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Renzi è pronto a costruire il Ponte sullo Stretto...

Per il sindaco di Messina Accorinti "Il Ponte sullo Stretto è una follia sotto ogni punto di vista"

28 settembre 2016
Renzi è pronto a costruire il Ponte sullo Stretto...

Matteo Renzi rilancia il progetto del Ponte sullo Stretto di Messina, storico cavallo di battaglia di Silvio Berlusconi. Per l’annuncio ha scelto Milano e la festa per i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo alla Triennale, davanti ad una platea di imprenditori e lo stesso numero uno Pietro Salini, che da General Contractor (controlla Eurolink al 49%) si è visto scivolare di mano l’opera nel 2012, sotto il governo Monti, che aveva stanziato 300 milioni per le penali da pagare per la mancata realizzazione.
Con tale rilancio Renzi si è rivolto sia agli imprenditori, a cui ha chiesto di "tornare a progettare il futuro", sia al Mezzogiorno, con la promessa di "creare 100mila posti di lavoro".
Subito però è scattata la polemica con le opposizioni. Renato Schifani (FI) ha ironizzato dicendo: "Renzi ora promette mare e ponti". Ha picchiato duro Beppe Grillo: "Il Menomato Morale oggi ha detto che è pronto ad aprire i cordoni della borsa (di soldi pubblici dei cittadini) per far ripartire il progetto del Ponte sullo Stretto, un’opera costosissima, inutile e in piena zona sismica - ha scritto sul suo blog -. M5S è riuscito, grazie a Virginia Raggi, a bloccare le irresponsabili Olimpiadi del 2024 a Roma, ma non siamo ancora riusciti a frenare gli appetiti malsani di chi vuole fare a tutti i costi grandi opere inutili con i soldi dei cittadini".

Dal canto suo, Pietro Salini, si è detto "pronto a ripartire domani" aggiungendo di essere sicuro di poter "completare i l’opera in 6 anni". Già nel 2014 Salini aveva lanciato i primi segnali a Renzi, dicendosi disposto a rinunciare alle penali in cambio di una modifica della rotta del Governo sul ponte. Un altro segnale è giunto da Vittorio Armani, presidente dell’Anas, titolare della società in liquidazione Stretto di Messina: "Siamo pronti a riavviare l'opera - ha detto all’ANSA -, soprattutto ora che a dicembre sarà terminata la Salerno-Reggio Calabria".
Il presidente dell’Anticorruzione, Raffaele Cantone, si è limitato a dire: "i rischi di infiltrazioni non possono fermare le opere pubbliche". "Non intervengo sulla opportunità dell’opera, sono scelte di tipo politico. In generale dico che la decisione di realizzare un’opera non può dipendere dall’esistenza di pericoli, che certo ci sono, ma non possono costituire una condizione ostativa perché si facciano le cose".

"Il Ponte sullo Stretto è una follia sotto ogni punto di vista. Noi negli anni abbiamo 'vivisezionato' il progetto sotto l'aspetto ambientale, occupazionale e strutturale. La conclusione? E' un'opera inutile, devastante e costosissima: tre chilometri di cemento in un deserto trasportistico". Queste le parole del sindaco di Messina, Renato Accorinti, dopo l'apertura di Renzi. "Il movimento 'No Ponte' è nato con me - ha aggiunto il primo cittadino -, siamo partiti in 10 e il 22 gennaio del 2006 abbiamo portato in piazza 25mila persone. La maggior parte dei miei concittadini ritiene l'opera inutile. Alla Sicilia mancano le autostrade, le ferrovie, i porti. Potremmo vivere di turismo, ma i viaggiatori che arrivano in Sicilia non sanno poi come spostarsi da un capo all'altro dell'Isola".

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28 settembre 2016
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