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Music from Myths, quando la musica elettronica incontra le sonorità classiche

Salvo Ferrara, principale esponente siciliano del post modern, in un concerto ispirato alle Metope di Selinunte, a Pollina, Segesta e alla Gam di Palermo

30 luglio 2019
Music from Myths, quando la musica elettronica incontra le sonorità classiche

Quando la musica elettronica si fonde con le sonorità classiche nasce Music from Myths, un'esperienza culturale ideata da Salvo Ferrara, soundtrack composer e music producer, che ad agosto celebrerà ben tre tappe siciliane.

Metope di Selinunte, Museo Salinas Palermo

Music from Myths trae ispirazione dalle Metope di Selinunte, decorazioni in pietra e marmo scolpite a rilievo, testimonianze dell'arte greca nel Mediterraneo, custodite al museo archeologico regionale Antonino Salinas di Palermo, che colpirono già il musicista polacco Karol Szymanowsky che ad esse, nel 1915, dedicò una composizione per pianoforte.

Il musicista Salvo Ferrara davanti alle Metope

Gli appuntamenti sono: sabato 3 agosto in occasione della rassegna Pollina Estate 2019 al Teatro Pietra Rosa con ingresso gratuito; sabato 24 a Segesta nella Notte Bianca al tempio greco per le Dionisiache 2019, con ingresso gratuito. Si concluderà martedì 27 agosto, alla Gam di Palermo, per il Festival Palermo Classica 2019 costo 12,00 euro.

Il programma di Music from Myths

Il musicista Salvo Ferrara e l'ensemble davanti alle Metope al Museo Salinas di Palermo

Si tratta di tre concerti di un'ora ciascuno, con un programma musicale realizzato in cinque mesi per Music from Myths e articolato in otto brani: Ghost, Hera, Leftovers, Restart, Kore, Solid Roots, Selinus, Calypso. Sono eseguiti dal loro compositore e produttore Salvo Ferrara (pianoforte, sintetizzatori e drum machines) accompagnato dal Modern Times Ensemble composto da: Fabio Ferrara (1° violino), Pippo Di Chiara (2° violino, synth), Gaspare D'Amato (viola), Mauro Greco (violoncello) e da Agostino Cirrito (sax ed ewi). A curare l'armonia tra le sonorità prodotte dall'uso di devices elettronici, tastiere, synth guitars, sequencers e l'esecuzione degli strumenti classici sarà Cristiano Nasta, live set-up programming.

Music from Myths di Salvo Ferrara

L'opera musicale, ha debuttato al Museo Archeologico Regionale Antonino Salinas di Palermo, con un'interpretazione spiccatamente contemporanea e un'ambientazione sonora che vede alternarsi momenti evocativi ad episodi ritmicamente incalzanti, con timbriche crossover grazie all'interazione fra apparecchiature elettroniche e strumenti acustici. Il risultato è una musica che nasce per essere immaginata, per accompagnarsi a delle immagini e per evocarle. Crea suspense, blocca il fiato conquista il silenzio dei pensieri e invita alla riflessione.

Chi è Salvo Ferrara l'ideatore di Music from Myths e il genere Post modern

Music from Myths di Salvo Ferrara

Salvo Ferrara, soundtrack composer e music producer palermitano, è  da anni impegnato in collaborazioni con registi, documentaristi di fama internazionale ed istituzioni culturali di prestigio grazie alle quali ha raccolto consensi e riconoscimenti come la Menzione d'onore allo Chelles Multiphot di Parigi, premio migliore soundtrack al Festival Paf Tachov, nella Repubblica Ceca. Nel 2018 è stato pubblicato il suo primo lavoro discografico, WSK The Soundtrack, tratto dalla colonna sonora dell'omonima serie, distribuito in tutto il mondo.

Il musicista Salvo Ferrara nel suo studio di composizione

Il suo genere, di cui è il principale se non unico esponente a Palermo, è il post modern, affermatosi da qualche anno nel nord Europa, i cui nomi di spicco Olafur Arnalds e Nils Frahm hanno determinato un profondo mutamento culturale rendendo "pop" ciò che pochi anni prima era considerato nicchia. È vicino anche alle sonorità di gruppi noti come i Massive Attack. Il suo ruolo è quello di un direttore d'orchestra dinanzi alla tastiera del suo computer, con la partitura e il pentagramma all'antica, affiancati alla perfezione del suono digitale e dei tempi scanditi da un clic. Una tavolozza timbrica nella quale si può ritrovare il limpido suono degli archi affiancato a sonorità grunge, industrial, trip-hop.

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30 luglio 2019
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