Per i Tir siciliani che utilizzeranno le ''Autostrade del mare'', arriva un bonus dalla Regione

L'Assemblea regionale siciliana (Ars) ha approvato il disegno di legge sulle "Autostrade del mare", ponendo la Sicilia all'avanguardia in Europa. Una norma che prevede un bonus per gli autotrasportatori che per i lunghi viaggi verso il Settentrione, utilizzeranno le navi-traghetto di linea che svolgono collegamenti tra l'Isola ed i maggiori porti d'Italia.
L'obiettivo è quello di ridurre i costi dei trasporti, ma anche l'incidenza sociale, con la riduzione dell'inquinamento ambientale, ma anche di ridurre gli incidenti stradali, spesso mortali.

Il "contributo" sarà stabilito in base ad uno studio che prevede dei parametri relativi alle distanze percorse ed ai carichi trasportati. Un bonus è previsto anche per i Tir di ritorno "vuoti".
Per il prossimo triennio sono stati stanziati 45 milioni di euro, 15 milioni per ogni anno.
"La Sicilia - sottolinea l'assessore regionale al Turismo Francesco Cascio - è la prima Regione a livello europeo ad adottare un simile provvedimento che porterà una serie di benefici per la collettività: dalla sicurezza stradale con la diminuzione del numero dei Tir sulle autostrade, alla tutela dell'ambiente con conseguente abbattimento dei gas di scarico dei mezzi pesanti. Un intervento necessario, in linea con le direttive dell'Unione europea, per far fronte ai notevoli svantaggi di una regione periferica come la Sicilia, sprovvista di sufficienti infrastrutture terrestri e di adeguati servizi ferroviari, resi ancora più lenti dal l'attraversamento dello Stretto di Messina".

Vantaggi economici, ma non solo. Infatti, è stato dimostrato recentemente che i Tir che utilizzano le autostrade del mare sono più veloci di quelli che decidono di percorrere la stessa distanza via terra ed i camionisti non devono sottoporsi ad ore ed ore di snervante guida.
La legge appena varata dall'Ars, peraltro, si ispira ai principi di insularità e perifericità riconosciuti da Bruxelles. Una normativa, quindi, in sintonia con le direttive della Commissione europea e che potrà entrare in vigore in tempi molto brevi.