Licenziati 17 dipendenti su 18

Il Grand Hotel delle Terme di Termini Imerese chiude per ristrutturazione e avvia il licenziamento collettivo per l'intera pianta organica.
A causa dei lavori di ristrutturazione, legati al Pist "Madonie - Termini" e che prevedono la chiusura della struttura ricettiva per 364 giorni, la Solfin Spa, che gestisce il Grand Hotel, lo scorso 8 maggio ha avviato la procedura di mobilità per 17 unità lavorative su un organico di 18 dipendenti, giustificando tale scelta con l'esigenza di "totale immediata interruzione dell'attività del ramo alberghiero, generando con effetto immediato la totale inattività di tutte le unità addette al Grand Hotel delle Terme, ad eccezione del custode".

La Filcams Cgil esprime la propria totale contrarietà nei confronti di tale procedura, per la quale ha già fatto richiesta di esame congiunto. "Non comprendiamo le motivazioni rassegnate dalla Solfin Spa per l'avvio della procedura di mobilità - afferma Monja Caiolo, segretario generale Filcams Cgil Palermo - trattandosi, infatti, di chiusura momentanea e non definitiva, esistono i presupposti per la salvaguardia dei livelli occupazionali. Chiederemo, quindi, di ritirare la procedura di mobilità e di attivare un ammortizzatore sociale, quale, ad esempio, la cassa integrazione in deroga, strumento ancora valido sebbene legato ai lunghi tempi della Regione Sicilia per il finanziamento dello stesso".

Sulla vicenda è intervenuto il sindaco di Termini Imerese, Totò Burrafato, che ha puntualizzato come lo sviluppo della città passa anche dal rilancio del termalismo. Burrafato ha annunciato che mercoledì 20 maggio alle 15:00, nella residenza municipale di Piazza Duomo, incontrerà la Solfin ed i sindacati per avviare un confronto per garantire - alla fine dei lavori di riqualificazione del Grand Hotel delle Terme - gli attuali livelli occupazionali e gli ammortizzatori sociali a cui ricorrere durante il periodo dei lavori.

"Già un anno fa durante la campagna elettorale - ha ricordato il primo cittadino - avevamo annunziato l'idea di Parco Termale che prendeva le mosse dalla riqualificazione del Grand Hotel e dal restauro delle adiacenti "vecchie terme". Oggi abbiamo anche quei finanziamenti necessari a garantire prospettive di rilancio per la struttura ricettiva e per le vecchie terme (edificio inutilizzato ed abbandonato da decenni). Gli interventi sul Grand Hotel prevedono il cambio degli ascensori, la sistemazione del roof garden e l'efficientamento energetico con la sostituzione delle imposte. Il progetto, insieme alla riqualificazione del Grand Hotel delle Terme, alla realizzazione del parcheggio termale e al rifacimento della Serpentina, genera un contesto in grado di mettere in campo una nuova offerta termale per rilanciare questo settore e garantire anche qualche nuovo ed aggiuntivo risvolto occupazionale. Gli interventi previsti intendono restituire il carattere di prezioso documento storico dell’edificio, attraverso interventi che garantiscano sia la funzione di Centro benessere termale mediante la riproposizione nei due piani soprastanti di attività legate alle terme, quindi una beauty farm, sia con la valorizzazione delle terme romane, rendendo quanto più accessibili le strutture archeologiche, scoperte di recente, per renderle patrimonio fruibile da tutti".