Punta Raisi: ecco a voi l'aeroporto del futuro
Presentato dalla Gesap il piano di completamento dell'aerostazione
Presentato dalla Gesap il piano di completamento dell'aerostazione.
Presentato il piano di ristrutturazione e di completamento dell'aeroporto di Palermo, che prevede anche la privatizzazione della società di gestione (attualmente in mano alla Provincia di Palermo per il 40,8%, alla Camera di Commercio per il 20,3% e al Comune di Palermo per il 30%).
Il futuro (non troppo lontano secondo i responsabili della Gesap, che si sono impegnati a rispettare tabelle di marcia serrate) prevede la realizzazione di sette pontili telescopici per l'imbarco diretto agli aeromobili dal terzo livello, i cui lavori, per circa 35 miliardi, sono già pronti a partire; e poi ancora il rifacimento della zona arrivi, i nuovi nastri di riconsegna bagagli, l'aumento dei piazzali per gli aerei e la razionalizzazione dell'intera aerostazione, con altre aree shopping, di sosta e ristoro.
Entro il 15 ottobre l'advisor, che dovrà compiere entro nove mesi una valutazione della società (nel '98 valeva 60 miliardi, adesso potrebbe già essere valutata intorno ai 250 miliardi), costruire una strategia finanziaria e operativa di lungo periodo e indicare le strade possibili per fare entrare i privati.
Intanto è partito il bando per la direzione lavori delle opere già finanziate; a settembre toccherà ai tre bandi per il complesso delle opere, i cui cantieri dovrebbero partire a gennaio del 2002 per essere ultimati in due anni.
E già si studiano altri lavori urgenti a cominciare dai due parcheggi multipiano e dalla palazzina degli uffici che consentirà di allargare la parte commerciale del terzo piano; opere che verranno realizzate con le agevolazioni della legge 488 e con i fondi di Agenda 2000, che per Punta Raisi ammontano a 160 miliardi sui 230 destinati al trasporto aereo in Sicilia.