discorso con la vittoria che si era interrotto il 7 marzo scorso, contro il Livorno.
Il Palermo ha vinto nel segno di Fabrizio Miccoli, capitano-goleador che si diverte a far fischiare le orecchie al ct Lippi, firmando una tripletta formidabile. Miccoli è l'anima, ma anche il cuore, del Palermo targato Delio Rossi, sempre più quarto in classifica e lanciato verso la realizzazione di un sogno chiamato Champions.
Non era facile cancellare, in 72 ore, il pareggio di Genova, che i rosanero avevano vissuto come una sconfitta. Per questo, sebbene priva di tre titolari (Balzaretti, Cavani, Kjaer) per squalifica e di due per infortunio (Bresciano e Simplicio), la squadra rosanero ha scelto la strada di una partenza lanciata, pirotecnica: quando si devono affrontare impegni ravvicinati è fondamentale chiudere subito i conti.

Le due stelline sudamericane Pastore ed Hernandez sono in serata e brillano di luce propria, sembrano due saette, inarrestabili: divertono e si divertono. Miccoli, invece, prima indossa i panni dell'ispiratore, poi quelli del fine realizzatore, decidendo il match. Dopo una conclusione al fulmicotone fuori di poco, il capitano fa bingo, inventandosi il gol del vantaggio con un rasoterra che s'infila tra le gambe di Britos e di Viviano e che in teoria dovrebbe spianare la strada verso un successo facile facile. Ma non sarà così.
Il Palermo ci mette del suo, complicandosi le cose, per via delle occasioni che riesce a fallire clamorosamente. Come al 19', allorchè Pastore ed Hernandez creano lo scompiglio sulla sinistra, facendo cadere gli avversari come birilli. L'uruguayano arriva in zona-tiro, lo finta e appoggia all'argentino che riesce a concludere a lato, pur avendo la porta spalancata davanti a sè.
Il Palermo straripa al 26', con un'altra azione tambureggiante: semplicemente delizioso il suggerimento di Pastore per Miccoli che, da favorevolissima posizione, conclude a lato. Il Bologna, che ci aveva provato con Guana poco dopo il quarto d'ora (fuori), si desta al 28': conclusione di Di Vaio a lato; mentre al 37', su angolo dalla destra, Portanova approfitta di uno svarione difensivo e si trova il pallone sul destro, concludendo però alto.
Ci pensa Adailton, tirando fuori dal cilindro una punizione dal limite da vero brasiliano, a rimettere la cose a posto: ma dura poco, perchè Russo dà a Miccoli la possibilità di andare al riposo in vantaggio per 2-1 concedendo un rigore per un intervento di Buscè su Hernandez.

Il secondo tempo si apre con un'altra palla-gol gettata alle ortiche da Bertolo, che riceve da Miccoli in area, ma non riesce incredibilmente ad inquadrare la porta. Il Palermo cerca di abbassare il ritmo e ci riesce, complice la scarsa incisività del Bologna, che riesce a mantenere una leggera supremazia territoriale, ma non punge. L'unico acuto, una conclusione di Adailton al 27, il pallone rimbalza davanti a Sirigu, ma il portiere lo ferma prima che possa diventare pericoloso.
Colomba inserisce Jimenez e Mingazzini, arretra Buscè sulla linea dei difensori e sposta Adailton a destra. Hernandez alla mezz'ora sfugge a Britos che lo butta giù, ma l'arbitro si limita solo ad ammonire il centrale difensivo rossoblù; sulla successiva punizione, Miccoli dà l'illusione del gol, colpendo l'esterno della rete. Rossi inserisce un altro esordiente: esce Calderoni, alla sua prima apparizione in Serie A, dentro Celustka.
Il finale è un tripudio rosanero. Miccoli cala il tris: il capitano s'invola sulla sinistra, su lancio di Liverani, entra in area, finta una prima volta il tiro, poi batte Viviano con un rasoterra che passa fra le gambe del portiere felsineo. Il Palermo continua a sognare.

NAPOLI - CATANIA 1-0
NAPOLI (3-4-3): De Sanctis 6.5, Grava 6.5, Cannavaro 7.5, Campagnaro 7, Maggio 6, Pazienza 6 (42' st Bogliacino sv), Gargano 6, Zuniga 5 (11' st Rinaudo 6), Hamsik 6 (28' st Cigarini sv), Quagliarella 6, Lavezzi 6. (22 Gianello, 6 Aronica, 33 Rullo, 19 Denis). All.: Mazzarri 6.5.
CATANIA (4-3-3): Andujar 7, Bellusci 5, Silvestre 6, Spolli 6, Augustyn 5.5, Izco 5 (32' st Morimoto sv), Biagianti 6, Ricchiuti 6 (22' st Delvecchio sv), Martinez 6, Maxi Lopez 6, Mascara 6.5. (1 Kosicky, 23 Terlizzi, 8 Ledesma, 17 Moretti, 26 Sciacca). All. Mihajlovic 6.
Arbitro: Valeri di Roma 5.
Rete: nel st 5' Cannavaro.
Note: angoli 13-3 per il Napoli. Recupero: 0' e 3'. Espulsi: 44' st l'allenatore del Catania Mihajlovic per
proteste. Ammoniti: Cannavaro, Gargano, Spolli, Augustyn e Delvecchio per gioco falloso; Quagliarella per comportamento non regolamentare. Spettatori: 35 mila.
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Il Catania si ferma a Napoli. I rossazzurri perdono al San Paolo dopo cinque risultati utili di fila e rimediano il secondo stop nel girone di ritorno dopo quello di Roma. Una sconfitta indolore per i rossazzurri, che grazie alla battuta d'arresto dell'Atalanta mantengono sette lunghezze di vantaggio sul terzultimo posto con una giornata in meno da disputare.
Gli etnei disputano un buon primo tempo contenendo senza problemi un Napoli che sembra appesantito dalla fatica dell'incontro di giovedì sera contro la Juventus. Quando, però, nella ripresa i partenopei trovano il vantaggio, tocca alla squadra di Mihajlovic accusare lo sforzo dei tre impegni imposti dal calendario in otto giorni mancando di lucidità nella rifinitura della manovra.
Di mezzo, inoltre, ci si mette pure la sfortuna. La traversa colpita da Spolli sugli sviluppi di un angolo dopo neppure due minuti è clamorosa. Gli uomini di Mihajlovic, con Bellusci e Augustyn sugli esterni e Spolli preferito a Terlizzi in mezzo, tengono bene le posizioni nella prima metà di gara concedendo al Napoli solo una conclusione di Lavezzi, che non sorprende l'attento Andujar sul primo palo, e una palla a Quagliarella, liberato verso la porta avversaria da un errore di Spolli, ma impreciso nel controllo.

Meglio il Catania, che gioca raccolto nella propria metà campo, reclama un rigore per una chiusura di Pazienza su Ricchiuti e non rinuncia a ripartire producendo una bella combinazione tra Ricchiuti e Mascara conclusa da un colpo di testa alto di Martinez. La situazione sembra sotto controllo, ma in avvio di ripresa Lavezzi mette in mezzo un pallone che sorprende la difesa etnea e sul quale Paolo Cannavaro può girare in rete da pochi passi.
Il gol cambia gli equilibri della gara. I rossazzurri devono venire avanti, ma così facendo concedono ai padroni di casa spazi preziosi per giocare di rimessa. La squadra si allunga e rischia su un destro fuori bersaglio di Hamsik e soprattutto su un colpo di testa ravvicinato di Cannavaro sul quale Andujar ha un riflesso miracoloso.
Il Napoli ci riprova con un affondo di Quagliarella, che non trova la porta dopo aver raccolto un servizio di Lavezzi, e Campagnaro, che spara sul volto di Andujar da pochi metri. Al Catania manca la profondità sugli esterni e gli inserimenti dei centrocampisti. Maxi Lopez è bravo a toccare in acrobazia un servizio di Mascara dalla destra, ma De Sanctis para.
Nel finale i rossazzurri potrebbero pareggiare perchè Maggio, in mischia davanti a De Sanctis, tocca vistosamente il pallone con la mano, ma Valeri non concede il sacrosanto rigore. Episodio che fa infuriare Mihajlovic, espulso poco dopo per l'ammonizione comminata a Delvecchio per un presunto fallo su Campagnaro che costerà al mediano (come ad Augustyn) la squalifica nel derby con il Palermo.

Fonte: La Siciliaweb Sport

- La classifica di serie A

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29 marzo 2010
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